Nel mondo di oggi, Idrogenocarbonato occupa un posto centrale nella nostra vita. Che sia per il suo impatto sulla società, per la sua rilevanza storica o per la sua influenza sulla cultura popolare, Idrogenocarbonato è un argomento che non lascia nessuno indifferente. Ormai da molti anni Idrogenocarbonato è oggetto di dibattiti e discussioni e la sua importanza non ha fatto altro che aumentare nel tempo. In questo articolo esploreremo diversi aspetti di Idrogenocarbonato, analizzando la sua evoluzione nel tempo, il suo impatto sulla società odierna e la sua rilevanza nel mondo moderno.
Idrogenocarbonato | |
---|---|
![]() | |
Nome IUPAC | |
Monoidrogenotriossocarbonato | |
Nomi alternativi | |
Bicarbonato | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | CHO3⁻ |
Numero CAS | |
PubChem | 769 e 22647601 |
SMILES | C(=O)(O) |
Indicazioni di sicurezza | |
Lo ione idrogenocarbonato, noto anche come monoidrogenocarbonato, nonché col termine obsoleto di bicarbonato, è l'anione che deriva dalla prima dissociazione dell'acido carbonico. Secondo la nomenclatura IUPAC il nome è monoidrogenotriossocarbonato.
Ha formula minima HCO−3 e massa molecolare di 61,023 u.
Osservando la formula di un idrogenocarbonato apparentemente non c'è nulla che giustifichi il prefisso bi- del termine bicarbonato. L'origine del nome risale all'epoca di Lavoisier (XVIII secolo) quando i sali erano considerati la combinazione di un ossido metallico con un ossido non metallico e venivano scritti di conseguenza; ad esempio, il carbonato di sodio, Na2CO3, veniva scritto come Na2O · CO2.
Per spiegare la presenza dell'idrogeno i bicarbonati erano considerati sali uniti a molecole d'acqua: il sodio idrogenocarbonato (NaHCO3) era scritto Na2O · 2CO2 · H2O e coerentemente chiamato “bi-carbonato di soda”.[1]
Data l'instabilità dell'acido carbonico, che di fatto in acqua non esiste, per la pratica è più facile considerare l'idrogenocarbonato derivante dalla reazione dell'anidride carbonica con acqua:
o dall'addizione di anidride carbonica al carbonato:
Inoltre si può ottenere anche gorgogliando CO2 in una soluzione tamponata a pH 8-9.
Generalmente l'idrogenocarbonato dà sali solubili soggetti a debolissima idrolisi basica:
Per questo uno dei principali usi degli idrogenocarbonati è quello di basificanti a basso costo. Il prodotto industriale principale è il bicarbonato di sodio.
Il rapporto bicarbonato/acido carbonico rappresenta il sistema tampone dei liquidi extracellulari (plasma, liquidi interstiziali) nel mantenimento dell'equilibrio acido-base e del pH. Normalmente nel plasma 95% di ione bicarbonato (HCO−3), 5% anidride carbonica CO2 ed una piccolissima parte è sotto forma di acido carbonico (H2CO3). Se il rapporto tra ione bicarbonato e CO2 disciolta si mantiene 20 a 1, il pH mantiene il valore fisiologico di 7,4.[2]
Il bicarbonato è una sostanza prodotta naturalmente dal corpo umano, ma non nello stomaco. Durante la digestione, mentre lo stomaco secerne succhi gastrici, le pareti si "proteggono" con la secrezione di muco misto a idrogenocarbonato in sedi diverse che teoricamente non vengono a contatto: l'acido cloridrico è secreto dalle cellule principali misto ad acqua e pepsina (pH basico), mentre l'idrogenocarbonato è contenuto nel muco delle pareti. Il bicarbonato è secreto a valle dello stomaco, dal pancreas, come principale costituente dei succhi pancreatici allo scopo di neutralizzare l'acidità del succo gastrico.
L'uso di bicarbonato come antiacido stimola la produzione dell'ormone gastrina che, a sua volta, aumenta la produzione di acido cloridrico gastrico: per questo una sua eccessiva assunzione dopo un effetto antiacido iniziale, può peggiorare i sintomi.
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 64461 · LCCN (EN) sh89006831 · J9U (EN, HE) 987007539190705171 |
---|