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Dogliani Disciplinare DOCG | |
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Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Data decreto | 26.06.1974 |
Tipi regolamentati | |
Fonte: Disciplinare di produzione[1] |
Dogliani è una DOCG riservata ad alcuni vini la cui produzione è consentita in 21 comuni della provincia di Cuneo.
Una leggenda popolare narra che dio Giano si fosse recato in questi luoghi per assaggiare il vino locale. A sostegno di questa ipotesi molti hanno ipotizzato che il nome del paese derivi da "dolium Jani.[2]
Pare comunque certo che ai tempi dell'impero romano già fossero presenti i vigneti.[senza fonte] La prima regolamentazione risale al 1593: un'ordinanza del Comune vietava di vendemmiare prima di San Matteo (il 21 settembre), per evitare che l'uva non maturasse correttamente.[3]
La forma di allevamento prevista è la controspalliera con potatura Guyot
Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate nella provincia di Cuneo. Per diritti acquisiti si possono svolgere anche in provincia di Savona.
È consentito inserire in etichetta la menzione aggiuntiva riferita a unità geografiche in cui vengono prodotte le uve:
L'indicazione dell'annata di produzione delle uve è obbligatoria.
Il Dogliani è stato istituito con DM 26.06.1974 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.299.
Successivamente è stato modificato con
Uvaggio: Dolcetto 100%
Dogliani | Dogliani vigna | Dogliani superiore | Dogliani superiore vigna | |
titolo alcolometrico minimo | 12,00% vol. | 13,00% vol. | 13,00% vol | 13,00% vol |
acidità totale minima | 4,5 g/l. | 4,5 g/l. | 4,5 g/l. | 4,5 g/l. |
estratto secco minimo | 21,0 g/l. | 21,0 g/l | 24,00 g/l | 24,00 g/l |
resa massima di uva per ettaro | 80 q. | 72 q. | 70 q. | 63 q. |
resa massima di uva in vino | 70% | 70% | 68% | 68% |
invecchiamento | no | no | 12 mesi | 12 mesi |
Di colore rosso rubino con sfumature di mora e viola, profuma di fiori e frutti freschi, soprattutto mora e ciliegia selvatica. Ha un sapore deciso e armonico, con retrogusto finemente mandorlato.[6]
Antipasti robusti, come carne cruda tritata anche insaporita con scaglie di tartufo bianco, cotechino, primi piatti con sughi di carne, risotto, fritto misto alla piemontese.[7]