Ignazio Marino

Nel mondo di oggi, Ignazio Marino è diventato un argomento di costante interesse per persone di tutte le età e ceti sociali. Con il progresso della tecnologia e della globalizzazione, Ignazio Marino è diventato sempre più rilevante nella società. Dalle sue origini ad oggi, Ignazio Marino ha avuto un impatto significativo sul modo in cui le persone si relazionano tra loro, sul modo in cui funzionano sul posto di lavoro e persino sul modo in cui percepiscono il mondo che li circonda. Questo articolo si propone di esplorare in dettaglio l'importanza di Ignazio Marino oggi e la sua influenza su diversi aspetti della vita quotidiana.

Ignazio Marino
Ignazio Marino nel 2024

Sindaco di Roma
Durata mandato12 giugno 2013 –
31 ottobre 2015
PredecessoreGianni Alemanno
SuccessoreFrancesco Paolo Tronca
(commissario straordinario)

Sindaco metropolitano di Roma
Durata mandato1º gennaio 2015 –
31 ottobre 2015
PredecessoreCarica istituita
SuccessoreMauro Alessandri (vicesindaco metropolitano)

Europarlamentare
In carica
Inizio mandato16 luglio 2024
LegislaturaX
Gruppo
parlamentare
Verdi/ALE
CircoscrizioneItalia centrale
Incarichi parlamentari
Sito istituzionale

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato28 aprile 2006 –
22 maggio 2013
LegislaturaXV, XVI, XVII
Gruppo
parlamentare
XV: PD-L'Ulivo
XVI-XVII: PD
CoalizioneXV: L'Unione
XVI: Centro-sinistra 2008
XVII: Italia. Bene Comune
CircoscrizioneXV-XVI: Lazio
XVII: Piemonte
Incarichi parlamentari
XV legislatura:

XVI legislatura:

Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoIndipendente di area AVS (dal 2024)
In precedenza:
DS (2006-2007)
PD (2007-2015)
Titolo di studioLaurea in medicina e chirurgia
UniversitàUniversità Cattolica del Sacro Cuore di Roma
ProfessioneMedico chirurgo; Docente universitario

Ignazio Roberto Maria Marino[1] (Genova, 10 marzo 1955) è un chirurgo e politico italiano, sindaco di Roma dal 12 giugno 2013 al 31 ottobre 2015. Attualmente è europarlamentare[2] e vicepresidente del gruppo dei Verdi/Alleanza Libera Europea.

Eletto senatore nel 2006 e confermato nel 2008 e 2013, è stato presidente della commissione sanità nella XV legislatura e presidente della commissione parlamentare di inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del servizio sanitario nazionale nella XVI[3].

Come medico è considerato uno dei maggiori specialisti mondiali dei trapianti d'organo.[4] Dal 2002 collabora con la Thomas Jefferson University di Filadelfia, dove ha rivestito i ruoli, fra gli altri, di direttore dell'Istituto trapianti d'organo ed executive vice president sia dell'università stessa, sia dell'azienda ospedaliera affiliata Jefferson Health.[5][6]

Formazione

Nato a Genova, da madre svizzera[7] e padre siciliano di Acireale, all'età di 14 anni si trasferì a Roma[8], dove si è formato culturalmente negli ambienti cattolici della capitale (fu giovane scout e si è diplomato al collegio Villa Flaminia San Giuseppe de Merode dei Fratelli delle scuole cristiane[9]), si è laureato in medicina e chirurgia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore[4] di Roma e si è specializzato in chirurgia generale e in chirurgia vascolare.

Attività medica

Dopo la laurea, Marino ha lavorato come assistente al dipartimento di chirurgia del Policlinico Gemelli di Roma dal 1980 al 1990.[8] In questo periodo ha lavorato inoltre come tirocinante nei centri trapianti di Cambridge (il Transplant Center dell'Università di Cambridge) nel Regno Unito e di Pittsburgh (il Pittsburgh Transplantation Institute dell'Università di Pittsburgh).[10]

Attività a Pittsburgh

A Pittsburgh, Marino ha completato la sua formazione sotto la guida di Thomas Starzl con una fellowship nei trapianti d'organo. Il 1º novembre 1987 ha partecipato al primo trapianto multiviscerale (stomaco, fegato, pancreas, intestino) su un essere umano nella storia della medicina.[11][12] Nel 1991 Marino venne assunto dal professor Starzl in forza al personale medico dell'Università, divenendo chirurgo presso il Medical Center dell'Università di Pittsburgh e presso il Children's Hospital di Pittsburgh, ricoprendo anche la cattedra di professore di chirurgia presso l'Università. Nel 1992 divenne direttore associato del Centro per i trapianti di fegato del Veterans Affairs Medical Center di Pittsburgh, direttore della European medical division del Medical Center dell'Università di Pittsburgh.[10][4]

A Pittsburgh, ha fatto parte del team che ha sviluppato l'uso clinico del FK506 (ora noto come Tacrolimus), un farmaco che ha sostituito qualsiasi altro immunosoppressore nel trapianto di fegato in tutto il mondo[13]. È inoltre stato uno dei componenti del team coordinato dal professore Starzl che il 28 giugno 1992 e il 10 gennaio 1993 eseguì i primi due xenotrapianti di fegato da babbuino a uomo della storia,[14][15] previsti per la cura della cirrosi in fase terminale causata dal virus dell'epatite B cronica. I babbuini furono scelti come donatori perché, nonostante le differenti dimensioni, condividono molte caratteristiche fisiologiche e genetiche con gli esseri umani, ma sono resistenti allo sviluppo dell'epatite cronica da virus B. I due pazienti, di 35 e di 62 anni, soffrivano entrambi di un'insufficienza epatica terminale conseguenza dell'epatite B, e sopravvissero rispettivamente 70 e 26 giorni dopo il trapianto.[16]

Ritorno in Italia

Nel 1999 Marino ha fondato l'Istituto mediterraneo per i trapianti e terapie ad alta specializzazione (ISMETT) a Palermo,[4] il primo centro trapianti di fegato in Sicilia, di cui è stato direttore e amministratore delegato. Il 31 luglio 1999 ha eseguito il primo trapianto ortotopico di fegato della storia della sanità siciliana[17]. È stato inoltre membro del primo Centro nazionale trapianti istituito con una legge approvata dal Parlamento Italiano nel 1999[4].

Il primo trapianto di organo su un sieropositivo in Italia

Il 17 luglio 2001 Marino, che nel decennio precedente aveva già realizzato negli Stati Uniti alcuni dei primi trapianti al mondo su pazienti sieropositivi (si trattava di trapianti di fegato), eseguì, per la prima volta in Italia, un trapianto di rene (donato dal padre) a un paziente italiano sieropositivo.[18]

La notizia del trapianto ricevette le critiche dell'allora Ministro della Salute Girolamo Sirchia, si espressero a favore invece i chirurghi e gli esperti di AIDS[19]. In seguito a quel primo trapianto su sieropositivo fu istituita una Commissione apposita presso il Centro nazionale trapianti col compito di stabilire l'ammissibilità di questo tipo di intervento: l'approvazione definitiva della commissione del CNT, arrivata dopo quasi tre anni, ha fatto sì che l'esecuzione di trapianti su pazienti sieropositivi divenisse una prassi regolare e di successo anche in Italia[20]. Il primo paziente trapiantato ha festeggiato nel 2019 il 18º anno dal trapianto, in ottima salute e con l'organo trapiantato perfettamente funzionante.[senza fonte]

Trasferimento a Filadelfia

Nel 2002 si è dimesso dall'University of Pittsburgh Medical Center e dalla direzione dell'Istituto mediterraneo per i trapianti per assumere la posizione di direttore del programma trapianti presso il Jefferson Medical College[21] di Filadelfia[22]. Nello stesso anno è diventato professore di chirurgia presso la Thomas Jefferson University[21] di Filadelfia[22] e nel giugno 2004 è stato nominato direttore della Divisione trapianti di fegato e chirurgia epatobiliare, carica mantenuta fino all'agosto 2006.[10] Dal 2015 è divenuto Doctor of Science (Hon.) presso la Thomas Jefferson University[23] dove, oltre che di trapianti, si occupa di progetti strategici[24], diventando dal 2018 ''Senior Vice President of Strategic Affairs''.[25]

Nel 2016 la David Geffen School of Medicine della UCLA e la Longmire Surgical Society lo hanno nominato Longmire Visiting Professor.[26]

Nel 2019, Marino ha realizzato con la Thomas Jefferson University e con l'Università Cattolica del Sacro Cuore un corso di laurea in medicina e chirurgia che consente agli studenti di studiare 3 anni in Europa e 3 anni negli USA conseguendo al termine una doppia laurea che permette di esercitare la professione nei 27 Stati dell'Unione europea e negli USA.[27][28][29]

Nel 2020, il Board of Trustees della Thomas Jefferson University e Jefferson Health ha nominato Marino executive vice president della Thomas Jefferson University e Jefferson Health[5][6]

Attività accademica

Marino è autore di oltre 700 pubblicazioni in varie riviste scientifiche di Medicina e Chirurgia dei Trapianti (Annals of Surgery[30], Cancer[31], Hepatology, Immunology Review, The Lancet, Liver Transplantation e altre[32]), è membro di 27 società scientifiche[33], fondatore di 4, e ha ricevuto 59 premi e riconoscimenti pubblici; è membro dei comitati di redazione delle riviste scientifiche Transplantation, Liver Transplantation, Clinical Transplantation, Digestive Diseases & Sciences, Experimental and Clinical Transplantation, Journal of Experimental & Clinical Cancer Research e altre.[10]

Tra i vari ambiti d’intervento e temi di ricerca, Marino si è occupato del danno da riperfusione nel trapianto di fegato, (Transplantation, 1985); del ruolo del trapianto di fegato per il trattamento dell'Emangioendotelioma Epitelioide (EHE) del fegato (Cancer, 1988[31]); dei fenomeni mediati da anticorpi associati ad alloimmunizzazione HLA, realizzando il primo studio clinico a dimostrazione dell'utilità dello screening degli anticorpi linfocitotossici nei pazienti sottoposti a trapianto di fegato (Transplantation, 1989); del trapianto di fegato in pazienti con trombosi della vena porta (Annals of Surgery, 1991[34]); del trapianto di fegato nei bambini affetti da sindrome di Alagille (Transplant International, 1992[35]). Nel 1998, Marino ha condotto l'analisi clinica su una serie di trapianti di fegato (2.376 trapianti), identificando 10 diverse variabili associate all'esito di un trapianto (Transplantation, 1998[36]).[10] Dal 2017 è impegnato in un progetto denominato Global Kidney Exchange che mira ad aumentare la disponibilità di organi per trapianto di rene. Al progetto Marino lavora insieme al premio Nobel Alvin Roth (Transplant International, 2020[37]).

Attività editoriale

Nel 2005 ha pubblicato Credere e curare, un saggio che tratta della professione di medico e dell'influsso che su questo mestiere ha la fede, intesa anche come credo religioso e come passione, solidarietà ed empatia verso gli altri. Nel 2007 presso la fondazione Italianieuropei ha pubblicato il saggio Sistema salute. Analisi e prospettive per il futuro della sanità italiana. Nel 2008 ha pubblicato Idee per diventare chirurgo dei trapianti. Una corsa fra la vita e la morte. Al 2009 risale Nelle tue mani. Medicina, fede, etica e diritti, racconto in prima persona di un medico che affronta le questioni ultime: le decisioni sui trapianti, il testamento biologico, i progressi tecnologici e gli interrogativi sulla fine della vita.

Attività politica

Ignazio Marino al Festivaletteratura nel 2012.

Attività parlamentare

Alle elezioni politiche del 2006 viene candidato al Senato della Repubblica, tra le liste dei Democratici di Sinistra come indipendente nella circoscrizione Lazio in seconda posizione, risultando eletto senatore. Nella XV legislatura della Repubblica è stato presidente della 12ª Commissione Igiene e Sanità e ha presentato due disegni di legge per introdurre il testamento biologico in Italia e per regolamentare l'attività dei medici nelle strutture pubbliche italiane, portando quest'ultimo ad essere approvato.[38][39] Da senatore, ha inoltre presentato emendamenti alle Leggi Finanziarie del 2006 e 2007, per destinare il 10% dei fondi nazionali per la ricerca biomedica a progetti di giovani scienziati under 40.[40]

Rieletto nella medesima circoscrizione a Palazzo Madama alle elezioni politiche del 2008 con il Partito Democratico, è stato presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio Sanitario Nazionale e nuovamente membro della 12ª Commissione Igiene e Sanità.

Commissione d'inchiesta del Senato sul Servizio sanitario nazionale

Dal 2008 al 2013, Marino fu presidente della Commissione d'inchiesta del Senato sul Servizio sanitario nazionale, istituita con deliberazione del Senato del 30 luglio 2008[41]. Durante le sue attività la commissione adottò criteri scientifici di valutazione delle strutture, evidenziando il forte divario esistente tra i sistemi sanitari delle diverse regioni.[42] La Commissione svolse inoltre nove inchieste.[42][43] Tra di esse, una venne avviata nel 2009 sulle cure prestate a Stefano Cucchi durante la detenzione, e si concluse con un cambiamento dei protocolli per le strutture ospedaliere protette italiane, privilegiando la funzione di assistenza.[44][45][46] Nello stesso anno, a seguito del terremoto dell'Aquila, venne avviata un'inchiesta sulla capacità delle strutture ospedaliere di fronteggiare il rischio sismico, da cui emerse che il 75% delle strutture verificate presentava gravi carenze in caso di forti terremoti, oltre alla mancanza di investimenti adeguati e l'insufficienza dei controlli sulla sicurezza degli edifici[47][48].

Nel 2011 si concluse un'altra inchiesta condotta sugli Ospedali psichiatrici giudiziari (OPG). Da essa emerse come soltanto una delle strutture esaminate possedesse gli standard previsti per legge: nella maggior parte di esse non esistevano programmi di terapia adeguati, vi erano pessime condizioni igieniche e un sovraffollamento di pazienti-detenuti, che spesso vi rimanevano per decenni anche se avevano commesso reati minori.[49][50][51][52][53][54] Il lavoro della commissione portò nel 2012 all'approvazione di una legge che tra 2015 e 2017 chiuse i manicomi criminali, sostituendoli con le Residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza (REMS).[49][55]

Candidatura alla segreteria del Partito Democratico

Logo della campagna elettorale per le primarie del 2009.

Il 23 luglio 2009 Marino annunciò la propria candidatura alla segreteria del PD in vista delle elezioni primarie dell'ottobre successivo, con un programma incentrato sul rilancio del merito e dei diritti civili, sulla salute, la laicità e l'ambiente.[56] Lo slogan scelto per la campagna elettorale fu "Vivi il PD, cambia l'Italia". Con il 12,5% delle preferenze, Marino giunse terzo, dietro Pier Luigi Bersani e Dario Franceschini.

Nel 2010, a seguito di un'inchiesta della Procura di Bologna,[57][58] i magistrati felsinei, a seguito di intercettazioni telefoniche, sostennero che la candidatura alle primarie del PD fosse stata all'origine della decisione da parte del Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna di non assumere Marino come chirurgo in forza all'ospedale, in quanto la collaborazione avrebbe potuto nuocere a Bersani[59]. L'inchiesta venne comunque archiviata in quanto i fatti contestati non costituivano reato.[58]

Alle elezioni politiche del 2013 Marino è stato rieletto senatore tra le file del PD nella circoscrizione Piemonte.

Sindaco di Roma

Il 18 marzo 2013, in vista delle elezioni amministrative, Marino ufficializzò la sua candidatura alle elezioni primarie del centro-sinistra per la scelta del candidato sindaco di Roma, annunciando pochi giorni dopo che si sarebbe dimesso da senatore[60], venendo sostenuto da una parte minoritaria del PD, Sinistra Ecologia Libertà (SEL) e Rivoluzione Civile[61][62]. Alle primarie del 7 aprile Marino vinse ottenendo il 55% dei voti e sconfiggendo David Sassoli (27%), capodelegazione del PD al Parlamento europeo ed esponente della corrente franceschiniana del PD, Paolo Gentiloni (15%), deputato ed ex ministro delle comunicazioni nel governo Prodi II, Gemma Azuni (5%), capogruppo di SEL all'Assemblea Capitolina, Patrizia Prestipino (3%), assessore provinciale di Roma del PD, e l'avvocato appoggiato dal PSI Mattia di Tommaso (1%).[63] Il 22 maggio il Senato accolse le dimissioni di Marino.[64]

Alla tornata elettorale Marino si presentò sostenuto dal PD, lista civica Marino Sindaco, Sinistra Ecologia Libertà, Centro Democratico, Verdi Ecologisti e Reti Civiche e Partito Socialista Italiano. Al primo turno ottenne il 42,6% dei voti contro il 30,27% del sindaco uscente di centro-destra Gianni Alemanno. Al ballottaggio del 9-10 giugno s'impose con il 63,93% dei voti, venendo proclamato sindaco di Roma il 12 giugno 2013[65] e il 26 giugno presentò la giunta composta per metà da tecnici.[66]

L'attività della giunta Marino, conclusasi anticipatamente nel 2015 a causa della dimissione di 26 consiglieri[67], fu segnata dai cronici problemi di bilancio del Comune di Roma e da contrasti del sindaco (soprannominato "il marziano" per la sua estraneità dalla politica romana), col Partito Democratico locale e col governo nazionale guidato dal segretario del PD Matteo Renzi.[68] L'operato del sindaco è stato accompagnato da un forte dibattito pubblico. Da un lato, i critici hanno spesso evidenziato l'incapacità di connettersi con l'opinione pubblica, difficoltà gestionali e presunti limiti amministrativi, soprattutto nel campo dei rifiuti e dei trasporti, aspetti che hanno trovato ampio spazio sui media, anche internazionali.[69][70][68] Dall'altro, i sostenitori hanno sottolineato il carattere innovativo e di rottura della sua amministrazione, sostenendo che le sue politiche abbiano minato privilegi consolidati e suscitato forti resistenze[71], in un contesto reso ancor più complesso dalle rivelazioni dell'inchiesta Mafia Capitale a partire dal dicembre 2014.[72][68]

Legalità e sicurezza

La legalità a Roma fu tema al centro del dibattito pubblico a seguito dell'avvio dell'inchiesta di Mafia capitale, che provocò numerosi arresti anche tra dirigenti pubblici del Comune di Roma e tra esponenti di diversi partiti, tra cui il predecessore di Marino, Gianni Alemanno, ma anche esponenti del PD come Andrea Tassone, presidente del X municipio (che nell'agosto 2015 venne commissariato). La giunta Marino si fece promotrice di iniziative quali l'allontanamento dal centro storico dei camion bar,[70] gestiti in gran parte dalla famiglia Tredicine[73], e la riduzione degli spazi per i venditori ambulanti di souvenir. Inoltre vennero aperti varchi per l'accesso dei bagnanti alla spiaggia di Ostia, con demolizione delle costruzioni abusive che impedivano l'accesso libero al mare.[74] Nel gennaio 2015 vennero poi adottate norme più restrittive sugli appalti pubblici, mettendo fine alle procedure in "somma urgenza", agli affidamenti diretti e alle convenzioni con cooperative (al centro dell'inchiesta di Mafia capitale vi erano infatti state le cooperative gestite da Salvatore Buzzi). Nell'agosto dello stesso anno un piano anticorruzione impose la rotazione di tutti i dirigenti del Comune e dei Municipi tra i vari uffici.[70]

Il periodo dell'Amministrazione Marino fu però segnato anche da forti problemi riguardo ai vigili urbani. Nel 2013 il comandante appena nominato da Marino dovette dimettersi (anche a seguito del ricorso del sindacato della polizia locale) poiché non aveva i requisiti. Nel dicembre 2014 il taglio di alcune indennità e il piano anticorruzione avviato dal nuovo comandante (che prevedeva tra le altre cose la rotazione dei vigili tra le diverse aree della città) causò uno sciopero bianco che comportò l'assenza dell'83% del personale durante la notte di Capodanno.[70]

Trasporti

Sulla mobilità il cambiamento più rilevante avvenuto durante il mandato dell'Amministrazione Marino fu l'apertura di 15 nuove stazioni della Linea C della Metropolitana di Roma nel novembre 2014, cui seguirono altre sei stazioni nel giugno 2015, per un totale di 18 km.[70][75][76]

L'attività dell'Amministrazione fu però segnata dalle difficoltà di ATAC, la società municipalizzata che gestisce la mobilità locale nella Capitale. Nel giugno 2015 Marino dichiarò in conferenza stampa che il piano di risanamento era fallito, annunciando una ricapitalizzazione da 200 milioni di euro per evitare il fallimento, il rinnovo dei vertici dell'azienda e aprendo a una parziale privatizzazione. Nell'estate 2015 l'annuncio di misure quali l'aumento delle ore lavorative e l'utilizzo dei badge per controllare l'effettivo orario di lavoro causarono uno sciopero bianco tra i dipendenti che comportò innumerevoli disagi per il trasporto pubblico locale della Capitale.[77][78][79]

Rifiuti

Il 20 settembre 2013 Marino dispose la chiusura della discarica di Malagrotta, la discarica più grande d'Europa estesa su 240 ettari e che riceveva 2 milioni di tonnellate di rifiuti all'anno, che l’Unione Europea aveva intimato di chiudere entro il 2007.[80][81][82][70] Nel luglio 2014 tale misura è stata accompagnata da un piano rifiuti volto a incrementare la raccolta differenziata e creare diversi "Ecodistretti", complessi di impianti per il recupero di tutte le frazioni della raccolta differenziata.[83][84] Nel luglio 2015 fu presentato il bando per la costruzione del primo ecodistretto a Rocca Cencia.[85][86][87] Durante l'Amministrazione Marino Roma vide un aumento della raccolta differenziata dal 30,5 al 41,5% in due anni.[88]

Così come per ATAC, anche per quanto riguarda AMA, l'agenzia municipalizzata dei rifiuti, questo periodo fu segnato da grosse difficoltà. Nel gennaio 2014 il presidente Ivan Strozzi, appena nominato dal nuovo sindaco, fu costretto a dimettersi a causa di una vicenda giudiziaria di un decennio prima.[70] Nei mesi successivi invece l'azienda fu coinvolta nell'inchiesta su Mafia capitale.[77][68] La giunta Marino adottò anche in questo campo misure anticorruzione come la rotazione e il ricambio dei dirigenti e l'affidamento con bandi di gara di gran parte dei beni e servizi, misure antievasione, oltre alla geolocalizzazione dei mezzi di raccolta dei rifiuti per controllare l'effettivo svolgimento del servizio.[89]

Marino con Giorgio Napolitano e Giorgio Albertazzi nel 2014.

Turismo e cultura

Nell'agosto 2013, pochi mesi dopo l'insediamento, la Giunta Marino decise la chiusura al traffico privato di via dei Fori imperiali, in via sperimentale, all'interno nel piano di valorizzazione dell'area archeologica centrale.[90][91] Da parte di critici accademici si è sostenuto che le politiche sul turismo della giunta si siano limitate al centro storico e che abbiano avuto un'efficacia limitata.[92]

Dal 2013 Ignazio Marino ha promosso l’interesse di diversi filantropi per la realizzazione di numerosi interventi di restauro archeologico sul patrimonio artistico di Roma su siti considerati patrimonio UNESCO. Tra questi vanno elencate le operazioni di restauro della scalinata di Trinità dei Monti e della Fontana della Barcaccia a Piazza di Spagna,[93][94] della Fontana di Trevi,[95] della Piramide Cestia,[96] dell'affresco nella Sala Orazi e Curiazi,[97] dei Musei Capitolini e della Fontana dei Dioscuri.[98][99]

Durante l'amministrazione Marino inoltre sono stati avviati i lavori che hanno portato alla riapertura al pubblico del Mausoleo di Augusto[100] e gli scavi in via Alessandrina nella zona archeologica dei Fori Imperiali.[101] Di particolare rilievo furono inoltre le due operazioni di anastilosi di sette colonne del Tempio della Pace[102] e di due ordini di colonne della Basilica Ulpia.[103]

Altri ambiti

Nel 2013 il sindaco accolse per il comune di Roma la proposta per il registro delle unioni civili[104] voluta dalla maggioranza di centrosinistra e dal Movimento 5 Stelle[105]. Il 7 giugno 2014 Marino aprì il corteo del Roma Gay Pride al fianco di altri politici (Nichi Vendola) e attivisti del movimento italiano LGBT (si trattava della prima volta dal 1994 che un primo cittadino di Roma partecipava a tale manifestazione).[106] Il 18 ottobre 2014, nella sua qualità di ufficiale di stato civile, in una cerimonia pubblica in Campidoglio,[107] trascrisse nel registro anagrafico comunale gli atti di matrimonio esteri di sedici coppie formate da persone dello stesso sesso.[108][109] Il Ministro dell'Interno Angelino Alfano sostenne che la trascrizione fosse illegittima e pretese l'annullamento del provvedimento per il tramite del Prefetto.[110] Il provvedimento di annullamento venne a sua volta ritenuto illegittimo quattro anni più tardi dalla Cassazione.[111][112]

Il 15 ottobre 2013 Marino proibì il funerale pubblico e la sepoltura a Roma dell'ex capitano delle SS Erich Priebke, morto più che centenario nella sua casa di Roma, dove stava scontando l'ergastolo per l'eccidio delle Fosse Ardeatine.[113][114]

Ad aprile 2015, il sindaco Ignazio Marino propose con successo la candidatura di Roma come città ospitante dell'edizione 2023 della Ryder Cup, la prima in assoluto in Italia, svolta nel Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio.[115][116]

La crisi politica tra rimpasti e casi mediatici

Nel febbraio 2014 Marino minacciò una prima volta dapprima di dimettersi e poi di sospendere tutti i servizi del comune, a fronte del momentaneo ritiro da parte del governo nazionale di un decreto che avrebbe dovuto coprire una parte dei debiti del comune, evitandone il default.[117][118]

Il primo caso mediatico che coinvolse Marino scoppiò a ottobre 2014, quando il senatore Andrea Augello (NCD) presentò un'interrogazione parlamentare[119][120] riguardo a otto presunte violazioni della ZTL da parte dell'automobile privata del sindaco (una Fiat Panda rossa del 2003) e alle relative multe "sospese", nonostante il sindaco avesse diritto a un permesso per l'ingresso nella zona ZTL, che sarebbe però risultato scaduto e non rinnovato per tempo.[121][122] I media diedero grande risalto alla vicenda, soprannominandola "Pandagate".[123][124] Il sindaco Marino presentò un esposto alla procura della Repubblica di Roma, che accertò la "sostanziale regolarità" del permesso ZTL del sindaco e al contempo una violazione del sistema informatico[125][70] del comune e la manipolazione dei dati ai danni del sindaco. Il caso venne tuttavia archiviato essendo impossibile identificare l'autore del reato.[126][127]

Nel gennaio 2015, dopo che l'inchiesta di Mafia capitale aveva coinvolto anche esponenti del PD tra cui un suo assessore,[128] Marino operò un primo rimpasto di giunta. Un ulteriore rimpasto seguì appena sei mesi più tardi, dopo l'uscita dalla giunta sia di SEL e del vicesindaco Neri (a seguito di ulteriori rivelazioni dell'inchiesta), sia degli assessori di area renziana Scozzese e Improta (quest'ultimo, assessore ai trasporti, era stato sfiduciato pubblicamente dallo stesso Marino). Nonostante il nuovo vicensindaco, Marco Causi, fosse anch'egli di area renziana, nei giorni del rimpasto vi furono critiche pubbliche al sindaco da parte di Renzi.[68][77][129][130][131] Le polemiche furono alimentate anche da articoli critici verso il sindaco e la situazione in città usciti sul New York Times e su Le Monde.[132][133][68]

Lo scandalo che portò infine alla caduta della giunta avvenne qualche mese più tardi. Nel settembre 2015 Marino venne iscritto nel registro degli indagati per pagamenti effettuati da una Onlus e per presunte cene private registrate come "spese di rappresentanza" e pagate con la carta di credito del comune.[68] Anche in questo caso la vicenda ebbe una vasta eco sui giornali, che riportarono anche notizie false, come quella che Marino fosse stato costretto a dimettersi dall'Università di Pittsburgh per problemi legati ai rimborsi spese.[134][135][136][137][138] Nel 2019 Marino risultò infine assolto da tutte le accuse.[68] In intercettazioni effettuate in successive inchieste della procura di Roma, emersero testimonianze secondo cui il Partito Democratico avrebbe chiesto ad alcuni vigili di Roma di costruire notizie false come quelle relative alla Panda rossa in divieto di sosta e gli scontrini delle cene per screditare il Sindaco Marino.[139]

Nello stesso mese si aggiunse un ulteriore caso mediatico dopo che papa Francesco dichiarò alla stampa di non aver invitato Marino al congresso mondiale delle famiglie che si tenne a Filadelfia, a cui il sindaco aveva partecipato. Il sindaco dichiarò in seguito che si trovava nella città americana su invito del locale sindaco Michael Nutter.[68][140]

Dimissioni e decadenza

Manifestanti in attesa dell'annuncio delle dimissioni di Marino in piazza del Campidoglio l'8 ottobre 2015

L'8 ottobre 2015 Marino annunciò le dimissioni dalla carica di sindaco di Roma (formalizzate il 12 ottobre successivo), commentando l'atto "non come segnale di debolezza o addirittura di ammissione di colpa per questa squallida e manipolata polemica sulle spese di rappresentanza e i relativi scontrini"[141]. Il 29 ottobre, anche a seguito di un sit-in dei suoi sostenitori in Piazza del Campidoglio, ritirò le dimissioni da sindaco, chiedendo un dibattito in consiglio comunale.[142][143]

Il 30 ottobre 2015, a seguito delle dimissioni di 26 consiglieri comunali (di cui 19 appartenenti al PD[68]) presentate contestualmente davanti ad un notaio, Marino decadde dalla carica insieme alla propria giunta e alla stessa assemblea consiliare, restando però ancora un giorno in carica per l'ordinaria amministrazione.[144]

Il 1º novembre assunse le funzioni di commissario prefettizio di Roma Francesco Paolo Tronca, già prefetto di Milano.[68]

Ritorno alla politica ed elezione al Parlamento europeo (dal 2024)

Dopo diversi anni di assenza volontaria dalla politica[80][145], in vista delle elezioni europee del 2024 Marino annunciò di aver accettato la candidatura di Alleanza Verdi e Sinistra al Parlamento europeo, venendo messo come capolista nella circoscrizione Italia centrale e in seconda posizione nell'Italia nord-occidentale[145][146][147], raccogliendo 22 368 preferenze nella circoscrizione nord-occidente e 51 184 preferenze nel centro dove risultò eletto europarlamentare[148]. Successivamente è iscritto al gruppo dei Verdi/Alleanza Libera Europea insieme agli altri tre colleghi di Europa Verde.[148] In seguito alla sua elezione, è divenuto vicepresidente del gruppo Verdi/Alleanza Libera Europea, membro della Commissione per i Bilanci, della Commissione per l'Ambiente, la Sanità Pubblica e la Sicurezza Alimentare, della Delegazione per le Relazioni con gli Stati Uniti, della Delegazione all'Assemblea Parlamentare Paritetica dell'UE dell'Organizzazione degli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico e sostituto della Delegazione all'Assemblea Parlamentare Africa-UE.[149].

Procedimenti giudiziari

Caso degli scontrini e di Imagine

A settembre 2015 Marino venne iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Roma a seguito di un'inchiesta aperta nei suoi confronti per presunte irregolarità in alcuni pagamenti a suoi collaboratori effettuati da Imagine, una Onlus da lui fondata nel 2005[150]. Poco dopo, con un esposto di Fratelli d'Italia e Movimento 5 Stelle viene contestata la legittimità di una parte delle spese di rappresentanza, per un ammontare di circa un migliaio di euro, che il sindaco avrebbe effettuato con la carta di credito del comune. A seguito dell'esposto, che si basa sugli scontrini relativi alle spese di rappresentanza pubblicati per iniziativa dello stesso sindaco sul sito del Comune, la Procura di Roma apre un fascicolo[151].

L'accusa, gravitante intorno all'ipotesi di reato di peculato, suscita polemiche alimentate anche dall'entrata in scena di ristoratori, ambasciatori, esponenti della Comunità di Sant'Egidio indicati, nei giustificativi prodotti dal Comune e non dal sindaco, come commensali del Sindaco, e tutti trovatisi a smentire con decisione la circostanza[152][153]. Marino dichiara agli inquirenti che le spese contestate risalivano all'inizio del mandato di Sindaco e, a causa di un cambiamento organizzativo, erano state compilate dagli uffici comunali con circa un anno di ritardo, ricostruendo in base all'agenda del Sindaco i probabili impegni di rappresentanza, con firme sui giustificativi non appartenenti al Sindaco[154]. Questo fatto viene confermato dalle indagini e dalla sentenza di assoluzione in primo grado[155].

Marino, dichiarando di voler riportare l'attenzione sui problemi della città e sui progetti in corso per Roma, dona alla città, di tasca propria, i circa 20.000 euro che sarebbero stati spesi con la carta del Comune[156] consegnando alla ragioneria del Comune un assegno dei 20.000 euro il 9 ottobre 2015[157].

Il 20 giugno 2016 Marino chiede e ottiene di essere giudicato per entrambe le accuse tramite il rito abbreviato[158]. Il procedimento lo vede imputato di peculato e falso ideologico in relazione all'utilizzo della carta di credito assegnatagli dal Comune e per truffa in relazione ai contributi della Onlus Imagine[159].

Il 7 ottobre 2016 il GUP del tribunale di Roma lo assolve in primo grado dalle accuse con formula piena: dall'accusa di peculato e falso perché "il fatto non sussiste" e dall'accusa di truffa perché "il fatto non costituisce reato"[160].

L'11 gennaio 2018 la Corte d'appello di Roma riforma parzialmente la sentenza, confermando l'assoluzione per la vicenda della Onlus Imagine ed emettendo sentenza di condanna in riferimento alle cene che sarebbero state pagate con la carta di credito del Campidoglio durante il periodo in cui era sindaco di Roma.[161][162] Ignazio Marino ribadisce la sua innocenza rispetto ad ogni accusa e il suo avvocato, il Prof. Enzo Musco, dichiara "inesistenti" gli elementi di colpevolezza parlando di sentenza politica[163] annunciando il ricorso in Cassazione[164].[165].

Il 9 aprile 2019 la Corte di Cassazione annulla la sentenza di appello e assolve definitivamente Marino per la vicenda degli scontrini perché "Il fatto non sussiste".[166][167] La Corte di cassazione ha statuito che le spese compiute con la carta di credito, concessa dall'Amministrazione Capitolina in dotazione all'ex Sindaco Marino, costituivano spese di rappresentanza fatte nell’interesse di Roma e per finalità istituzionali, non sussistendo il delitto continuato di peculato e sottolineando la radicale infondatezza dell’ipotesi accusatoria fin dalla sua origine[168].

Posizioni politiche

Bioetica

Marino, che si è dichiarato di fede cattolica, ha affermato di avere, come medico e come politico, una visione laica della politica e di mantenere sui temi etici una linea indipendente[169].

Testamento biologico

Marino ha preso le distanze dalla dottrina cattolica sulla fine della vita, sostenendo l'esigenza di una legge italiana in materia di testamento biologico, che consentirebbe di rifiutare nelle disposizioni di fine vita l'idratazione e la nutrizione artificiali.[170] Nonostante la Chiesa cattolica nel Catechismo definisca tale pratica come «eutanasia per omissione»,[171] Marino ne ha sostenuto la liceità anche per la dottrina cattolica, considerandola una procedura medica "straordinaria e sproporzionata", la cui interruzione sarebbe quindi ammessa dal Catechismo,[172] e citando una lettera che papa Paolo VI per tramite dell'allora cardinale segretario di stato Jean-Marie Villot, inviò il 3 ottobre 1970 al segretario generale della FIAMC[173]. La lettera che, secondo Marino, consentirebbe di sospendere l'idratazione e la nutrizione artificiale nei pazienti in stato vegetativo recita:

«Il carattere sacro della vita è ciò che impedisce al medico di uccidere e che lo obbliga nello stesso tempo a dedicarsi con tutte le risorse della sua arte a lottare contro la morte. Questo non significa tuttavia obbligarlo a utilizzare tutte le tecniche di sopravvivenza che gli offre una scienza instancabilmente creatrice. In molti casi non sarebbe forse un'inutile tortura imporre la rianimazione vegetativa nella fase terminale di una malattia incurabile? In quel caso, il dovere del medico è piuttosto di impegnarsi ad alleviare la sofferenza, invece di voler prolungare il più a lungo possibile, con qualsiasi mezzo e in qualsiasi condizione, una vita che non è più pienamente umana e che va naturalmente verso il suo epilogo: l'ora ineluttabile e sacra dell'incontro dell'anima con il suo Creatore, attraverso un passaggio doloroso che la rende partecipe della passione di Cristo. Anche in questo il medico deve rispettare la vita.»

Tale interpretazione (che contrapporrebbe Paolo VI ai papi successivi, che hanno condannato la sospensione dell'idratazione e della nutrizione artificiale[174]) è stata contestata da altri esponenti cattolici, come il medico e all'epoca candidato dell'Unione di Centro Gian Luigi Gigli, in quanto a suo avviso la "rianimazione vegetativa" cui faceva riferimento Montini era la rianimazione delle funzioni vegetative cardiaca e respiratoria, e quindi non si riferiva ai pazienti in stato vegetativo, che non ne hanno alcun bisogno non necessitando di ventilatori o di supporti cardiocircolatori per vivere[175]. La posizione di Marino è stata invece elogiata da giornalisti cattolici progressisti come Federico Orlando, su Europa.[176]

Altri temi bioetici

Marino si è inoltre detto favorevole all’utilizzo delle cellule staminali embrionali per la ricerca e la cura delle malattie.[177]

Marino presenzia al Roma Gay Pride il 7 giugno 2014

Sanità e medicina

Marino ritiene che l'innovazione in Sanità non dipenda esclusivamente da avanzamenti tecnologici, ma anche da misure di prevenzione, accesso ai servizi di base, regolamentazione dei ricoveri e una comunicazione efficace con i cittadini.[178][179] Ritiene necessarie regole di selezione chiare per il personale sanitario e un sistema di valutazione basato sulla qualità delle cure, misurata con indicatori come il tasso di sopravvivenza, le complicanze post-operatorie e l'appropriatezza delle terapie.[180]

Nel settore della ricerca scientifica in Italia, considera il finanziamento pubblico essenziale ma insufficiente, sottolineando la necessità di maggiore trasparenza e di un approccio più competitivo. Propone la riforma dei criteri di assegnazione dei fondi e l'adozione diffusa della peer review.[181][182]

Vaccini

Nel 2019 si è dichiarato contrario alla sospensione per un anno della sanzione che prevede il divieto di accesso alle scuole per i bambini non vaccinati, sostenendo che il provvedimento comporti «una minore efficacia del decreto sull’obbligo e rischia di rendere vano lo sforzo che si è fatto finora per assicurare le soglie necessarie per la sicurezza di tutta la popolazione».[80][183]

Diritti civili

Diritti delle coppie omosessuali

Nel 2013 si dichiarò favorevole all'introduzione, a livello nazionale, del matrimonio e dell'adozione gay. In occasione della propria partecipazione al Roma Gay Pride del 2014 sostenne la necessità da parte del parlamento, di legiferare nel senso di garantire uguali opportunità familiari e di accesso ai servizi sociali per qualsiasi cittadino senza alcuna discriminazione.[106]

Posizione sulla cannabis

Nel 2014 si dichiara favorevole alla legalizzazione della cannabis della cannabis per uso terapeutico o personale, nella convinzione che sia necessario attuare quanto indicato dal popolo con il Referendum del 1993.[184] Secondo Marino, la legalizzazione della cannabis potrebbe essere una prima e necessaria iniziativa per sottrarre il mercato alle associazioni criminali.[185]

Opere

Note

  1. ^ Elenco alfabetico degli eletti nella XVII legislatura (PDF), su senato.it, Senato della Repubblica.
  2. ^ Home | Ignazio Roberto MARINO | Deputati | Parlamento Europeo, su europarl.europa.eu, 10 marzo 1955. URL consultato il 14 novembre 2024.
  3. ^ Ignazio Marino, Prof. Ignazio Marino - Curriculum, su Ignazio Marino. URL consultato il 7 novembre 2018.
  4. ^ a b c d e Marino, Ignazio - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 10 gennaio 2025.
  5. ^ a b Leadership | Jefferson, Abington & Aria. Better Together., su jefferson.edu. URL consultato il 3 giugno 2020.
  6. ^ a b Coronavirus - Ignazio Marino: I soldi per la sanità sono investimenti, non spese, su RomaDailyNews, 21 marzo 2020. URL consultato il 23 marzo 2020.
  7. ^ Roma ha un nuovo sindaco: è Ignazio Marino, padre siciliano e madre svizzera, in Corriere del Ticino, 10 giugno 2013. URL consultato il 16 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2014).
  8. ^ a b Ignazio Marino - Un medico genovese alla conquista di Roma, in Roma Oggi, 8 aprile 2013. URL consultato il 16 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2014).
  9. ^ Marino, l'americano a Roma che fa l'indiano sui rimborsi, in il Giornale, 13 maggio 2013. URL consultato il 16 giugno 2014.
  10. ^ a b c d e (EN) Ignazio Marino, GRG Profiles: Professor Ignazio Marino, in Digestive Diseases and Sciences, Springer, 2014, pp. 2033-2035, DOI:10.1007/s10620-014-3301-5.
  11. ^ Multivisceral Transplantation - an overview | ScienceDirect Topics, su sciencedirect.com. URL consultato il 13 gennaio 2025.
  12. ^ Wayback Machine (PDF), su d-scholarship.pitt.edu. URL consultato il 13 gennaio 2025 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2024).
  13. ^ Rafael Manez, Ashokkumar Jain e Ignazio R. Marino, Comparative evaluation of tacrolimus (Fk506) and cyclosporin a as immunosuppressive agents, in Transplantation Reviews, vol. 9, n. 2, 1995-04, pp. 63-76, DOI:10.1016/0955-470X(95)80026-5. URL consultato il 10 gennaio 2025.
  14. ^ Noi, i babbuini e l'Aids, su espresso.repubblica.it.
  15. ^ Gian Luca Grazi, Primo xenotrapianto di fegato al mondo, su Chirurgia del Fegato, 28 giugno 1992. URL consultato il 16 gennaio 2025.
  16. ^ Xenotrapianto made in Italy, su malatidireni.it.
  17. ^ ISMETT, eseguito il millesimo trapianto di fegato - Ismett IRCCS, in Ismett IRCCS, 19 gennaio 2016. URL consultato il 7 novembre 2018.
  18. ^ Primo trapianto in Italia a un sieropositivo, su repubblica.it.
  19. ^ Trapianto (PDF), su dronet.org.
  20. ^ Ufficio Stampa, Trapianti, la donazione d'organi tra persone con HIV ora è possibile. Verso attese più brevi, su lila.it, 25 giugno 2018. URL consultato il 16 gennaio 2025.
  21. ^ a b (EN) jeffersonhospital.org.
  22. ^ a b (EN) Pagina personale di Ignazio Marino sul sito del Jefferson Medical College, su jeffersonhospital.org.
  23. ^ Marino, Ignazio, su jefferson.edu. URL consultato il 9 gennaio 2025.
  24. ^ (EN) Ignazio MARINO | Professor (Full) | Thomas Jefferson University Hospitals, Philadelphia | TJUH | Transplantation Institute | Research profile, su ResearchGate. URL consultato il 10 gennaio 2025 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2023).
  25. ^ Ignazio R. Marino, MD, SCD, su giving.jefferson.edu. URL consultato il 5 marzo 2025.
  26. ^ (EN) Visiting Professors, su surgery.ucla.edu. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2020).
  27. ^ Jefferson Italy Center, su global.jefferson.edu. URL consultato il 17 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2021).
  28. ^ marco gritti, I nuovi progetti di Ignazio Marino riguardano anche Roma, su agi.it, 24 gennaio 2019. URL consultato il 9 gennaio 2025.
  29. ^ Cinque Quotidiano, Ignazio Marino lancia la doppia laurea in medicina e chirurgia riconosciuta da USA e UE, su Cinque Quotidiano, 22 gennaio 2019. URL consultato il 9 gennaio 2025.
  30. ^ (EN) Andrei C. Stieber, Giorgio Zetti e Satoru Todo, The Spectrum of Portal Vein Thrombosis in Liver Transplantation, in Annals of Surgery, vol. 213, n. 3, 1991-03, p. 199. URL consultato il 9 gennaio 2025.
  31. ^ a b (EN) Ignazio R. Marino, Satoru Todo e Mddreas G. Tzakis, Treatment of hepatic epithelioid hemangioendothelioma with liver transplantation, in Cancer, vol. 62, n. 10, 1988, pp. 2079-2084, DOI:10.1002/1097-0142(19881115)62:10<2079::AID-CNCR2820621002>3.0.CO;2-J. URL consultato il 10 gennaio 2025.
  32. ^ (EN) Scopus preview - Marino, I. R. - Author details - Scopus, su www.scopus.com. URL consultato il 10 gennaio 2025 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2022).
  33. ^ Marino, Ignazio - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 9 gennaio 2025.
  34. ^ (EN) Andrei C. Stieber, Giorgio Zetti e Satoru Todo, The Spectrum of Portal Vein Thrombosis in Liver Transplantation, in Annals of Surgery, vol. 213, n. 3, 1991-03, p. 199. URL consultato il 10 gennaio 2025.
  35. ^ (EN) Ignazio R. Marino, Paulo ChapChap e Carlos O. Esquivel, Liver transplantation for arteriohepatic dysplasia (Alagille's syndrome), in Transplant International, vol. 5, n. 2, 1º maggio 1992, pp. 61-64, DOI:10.1007/BF00339217. URL consultato il 10 gennaio 2025.
  36. ^ I. R. Marino, F. Morelli e C. Doria, Preoperative assessment of risk in liver transplantation: a multivariate analysis in 2376 cases of the UW era, in Transplantation Proceedings, vol. 29, n. 1-2, 1997, pp. 454-455, DOI:10.1016/s0041-1345(96)00199-6. URL consultato il 13 gennaio 2025.
  37. ^ Ignazio R. Marino, Alvin E. Roth e Michael A. Rees, Living Kidney Donor Transplantation and Global Kidney Exchange, in Experimental and Clinical Transplantation: Official Journal of the Middle East Society for Organ Transplantation, vol. 20, Suppl 4, 2022-08, pp. 5-9, DOI:10.6002/ect.DonorSymp.2022.L12. URL consultato il 10 gennaio 2025.
  38. ^ Scheda di attività di Ignazio MARINO - XV Legislatura | Senato della Repubblica, su senato.it. URL consultato il 5 ottobre 2024.
  39. ^ Proposta di legge — Disposizioni in materia di consenso informato e di dichiarazioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari al fine di evitare l’accanimento terapeutico, nonché ́in materia di cure palliative e di terapia del dolore (PDF), su senato.it, Senato italiano, 29 aprile 2008. URL consultato il 27 agosto 2019.
  40. ^ Università: "Affossata la legge che aiuta i giovani ricercatori", su flcgil.it. URL consultato il 4 gennaio 2019.
  41. ^ Commissione d'inchiesta del Senato Sul servizio Nazionale (PDF), su senato.it.
  42. ^ a b Relazione finale dell'attività della Commissione d’inchiesta del Senato sul Servizio sanitario nazionale, su fnopi.it. URL consultato il 7 novembre 2018 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2018).
  43. ^ Marino: in commissione d’inchiesta passo storico per la valutazione del Ssn - Quotidiano Sanità, su quotidianosanita.it. URL consultato il 5 marzo 2025.
  44. ^ Cucchi, i periti: "Morte prevedibile, i medici non hanno capito", in RomaToday. URL consultato il 16 novembre 2018.
  45. ^ Caso Cucchi: Marino, chiesi a commissione sanita' di desecretare atti audizioni, su adnkronos.com. URL consultato il 7 novembre 2018.
  46. ^ Relazione conclusiva sul caso Stefano Cucchi Commissione parlamentare di inchiesta sull’efficacia e l'efficienza del Servizio sanitario nazionale (PDF), su senato.it.
  47. ^ Commissione d'inchiesta del Senato sul Ssn: il bilancio di una legislatura, in FNOPI. URL consultato il 7 novembre 2018 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2018).
  48. ^ Edilizia sanitaria. In Italia almeno 500 ospedali a rischio sismico. Se ne tornerà finalmente a parlare nella prossima legge di Bilancio? - Quotidiano Sanità, su quotidianosanita.it. URL consultato il 7 novembre 2018.
  49. ^ a b Marco De Ambrogi, REMS, a new chapter in Italian psychiatry, in The Lancet psychiatry, vol. 4, n. 8, Elsevier, agosto 2017, pp. 589-59, DOI:10.1016/S2215-0366(17)30276-6.
  50. ^ Rai, L'orrore degli ospedali psichiatrici giudiziari - Presa Diretta 20/03/2011, 23 marzo 2011. URL consultato il 7 novembre 2018.
  51. ^ Michele Saccomanno e Daniele Bosone, Relazione sulle condizioni di vita e di cura all'interno degli ospedali psichiatrici giudiziari (PDF), su senato.it.
  52. ^ Relazione Commissione d’inchiesta del Senato sull’efficacia e l’efficienza del Servizio sanitario nazionale, presieduta da Ignazio Marino, nell'ambito di una inchiesta organica sulla salute mentale (PDF), su senato.it.
  53. ^ Opg. Marino: "Ecco come voglio trasformarli in vere strutture di cura", su quotidianosanita.it.
  54. ^ Rai Tre DOC 3 - Mercoledì 2 luglio 2014, su rai.it. URL consultato il 5 marzo 2025.
  55. ^ Opg, da cinque anni combatto per chiuderli, nessuno chieda ancora tempo per cancellarli, su il manifesto, 3 marzo 2015. URL consultato il 5 marzo 2025.
  56. ^ Pd, il programma di Ignazio Marino, su ignaziomarino.it. URL consultato il 28 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2009).
  57. ^ Sant'Orsola, inchiesta sul 'veto' a Marino. La Procura ascolterà altre persone, in Corriere di Bologna, 20 gennaio 2010. URL consultato il 30 dicembre 2010.
  58. ^ a b Marino, indagine sulla nomina saltata, in Corriere della Sera, 21 gennaio 2010. URL consultato l'8 maggio 2016.
  59. ^ Repubblica.it-Bologna, Il Sant'Orsola respinse Marino - per i pm fu una censura politica
  60. ^ Roma:Marino,mi dimetto da Senato - Top News - ANSA.it, su ansa.it. URL consultato il 15 novembre 2018.
  61. ^ Elezioni Roma, primarie centrosinistra: in sei per la corsa a candidato sindaco, in Il Fatto Quotidiano.
  62. ^ Perché ho accettato la proposta del Governatore Crocetta, su rivoluzionecivile.it.
  63. ^ Primarie, Marino vince sfiorando 50% dei voti, in Il Corriere.
    «Il senatore: "A Roma cambieremo tutto"»
  64. ^ Senato accoglie le dimissioni di Marino. Voto con suspense: sì da Pd, Sel e M5S - Repubblica.it, in La Repubblica, 22 maggio 2013. URL consultato il 15 novembre 2018.
  65. ^ Marino proclamato sindaco, si insedia, su ANSA.it.
  66. ^ Roma Capitale – Sito Istituzionale, su comune.roma.it.
  67. ^ Roma, è finita l'era Marino: 26 consiglieri consegnano le dimissioni, decade la giunta, su la Repubblica, 30 ottobre 2015. URL consultato il 19 marzo 2025.
  68. ^ a b c d e f g h i j k (EN) Giada Zampano, The Decline of Rome. The Never-Ending Crisis in the Capital, in Italian Politics, vol. 32, n. 1, Istituto Carlo Cattaneo, 2017, pp. 160-163, DOI:10.3167/ip.2017.320110.
  69. ^ La solitudine del primo cittadino e una città senza un approdo, su il manifesto, 6 giugno 2014. URL consultato il 19 marzo 2025.
  70. ^ a b c d e f g h Marino si è dimesso: storia di un sindaco che sopravvive a Mafia capitale e cade su uno scontrino, su rainews, 30 luglio 2021. URL consultato il 19 marzo 2025.
  71. ^ Andrea Ossino, Marino assolto, ma a farlo fuori furono i dem non gli scontrini sospetti, su Wired Italia, 10 aprile 2019. URL consultato il 19 marzo 2025.
  72. ^ Alemanno e Marino, così l’inchiesta Mafia Capitale ha travolto i due sindaci, su La Stampa, 11 maggio 2015. URL consultato il 19 marzo 2025.
  73. ^ Mafia Capitale: Giordano Tredicine, dalle caldarroste alla politica, su Corriere della Sera, 5 giugno 2015. URL consultato il 23 marzo 2025.
  74. ^ Ostia, il Consiglio di Stato dà ragione al Campidoglio: "Aprire varchi per il mare", su roma.repubblica.it, La Repubblica, 10 giugno 2015. URL consultato il 29 marzo 2016.
  75. ^ DA "MIRTI" A "LODI": LE 6 NUOVE STAZIONI, su agenziamobilita.roma.it, Agenzia della mobilità. URL consultato il 29 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2016).
  76. ^ Marino inaugura sei stazioni della Metro C, in Il Sole 24 ORE. URL consultato il 7 novembre 2018.
  77. ^ a b c Da Mafia capitale alla nuova giunta: tutti i problemi di Ignazio Marino, in Internazionale, 28 luglio 2015.
  78. ^ Angelo Picariello, Trasporti, Marino azzera i vertici Atac, in Avvenire, 25 luglio 2015.
  79. ^ Marino ha detto che rimuoverà i vertici di ATAC, in Il Post, 25 luglio 2015.
  80. ^ a b c Ignazio Marino a ruota libera su Roma, Raggi, rifiuti, vaccini e Pd, su Affaritaliani.it. URL consultato il 5 dicembre 2018.
  81. ^ Rifiuti, Ignazio Marino: "Chiudemmo Malagrotta e proponemmo ecodistretti. I grillini hanno stracciato progetti", su RomaToday. URL consultato il 12 marzo 2025.
  82. ^ Malagrotta, chiusa la discarica "Data storica, Falcognana è per emergenze", su la Repubblica, 2 ottobre 2013. URL consultato il 12 marzo 2025.
  83. ^ Roma, addio agli inceneritori: al loro posto degli ecodistretti | Nonsoloambiente, su Nonsoloambiente | Comunicare la Sostenibilità. URL consultato il 5 marzo 2025.
  84. ^ Rifiuti, quattro 'ecodistretti' nel futuro di Ama: presentato il Piano industriale, in Roma Today, 16 luglio 2014.
  85. ^ Rifiuti, la promessa di Marino:a settembre Roma sarà più pulita, su Corriere della Sera, 8 luglio 2015. URL consultato il 5 marzo 2025.
  86. ^ Ecodistretto a Rocca Cencia al via: "Ecco il progetto dell'impianto di compostaggio", su RomaToday. URL consultato il 26 febbraio 2025.
  87. ^ Ecodistretti, Rocca Cencia al via: in Regione il progetto della 'Cittadella del riciclo', su RomaToday. URL consultato il 5 marzo 2025.
  88. ^ Con Marino sindaco la raccolta differenziata a Roma funzionava bene?, in AGI, 12 luglio 2019.
  89. ^ Emiliano Pretto, Marino presenta la rivoluzione Ama: Gps sui mezzi e 50% differenziata, su Agenzia Dire, 18 giugno 2015. URL consultato il 26 febbraio 2025.
  90. ^ Fori Imperiali, scatta la chiusura Marino: "Oggi inizia un sogno" - Roma - Repubblica.it, in Roma - La Repubblica, 3 agosto 2013. URL consultato il 7 novembre 2018.
  91. ^ "Fori Imperiali pedonali prima dell'addio". Marino lavora alla delibera in Campidoglio, in Repubblica.it, 14 ottobre 2015. URL consultato il 7 novembre 2018.
  92. ^ (EN) Roberta Gemmiti, Neoliberal Rome—The Role of Tourism, in Social Sciences, vol. 8, n. 6, MDPI, 2019, DOI:10.3390/socsci8060196.
  93. ^ Marino a Trinità dei Monti per il restauro della scalinata: via ai lavori firmati Bulgari, su la Repubblica, 7 ottobre 2015. URL consultato il 9 febbraio 2024.
  94. ^ La Barcaccia di Piazza di Spagna, bellissima dopo il restauro costato 200mila euro, su Rainews, 22 settembre 2014. URL consultato il 9 febbraio 2024.
  95. ^ Fontana di Trevi, via al restauro-show: ecco la passerella sospesa sulla vasca, su la Repubblica, 30 giugno 2014. URL consultato il 9 febbraio 2024.
  96. ^ Restyling da 2 milioni, la Piramide Cestia torna bianca come duemila anni fa, su la Repubblica, 20 aprile 2015. URL consultato il 9 febbraio 2024.
  97. ^ Roma, al via il restauro della Sala degli Orazi e Curiazi nel Palazzo dei Conservatori, su Il Giornale dell'arte. URL consultato il 9 febbraio 2024.
  98. ^ Quirinale: restauro per la sala Orazi e Curiazi e la fontana, su Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio, 18 marzo 2015. URL consultato il 9 febbraio 2024.
  99. ^ (EN) Gaia Pianigiani e Jim Yardley, Corporate Medicis to the rescue; Italy seeks private donors to help preserve some of its cultural landmarks., in International New York Times, 17 luglio 2014.
  100. ^ VIDEO | Dentro il Mausoleo di Augusto, dopo 14 anni torna alla città e al mondo, su RomaToday. URL consultato il 9 febbraio 2024.
  101. ^ Concluso lo scavo archeologico di via Alessandrina: alla luce nuova porzione dei Fori Imperiali | sovraintendenzaroma, su sovraintendenzaroma.it. URL consultato il 9 febbraio 2024.
  102. ^ Ritorna in piedi il Tempio della Pace, voluto dall’imperatore Vespasiano, su Corriere della Sera, 20 marzo 2015. URL consultato il 9 febbraio 2024.
  103. ^ Basilica Ulpia a Roma: parte la ricostruzione in anastilosi, su artribune.com, 14 novembre 2021. URL consultato il 9 febbraio 2024.
  104. ^ Il sindaco Marino favorevole a matrimoni e adozioni gay, su Rainews24.it, Roma, 14 novembre 2013. URL consultato il 17 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2013).
  105. ^ Unioni civili, via libera dal Campidoglio. In Aula anche Marino, Vendola e Luxuria, su Repubblica.it, 28 gennaio 2015. URL consultato il 29 aprile 2016.
  106. ^ a b Roma festeggia 20 anni del Gay Pride Marino apre corteo, appello a Renzi, in Corriere della Sera, 7 giugno 2014. URL consultato il 16 giugno 2014.
  107. ^ Simone Canettieri, Nozze gay, Marino registra 16 coppie in Campidoglio. Renzi: legge sul modello tedesco, in Il Messaggero.it, 19 ottobre 2014.
  108. ^ Blog | Matrimoni gay: Ignazio Marino, presunzione o rivoluzione?, su Il Fatto Quotidiano, 19 ottobre 2014. URL consultato il 4 gennaio 2019.
  109. ^ Blog | Matrimoni gay: perché la trascrizione è legittima, su Il Fatto Quotidiano, 7 ottobre 2014. URL consultato il 4 gennaio 2019.
  110. ^ Roma, trascritte sul registro 16 nozze gay. Campidoglio blindato, su liberoquotidiano.it. URL consultato il 4 gennaio 2019.
  111. ^ corte cassazione (PDF), su cortedicassazione.it. URL consultato l'8 novembre 2018 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2018).
  112. ^ (EN) Francesco Lepore, Nozze tra persone dello stesso sesso, Cassazione: "Non compete ai Tar". Sconfessate le circolari Alfano sui poteri d'annullamento dei prefetti, su gaynews. URL consultato il 4 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2018).
  113. ^ (EN) admin, Denialism and repression of memory, Priebke's corpse still questions us, su Breaking Latest News, 17 ottobre 2023. URL consultato il 19 ottobre 2023.
  114. ^ Funerali Priebke – Marino: “Roma non poteva accettare sepoltura”, su anci.it. URL consultato il 19 ottobre 2023.
  115. ^ futuro-europa.it, https://www.futuro-europa.it/42334/area-51/roma-caput-mundi.html.
  116. ^ Golf: Marino,Ryder? Roma farà il massimo, in ANSA, 27 marzo 2015.
  117. ^ Laura Di Pillo, Salva-Roma, Renzi contro Marino, in Il Sole 24 Ore, 28 febbraio 2014.
  118. ^ (EN) Matteo Cavelier Riccardi, Is Rome Really Italy’s Detroit?, in Brown Political Review, Brown University, aprile 2014.
  119. ^ interrogazione a risposta scritta S. 4/02961 / Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA - OpenParlamento, su parlamento17.openpolis.it. URL consultato il 22 dicembre 2015.
  120. ^ "Otto multe 'sospese' a carico del sindaco": è polemica sulla Panda di Marino, su RomaToday. URL consultato il 21 marzo 2025.
  121. ^ Giovanna Vitale, "Nove multe sospese al sindaco Marino": è polemica a Roma, in La Repubblica, 7 novembre 2014.
  122. ^ Roma, il sindaco Marino e quelle otto multe non pagate, su roma.corriere.it.
  123. ^ Marino all'ultimo miglio con la sua bici blu, su www.liberoquotidiano.it. URL consultato il 21 marzo 2025.
  124. ^ Pandagate: altri 15.656 casi come quello di Marino, su Corriere della Sera, 15 febbraio 2015. URL consultato il 7 marzo 2025.
  125. ^ Panda-gate, la procura chiede l'archiviazione, su la Repubblica, 9 febbraio 2015. URL consultato il 21 marzo 2025.
  126. ^ Multe Marino, pm chiede archiviazione: "Ma qualcuno violò sistema informatico", su ilfattoquotidiano.it.
  127. ^ leggo.it, Pandagate, chiesta l'archiviazione per Marino: "il sistema fu violato, impossibile sapere da chi"
  128. ^ Roma, «Ozzimo al servizio di Buzzi». Ora la condanna è definitiva, in Il Messaggero, 21 luglio 2018.
  129. ^ La nuova giunta di Roma, in Il Post, 28 luglio 2015.
  130. ^ Ernesto Menicucci, Marino perde un assessore: lascia il renziano Improta, in Il Corriere della Sera, 20 giugno 2015.
  131. ^ (EN) Sergio Fabbrini e Marc Lazar, Renzi’s Leadership between Party and Government, in Italian politics, vol. 31, n. 1, Istituto Carlo Cattaneo, 2016, p. 46, DOI:10.3167/ip.2016.310104.
  132. ^ Gaia Pianigiani, Romans Put Little Faith in Mayor as Their Ancient City Degrades, in The New York Times, 22 luglio 2015.
  133. ^ (FR) Philippe Ridet, Les déchets et l’incurie ruinent l’image de Rome, in Le Monde, 27 luglio 2015.
  134. ^ Ignazio Marino-Università Pittsburgh: note spese, un vizio, blitzquotidiano.it, 12 ottobre 2015. URL consultato il 13 aprile 2019.
  135. ^ Marino e la "maledizione" dei rimborsi spese, in ls Stampa, 2015. URL consultato il 6 gennaio 2016.
  136. ^ Marino, cene di lusso tra le spese del sindaco di Roma. "Qui con la famiglia", ilfattoquotidiano.it, 4 ottobre 2015. URL consultato il 13 aprile 2019.
  137. ^ Corrado Zunino, Zunino: "Marino e Pittsburgh, la madre di tutte le note spese", L'Espresso/inchieste, 10 ottobre 2015. URL consultato il 12 aprile 2019.
  138. ^ (PDF)sentenza 9934/12 del Tribunale di Milano
  139. ^ Potere capitale - Report, su raiplay.it. URL consultato il 7 marzo 2025.
  140. ^ Papa Francesco: 'Marino? Non l'ho invitato io a Filadelfia'. La replica: "Mai detto invitato dal Papa", in ANSA, 29 setttembre 2015.
  141. ^ Roma, Ignazio Marino si è dimesso: ecco il testo integrale della lettera ai romani, su ilfattoquotidiano.it. URL consultato l'8 gennaio 2016.
  142. ^ Roma, Marino ai suoi fan in piazza: "Ripensarci? Non vi deluderò" - la Repubblica
  143. ^ Marino ci ripensa e ritira dimissioni. "Ci vediamo in Aula". Il Pd ai suoi consiglieri: "Via dal Campidoglio" - la Repubblica
  144. ^ corriere.it, Roma, si dimettono 26 consiglieri - Finisce consiliatura, Marino decade
  145. ^ a b Ignazio Marino era quasi certo di non fare più politica, su Il Post, 4 aprile 2024. URL consultato il 5 aprile 2024.
  146. ^ Europee 2024, Ignazio Marino si candida con Avs: 'Io come Terminator', su Sky TG24, 4 aprile 2024. URL consultato il 5 aprile 2024.
  147. ^ Tutti i candidati italiani alle elezioni europee del 2024, su eunews.it, 2 maggio 2024. URL consultato il 2 maggio 2024.
  148. ^ a b Verdi-Sinistra, ufficializzata la pattuglia di eurodeputati: entrano le ambientaliste Scuderi e Guarda. Ma i 6 finiranno in gruppi diversi, su Il Fatto Quotidiano, 25 giugno 2024. URL consultato il 25 giugno 2024.
  149. ^ Home | Ignazio Roberto MARINO | Deputati | Parlamento Europeo, su europarl.europa.eu, 10 marzo 1955. URL consultato il 4 novembre 2024.
  150. ^ Altra tegola su Marino indagato per truffa. Scontro con Alfano, su repubblica.it. URL consultato il 7 settembre 2015.
  151. ^ ilfattoquotidiano.it, Spese Ignazio Marino, procura apre fascicolo dopo esposto Fdi e M5S
  152. ^ huffingtonpost.it, Le cene contestate a Ignazio Marino: gli scontrini e le smentite dei ristoratori al sindaco di Roma
  153. ^ lastampa.it, Ecco gli scontrini delle cene contestate a Marino
  154. ^ Marino in procura dal pm, nega tutte le accuse. Sentito come persona informata dei fatti - Cronaca, su ANSA.it. URL consultato il 22 dicembre 2015.
  155. ^ Ignazio Marino assolto nel processo su scontrini e consulenze della sua onlus: "Mai smesso di credere nella giustizia", su Il Fatto Quotidiano, 7 ottobre 2016. URL consultato il 5 dicembre 2018.
  156. ^ Marino: "Restituisco i 20mila alla città e vado avanti". E la Procura acquisisce gli atti, su Repubblica.it. URL consultato il 23 dicembre 2015.
  157. ^ Roma: Marino prima dimissioni fa assegno 20 mila euro spese - Primopiano, su ANSA.it. URL consultato il 23 dicembre 2015.
  158. ^ Roma: scontrini e Onlus, rito abbreviato per ex sindaco Marino, in Il Sole 24 ORE. URL consultato il 7 ottobre 2016.
  159. ^ Caso scontrini, procura chiede condanna a tre anni per ex sindaco Marino, su ilsole24ore.com. URL consultato il 29 settembre 2016.
  160. ^ Roma, Ignazio Marino assolto da accusa di truffa e peculato. "Il fatto non sussiste", su roma.repubblica.it. URL consultato il 7 ottobre 2016.
  161. ^ Roma, Ignazio Marino condannato a due anni per il caso scontrini: peculato e falso - Il Fatto Quotidiano, in Il Fatto Quotidiano, 11 gennaio 2018. URL consultato l'11 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2018).
  162. ^ Ignazio Marino è stato condannato per peculato e falso - Il Post, in Il Post, 11 gennaio 2018. URL consultato l'11 gennaio 2018.
  163. ^ IGNAZIO MARINO CONDANNATO PER GLI SCONTRINI/ Roma, 2 anni in Appello: l’avvocato, "responsabilità inesistente", in Il Sussidiario.net. URL consultato il 13 gennaio 2018.
  164. ^ [La polemica] La condanna di Marino è una vendetta. Hanno crocifisso un tremendo pasticcione, in Tiscali Notizie. URL consultato il 13 gennaio 2018.
  165. ^ Roma, scontrini. Ignazio Marino assolto da accusa di truffa e peculato. E dice: "Romani ingannati, il Pd si scusi", in Repubblica.it, 7 ottobre 2016. URL consultato il 14 gennaio 2018.
  166. ^ Caso scontrini, la Cassazione assolve l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino, su LaStampa.it. URL consultato il 9 aprile 2019.
  167. ^ Ignazio Marino, ex sindaco di Roma assolto in Cassazione per il caso scontrini: "Il fatto non sussiste", su Il Fatto Quotidiano, 9 aprile 2019. URL consultato il 9 aprile 2019.
  168. ^ Roma, la Cassazione: "Contro Marino accuse infondate". L'ex sindaco: "Caso chiuso", su la Repubblica, 15 maggio 2019. URL consultato il 19 aprile 2024.
  169. ^ Claudia Fusani, Eluana, Parlamento contro la Corte. Il senatore all'aula: "Le mie volontà", in La Repubblica, 1º agosto 2008.
  170. ^ Ignazio Marino: «Testamento biologico, approvate quella legge», in L'Espresso, gennaio 2017.
  171. ^ Discorso di Giovanni Paolo II ai partecipanti al congresso internazionale su "I TRATTAMENTI DI SOSTEGNO VITALE E LO STATO VEGETATIVO", su vatican.va, 20 marzo 2004.
  172. ^ A tal proposito cita il seguente passo:
    «L'interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all'«accanimento terapeutico». Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. Le decisioni devono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o, altrimenti, da coloro che ne hanno legalmente il diritto, rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente.»
    L'applicazione di questo passo alla nutrizione e idratazione per via artificiale però non è condivisa dalla Chiesa cattolica, infatti papa Giovanni Paolo II e papa Benedetto XVI hanno ribadito che nei pazienti in stato vegetativo tali somministrazioni sono moralmente obbligatorie, in quanto ordinarie e proporzionate, e dunque non configurano un accanimento terapeutico. La loro sospensione, semmai, avendo come unico risultato possibile la morte per fame e per sete del paziente, finirebbe per configurarsi "come una vera e propria eutanasia per omissione". Congregazione per la Dottrina della Fede - Risposte a quesiti della Conferenza episcopale statunitense circa l'alimentazione e l'idratazione artificiali, su vatican.va, 1º agosto 2007.
  173. ^ FIAMC: Federazione Internazionale delle Associazioni dei Medici Cattolici
  174. ^ Giovanni Paolo II, Lettera enciclica "Evangelium vitæ", su vatican.va.
  175. ^ Gian Luigi Gigli, "Villot d'accordo con Ratzinger. Il giallo di una frase distorta., in Avvenire, 7 marzo 2009.
  176. ^ Europa [collegamento interrotto], su europaquotidiano.it, 29 maggio 2009.
  177. ^ Marino (PD): sentenza Corte Europea non affronta nodo centrale del problema, su quotidianosanita.it.
  178. ^ Il valore innovativo dell'investimento in sanità, su italianieuropei.it. URL consultato il 4 gennaio 2019.
  179. ^ Ignazio Marino: "Difendiamo il Servizio sanitario nazionale", su HuffPost Italia, 13 febbraio 2013. URL consultato il 18 marzo 2025.
  180. ^ Prof Ignazio Marino, Le sfide della sanità: trasparenza e riconoscimento del merito, su Prof. Ignazio Marino. URL consultato il 4 gennaio 2019.
  181. ^ Prof Ignazio Marino, La ricerca scientifica e l’Italia, su Prof. Ignazio Marino. URL consultato il 4 gennaio 2019.
  182. ^ Perché invece di comprare armi dovremmo investire sulla ricerca, su l'Espresso, 4 maggio 2017. URL consultato il 4 gennaio 2019.
  183. ^ Prof Ignazio Marino, Scienza e vaccini, su Prof. Ignazio Marino. URL consultato il 5 dicembre 2018.
  184. ^ Marino dice sì alla cannabis e si scatena la polemica, su Repubblica.it, 21 maggio 2014. URL consultato il 4 gennaio 2019.
  185. ^ Prof Ignazio Marino, Liberalizzazione della cannabis e partecipazione della scienza al dibattito sulla salute, su Prof. Ignazio Marino. URL consultato il 4 gennaio 2019.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore Sindaco di Roma Successore
Gianni Alemanno 12 giugno 2013 – 31 ottobre 2015 Francesco Paolo Tronca (commissario)

Predecessore Sindaco metropolitano di Roma Capitale Successore
carica istituita 1º gennaio 2015 – 31 ottobre 2015 Mauro Alessandri (vicesindaco metropolitano)

Predecessore Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio Sanitario Nazionale Successore
Antonio Tomassini 8 ottobre 2008 – 14 marzo 2013 Commissione abolita

Predecessore Presidente della 12ª Commissione (Igiene e Sanità) del Senato della Repubblica Successore
Antonio Tomassini 6 giugno 2006 – 28 aprile 2008 Antonio Tomassini
Controllo di autoritàVIAF (EN7154700 · ISNI (EN0000 0000 5416 0887 · SBN CAGV318241 · LCCN (ENno2006115619 · GND (DE1082376477