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Il Gruppo di Voltri è un complesso di unità tettoniche che si sviluppa tra Liguria e Piemonte[1] al confine tra le Alpi e gli Appennini.
Nella letteratura specialistica l'area del "Gruppo di Voltri" è considerata quella interna al quadrilatero Savona - Sestri Ponente - Voltaggio - Valosio.[2] La zona, che geograficamente si trova ad est della Bocchetta di Altare ed è quindi considerata parte dell'Appennino, da un punto di vista geologico viene considerata "il segmento più meridionale delle Alpi liguri".[3]
Superficialmente è caratterizzato dalla presenza di vari rilievi montuosi tra i quali il Monte Beigua e il Tobbio.[4]
All'interno del Gruppo di Voltri sono state riconosciute tre diverse unità, differenziate in base alla giacitura ed alle caratteristiche litologiche[5]:
Il gruppo si è formato nel periodo Giurassico[5], e circa 70 milioni di anni fa è stato interessato dall'orogenesi alpina. È composto da materiali di origine profonda e che hanno subito un forte processo metamorfico, nel quale buona parte delle le originarie peridotiti sono state trasformate in serpentinoscisti.[6] A livello pertrografico il gruppo di Voltri è caratterizzato dalla sua natura ofiolitica, con predominanza di una facies a scisti verdi.[7] Tra le masse rocciose metamorfosate si rilevano intercalazioni di rocce peridotitiche primarie quali le lehrzoliti.[8] Come in altre formazioni geologiche di natura ofiolitica è possibile rilevare la presenza di amianto.[4] Sono inoltre presenti mineralizzazioni aurifere[9], un tempo attivamente sfruttate per l'estrazione dell'oro, in particolare nella zona attraversata dal torrente Gorzente.[10]
I suoli che si originano dalla disgregazione delle rocce ultrabasiche del gruppo di Voltri risultano in genere acidi[11] e ricchi di magnesio[12]. Queste caratteristiche pedochimiche, unite a quelle climatiche ed alla scarsa permeabilità del substrato roccioso[13], impediscono la crescita di varie specie vegetali e tendono a selezionare una flora spontanea piuttosto particolare.[14]
Una buona parte della zona piemontese del Gruppo di Voltri è tutelata dal Parco naturale delle Capanne di Marcarolo[13], mentre sul lato ligure si trova il Parco naturale regionale del Beigua.[15] Il territorio di questa area protetta nel 2015 è stato riconosciuto come parte della Rete mondiale dei geoparchi, assieme ad una area aggiuntiva collocata a cavallo tra la provincia di Savona e la Città metropolitana di Genova.[16]