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King of New York è un film del 1990 diretto da Abel Ferrara.
La sceneggiatura è scritta dallo stesso Ferrara con Nicholas St. John, suo abituale collaboratore.
Frank White, un boss della droga, esce di galera deciso a rimettersi nei lucrosi affari. È nato in un quartiere degradato del Bronx e vuole costruire un grande ospedale, che il Municipio non è in grado di realizzare per mancanza di fondi, con i proventi previsti dallo spaccio di droga. Ritrova vecchi amici, ma le bande sono cresciute mentre era in prigione e Frank comincia a eliminare i concorrenti tenendosi a fianco Jenny, la sua ex-avvocatessa che ne è innamorata. Un ostacolo grosso è un altro boss, il losco italo-americano Artie, e l'ex galeotto se ne libera immediatamente. Però la polizia, che ha sospetti su White, si disinteressa delle sue ambizioni umanitarie e una notte la banda di Frank viene decimata nell'attacco a un locale, in cui il boss perde l'amico Jimmy. Per vendicarlo, Frank uccide l'agente Dennis Gilley, poi si reca a casa del tenente Bishop e lo ammanetta a una sedia; Bishop riesce a liberarsi e insegue il trafficante su di un convoglio della metropolitana. Nella sparatoria Bishop muore sul pavimento di un vagone, e Frank, ferito, muore dissanguato su un taxi mentre un nugolo di agenti lo circonda.