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Gidon Kremer (in lettone: Gidons Krēmers) (Riga, 27 febbraio 1947) è un violinista e direttore d'orchestra lettone.
Nato in Lettonia da genitori di origine tedesca, ebrei, inizia lo studio del violino con suo padre Markus e suo nonno Karl Brückner (entrambi violinisti professionisti) a 4 anni e poi continua con Voldemārs A. Stūresteps al Conservatorio di Riga, per poi perfezionarsi con David Ojstrach e il suo assistente Pëtr Bondarenko al Conservatorio Čajkovskij di Mosca dal 1965 al 1973. Nel 1967 vince il terzo premio al Concorso musicale Internazionale Regina Elisabetta del Belgio a Bruxelles, nel 1969 il secondo premio al Concours Musical International de Montréal, sempre nel 1969 il primo premio al Concorso Paganini di Genova e nel 1970 il primo premio del Concorso internazionale Čajkovskij a Mosca.
Nel novembre 1970 presso il Musikverein di Vienna interpreta il Concerto di Elgar con Thomas Schippers e i Wiener Symphoniker. Nella stagione 1970-71 Kremer ha la possibilità di suonare a Vienna e a Budapest con l'Orchestra della Radio-televisione ungherese sotto la direzione di Ojstrach. I successivi concerti di Kremer in occidente hanno luogo nel 1972 in Austria, nel 1975 in Germania, seguiti dalla partecipazione al Festival di Salisburgo nel 1976, e da una breve tournée negli Stati Uniti con il concerto iniziale del 14 gennaio 1977 all'Avery Fisher Hall di New York.
Fino al 1977 è stato sposato con Elena Dmitrievna Baškirova. Nel 1981, Kremer crea un festival di musica da camera a Lockenhaus, in Austria, basato su una programmazione di opere non convenzionali; dal 1992, il festival è conosciuto come Kremerata Musica. Nel 1996 Kremer fonda l'orchestra da camera Kremerata Baltica, composta da giovani musicisti dei Paesi baltici. Ricopre il ruolo di direttore artistico del festival Art Projekt 92 di Monaco e del festival d'estate di Gstaad (Svizzera).
Gidon Kremer è uno dei più grandi violinisti dei decenni a cavallo tra XX e XXI secolo. L'originalità, la tecnica e la profondità interpretativa delle sue esecuzioni fanno di lui una delle più brillanti personalità della musica classica. Kremer è conosciuto per il suo vasto repertorio, che va da Antonio Vivaldi o Bach fino ai principali autori contemporanei. Di riferimento sono sue esecuzioni di autori come Astor Piazzolla, Philip Glass, Vladimir Martynov, Alfred Schnittke, Lera Auerbach, Arvo Pärt, Roberto Carnevale e John Adams.
Fra i diversi compositori che gli hanno dedicato delle opere, si possono citare Sofija Gubajdulina (Offertorium) e Luigi Nono (La lontananza nostalgica utopica futura). In merito a La lontananza nostalgica utopica futura. Madrigale per più "caminantes" con Gidon Kremer, per violino solo e 8 nastri magnetici (1988), Nono registrò per alcune ore le improvvisazioni di Gidon Kremer, e basandosi su questo e altro materiale rielaborato elettronicamente presso lo "Experimentalstudio" di Friburgo, preparò otto piste magnetiche. Nella sala ove si svolge l'esecuzione sono posti otto altoparlanti, che diffondono tali canali preregistrati, e sei leggii sui quali si trovano le sei parti scritte da Nono per il violino solista. Al violinista è accordata una considerevole discrezionalità nello scegliere i tempi, le pause tra una sezione e l'altra, e la stessa posizione da cui suonare: egli si deve infatti muovere da un leggìo all'altro ed è lui a determinare come e dove il suono del suo violino interagisce con le tracce preregistrate.[1]
Si è esibito, tra gli altri, con Martha Argerich, Krystian Zimerman, Mischa Maisky, Keith Jarrett, Yo-Yo Ma, Kim Kashkashian, Valerij Afanas'ev, Oleg Maisenberg, Vadim Sacharov, Khatia Buniatishvili. Le sue performance con le più importanti orchestre del mondo e i più grandi direttori, come Leonard Bernstein, Riccardo Muti, Claudio Abbado, Lorin Maazel, Herbert von Karajan, Nikolaus Harnoncourt, Seiji Ozawa fanno parte dei momenti più eclatanti della musica degli ultimi 30 anni. Nel 2008 si è esibito con il duo Igudesman and Joo nello spettacolo A little nightmare music, uno show basato su un uso poco ortodosso di pianoforte e violino, dimostrando un pregevole senso dell'umorismo.
La sua vasta discografia è principalmente per l'etichetta Deutsche Grammophon, per la quale incide dal 1978, ma ha inciso anche per Melodiya, Philips, Decca, Eurodisc, Rca, EMI, Ecm Records, Teldec, Chant Du Monde, Hungaroton, Philips Classics.
Nel 1983 Kremer ha interpretato il ruolo di Paganini in due scene del film Frühlingssinfonie (Sinfonia di Primavera) del regista tedesco Peter Schamoni. Nel 1997 ha preso parte al documentario musicale Paganini's Daemon. A most enduring legend, del regista Christopher Nupen.
Nella sua carriera ha utilizzato diversi violini: in Unione Sovietica ha usato un Giovanni Battista Guadagnini, appartenuto a suo nonno; dal 1979 al 1988 un Antonio Stradivari del 1734, soprannominato Baron Feilitzsch-Heermann; dal 1988 al 2006 un Giuseppe Guarneri del Gesù del 1730c, soprannominato David-Payne; dal 2006 suona su un violino Nicola Amati del 1641, soprannominato Hambourg.[2]
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