In questo articolo esploreremo l'impatto di Hans-Peter Briegel sulla società contemporanea. Fin dalla sua nascita, Hans-Peter Briegel ha catturato l'attenzione di accademici, esperti e cittadini, generando dibattiti e riflessioni sulla sua rilevanza e influenza in vari ambiti della vita quotidiana. Attraverso un'analisi profonda e rigorosa, approfondiremo le diverse dimensioni che Hans-Peter Briegel offre, dalla sua storia ed evoluzione alla sua proiezione nel futuro. Adottando un approccio interdisciplinare, esamineremo come Hans-Peter Briegel ha trasformato e plasmato il modo in cui percepiamo e sperimentiamo il mondo che ci circonda.
Hans-Peter Briegel | ||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Nazionalità | ![]() ![]() | |||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 188 cm | |||||||||||||||||||||||||||
Calcio ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | |||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1988 - giocatore 2007 - allenatore | |||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||
Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||
Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||
Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||
Hans-Peter Briegel (Kaiserslautern, 11 ottobre 1955) è un allenatore di calcio ed ex calciatore tedesco, di ruolo centrocampista.
Con la nazionale tedesca fu campione d'Europa nel 1980 e vicecampione del mondo nel 1982 e nel 1986.
Dopo aver ottenuto dei buoni risultati nel decathlon[2], intraprende la carriera di calciatore alle soglie della maggiore età. Esordisce in Bundesliga nella stagione 1975-1976 con la maglia del Kaiserslautern venendo inizialmente criticato dai suoi stessi tifosi[2]. Ottiene tuttavia due terzi posti nel 1978-1979, e nel 1979-1980 e arriva anche alla semifinale della Coppa UEFA 1981-1982. Nei nove anni passati nel club ottiene 240 presenze e 47 gol in campionato.
Il tedesco si trasferisce nel 1984 in Italia per giocare nel Verona, che lo acquistò a basso costo[3][4]. Pur accolto da un iniziale scetticismo[2] si dimostra ben presto uno dei protagonisti di quella che è a tutt'oggi la miglior stagione del club scaligero, che si conclude con la conquista dello storico scudetto: Briegel viene infatti schierato in campo 27 volte in campionato da Osvaldo Bagnoli e realizza ben 9 gol, il primo già al debutto contro il Napoli in cui era appena arrivato Diego Armando Maradona (vittoria per 3-1). Nell'annata successiva disputa poi la Coppa dei Campioni, dove i gialloblu sono eliminati dalla Juventus negli ottavi, e alla fine assomma altre 28 presenze e 3 gol Serie A.
Passa poi alla Sampdoria di Vujadin Boškov, che lo preleva per 4 miliardi di lire[4][5]. Rimane coi blucerchiati per altri due anni, vincendo nell'ultimo di questi la Coppa Italia; è anche l'autore del primo gol nella finale di andata contro il Torino, poi vinta 2-0. Chiude la carriera subito dopo.
Disputa la prima gara con la Germania Ovest il 17 ottobre 1979, una sfida contro il Galles valida per le qualificazioni al campionato d'Europa 1980. È poi convocato per questa manifestazione, nella quale viene schierato in tutte e 4 le gare; in particolare è in campo nella finale di Roma contro il Belgio, vinta 2-1. Va poi in Spagna per disputare il campionato del mondo 1982 nel quale è in campo in tutte e 7 le gare, finale compresa (sconfitta per 3-1 contro l'Italia). Dopo aver partecipato anche al deludente campionato d'Europa 1984 è tra i 22 che volano in Messico per il campionato del mondo 1986, dove è nuovamente in campo nella finale (sconfitta per 3-2 contro l'Argentina). Questa è anche l'ultima gara con la nazionale tedesco-occidentale, nella quale ha collezionato in totale 72 presenze e segnato 4 gol.
In un'amichevole del 1984 contro l'Italia – organizzata come «rivincita» della finale mondiale di due anni prima – segna il gol della vittoria.[6][7]
Dopo aver terminato la carriera di calciatore comincia quella di allenatore. Briegel siede tra le altre sulle panchine di Beşiktaş, prima come secondo di Karl-Heinz Feldkamp poi da solo, nella stagione 1999-2000, portando il club turco al secondo posto in campionato. Guida successivamente il Trabzonspor nell'annata 2001-2002, ottenendo un quattordicesimo posto.
Nel 2003 viene assunto alla guida dell'Albania, che guida nelle qualificazioni al campionato europeo di calcio 2004 e in quelle per il Mondiale del 2006. Subito dopo guida per circa un anno il Bahrein.
Dal 2022 è un membro del consiglio direttivo del Kaiserlautern[8].
Controllo di autorità | VIAF (EN) 112171729209808761668 · GND (DE) 1329566009 |
---|