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Colli Euganei Fior d'Arancio Disciplinare DOCG | |
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Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Data decreto | 22 dicembre 2010 |
Tipi regolamentati | |
Fonte: Quattrocalici[1] |
Il Colli Euganei Fior d'Arancio è un vino bianco a DOCG la cui produzione è consentita nell'omonima area geografica della provincia di Padova.
La zona di produzione comprende l'intero territorio dei comuni di Arquà Petrarca, Galzignano Terme, Torreglia e in parte quello dei comuni di Abano Terme, Montegrotto Terme, Battaglia Terme, Due Carrare, Monselice, Baone, Este, Cinto Euganeo, Lozzo Atestino, Vo', Rovolon, Cervarese Santa Croce, Teolo, Selvazzano Dentro.[1]
Numerose ciotole e coppe in terracotta, risalenti al VII - VI secolo, certificano l'antica presenza dell'uva, che in seguito venne segnalata da alcuni storici latini. Il Moscato giallo (vitigno autoctono) è citato in documenti sull'agricoltura del 1879.
Le operazioni di vinificazione possono avvenire nei comuni in cui ricade la delimitazione e nella cantina sociale di Conselve.
La tipologia "passito" non può essere immessa sul mercato prima di un anno.
L'indicazione dell’annata di produzione delle uve è obbligatoria solamente per il bianco e il passito.
Il vino locale prodotto con Moscato giallo ha ottenuto la OC come tipologia del Colli Euganei nel 1969;
Uvaggio: Moscato giallo minimo 95%
base | dolce | spumante | passito | |
titolo alcolometrico minimo | 10,50% vol | 10,50% vol | 10,50% vol | 15,50% vol |
titolo alcolometrico svolto | - | 4,50% vol | 6,00% vol | 11,00% vol |
zuccheri residui minimi | - | 50 g/l | 50,0 g/l | 50,0 g/l. |
acidità totale minima | 4,5 g/l. | 4,5 g/l. | 5,0 g/l. | 5,5 g/l. |
acidità totale massima | - | - | - | 2,4 g/l. |
estratto secco minimo | 16,00 g/l | 16,00 g/l | 16,00 g/l | 25,00 g/l |
resa massima di uva per ettaro | 120 q. | 120 q. | 120 q. | 120 q. |
resa massima di uva in vino | 65 % | 65 % | 65 % | 40 % |
Al naso presenta l'inconfondibile aroma di uva moscato con note di fiori d'arancio, di biancospino e magnolia. Sprigiona inoltre sentori di agrumi come il cedro e note fruttate di pesca e albicocca. Al palato è gradevolmente dolce, equilibrato, rimanda al sapore dell'uva appena raccolta.
La versione secca si abbina a crostacei e piatti di pesce, lo spumante ad antipasti di pesce o di verdure, il passito alla piccola pasticceria.[2]