Ibolya Oláh

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Ibolya Oláh
Oláh in concerto dal vivo, 30 settembre 2012
NazionalitàUngheria (bandiera) Ungheria
GenerePop rock
Periodo di attività musicale2003 – in attività
EtichettaBMG Hungary, Sony BMG Magyarország, Tom-Tom
Album pubblicati6
Studio5
Raccolte1
Sito ufficiale

Ibolya Oláh (Nyíregyháza, 31 gennaio 1978) è una cantante ungherese.

Biografia

Cresciuta in un orfanotrofio di Tiszadob,[1] Oláh ha conquistato il grande pubblico dopo aver messo in commercio l'album in studio d'esordio Egy sima, egy fordított, numero uno in Ungheria e certificato platino dalla Magyar Hangfelvétel-kiadók Szövetsége con oltre 30 000 copie vendute.[2][3] Il successo ottenuto dal disco le ha permesso di essere candidata per due riconoscimenti in occasione del Fonogram Award, atto a premiare il meglio della musica in suolo ungherese.[4] Anche l'LP successivo, intitolato Édes méreg, si è tramutato in una nomination alla medesima gala di premiazione,[5] in un 2º posto nella Album Top 40 slágerlista e in una certificazione di platino.[2][6]

Ha in seguito pubblicato i dischi El merem mondani (2010) e Voltam Ibojka (2018); quest'ultimo divenuto il suo quarto progetto in top ten nella graduatoria nazionale.[2] Nel 2022 è stata concorrente ad A Dal con l'inedito Nem adom el, dove è stata dichiarata vincitrice con 38 punti.[7]

Vita privata

Nel 2011 si è dichiarata apertamente lesbica.[8]

Discografia

Album in studio

  • 2004 – Egy sima, egy fordított
  • 2005 – Édes méreg
  • 2010 – El merem mondani
  • 2018 – Voltam Ibojka (con Gábor Presser)
  • 2022 – Nem adom el

Raccolte

  • 2011 – Nézz vissza

Singoli

  • 2004 – Nem kell
  • 2011 – Igaz, ami igaz
  • 2016 – Amióta elszakadtál (con Gábor Presser)
  • 2018 – Voltam Ibojka
  • 2022 – Nem adom el

Note

  1. ^ (HU) Gábor Czene, Oláh Ibolya: bele lehet dögleni a cigányságba, de azért jó..., su Népszabadság, 11 luglio 2009. URL consultato il 3 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2009).
  2. ^ a b c (HU) Archívum › Kereső - előadó/cím szerint, su Hivatalos magyar slágerlisták, Magyar Hangfelvétel-kiadók Szövetsége. URL consultato il 3 aprile 2022. Selezionare "Előadó", digitare "Ibolya Oláh" e premere "Keresés".
  3. ^ (HU) Arany- és platinalemezek › Adatbázis - 2004, su Hivatalos magyar slágerlisták, Magyar Hangfelvétel-kiadók Szövetsége. URL consultato il 3 aprile 2022.
  4. ^ (HU) JELÖLTEK 2005, su Fonogram. URL consultato il 3 aprile 2022.
  5. ^ (HU) JELÖLTEK 2006, su Fonogram. URL consultato il 3 aprile 2022.
  6. ^ (HU) Arany- és platinalemezek › Adatbázis - 2005, su Hivatalos magyar slágerlisták, Magyar Hangfelvétel-kiadók Szövetsége. URL consultato il 3 aprile 2022.
  7. ^ (HU) Eszter Pajerszki, A Dal 2022: Oláh Ibolya nyerte az idei versenyt – Hallgassa meg a győztes dalt!, su Blikk, 12 marzo 2022. URL consultato il 3 aprile 2022.
  8. ^ (HU) Oláh Ibolya: "Lányba vagyok szerelmes!", su Blikk, 2 novembre 2011. URL consultato il 13 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2012).

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