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Frutto di queste esperienze sono: Il libro nero (1938), lodato da Thomas Stearns Eliot per la sua originalità,[1]La cella di Prospero (1945), Riflessioni su una Venere marina (1953), Gli amari limoni di Cipro (1957, vincitore del Duff Cooper Prize[2]), dove l'autore alterna ricordi personali agli eventi di tensione presenti a Cipro nel secondo dopoguerra, e la sua opera maggiore, una serie di romanzi detta «Il Quartetto di Alessandria», composto da quattro romanzi (Justine, 1957; Balthazar, 1958; Mountolive, 1958; Clea, 1960) ambientati in Egitto, dove ha raccontato la stessa storia d'amore, di politica e di perversione, da quattro punti di vista diversi, per dimostrare che non solo la verità è relativa, ma la stessa personalità umana è inafferrabile ed esiste solo in funzione dell'osservatore.
L'autore ha indagato sia la vita amorosa dell'uomo contemporaneo in funzione del motivo antipuritano ricorrente nelle sue opere, sia la modalità di formazione della personalità degli artisti.[1]
La tetralogia alessandrina ha portato un'innovazione tecnica ai limiti del virtuosismo, catturando il lettore in un'atmosfera sensuale e crudele sullo sfondo di una società in disfacimento.
Inferiori le prove narrative Tunc (1968) e Nunquam (1970).
Tra le altre opere, Monsieur, o Il principe delle tenebre (Monsieur, or the Prince of Darkness; 1974, vincitore del James Tait Black Memorial Prize[3]), Carosello siciliano (Sicilian carousel, 1977), Le isole greche (The Greek islands, 1978) Constance: pratiche solitarie (Constance, 1982).
Raffinata cultura e vivida concretezza espressiva si trovano nei suoi versi (Poesie, Collected poems, 1968), che furono anche le opere che lo resero noto intorno agli anni quaranta, e tra i quali si annoverarono: Paese privato (1943) e Apparenza di presunzione (1948).
Del 1988 è la pubblicazione degli scambi epistolari con l'amico Henry Miller, I fuorilegge della parola. Lettere 1935-1980 (The Durrell-Miller letters 1935-1980). Nel 1992 è uscita in Italia l'autobiografia La grotta di Prospero.
Opere
Romanzi
1935 - Pied Piper of Lovers
1937 - Panic Spring
1938 - Il libro nero (The Black Book), Feltrinelli, 1963
1947 - Il labirinto oscuro (Cefalu), (ripubblicato in The Dark Labyrinth, 1958) - Mursia 1967
trad. di Liana Marcellari Johnson, Prefazione di Elémire Zolla, Collana La ginestra n.35, Milano, Longanesi, 1959; Collana I Libri Pocket n.30, Longanesi, 1966.
trad. di Liana Marcellari Johnson, Collana La ginestra n.36, Milano, Longanesi, 1959; Collana I Super Pocket n.149, Longanesi, 1968.
trad. di Giuseppe Sertoli, Collana Nuovi Coralli, Torino, Einaudi, 1983; Collana L'Arcipelago n.29, Einaudi, 2003, ISBN 978-88-061-6614-4; Prefazione di G. Sertoli, Collana Letture, Einaudi, 2016, ISBN 978-88-062-1214-8.