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Damone (fl. V secolo a.C.) è stato un teorico della musica greco antico, vissuto nel V secolo a.C.
Maestro e consigliere di Pericle, fu esiliato nel 444 a.C. da quest'ultimo per l'eccessiva spesa della costruzione dell'Odeon, edificio dove avevano luogo spettacoli canori.[1] Operò principalmente ad Atene.
Damone (Δάμων) pose in rilievo gli effetti della musica sull'ethos e sull'agire dell'uomo; secondo Damone, la musica esercitava la sua influenza non solo nel singolo individuo, ma anche nell'intera collettività: la musica poteva, quindi, assumere una funzione fondamentale nell'organizzazione della società tanto che, secondo Damone, a un mutamento in campo musicale sarebbe corrisposta un'analoga rivoluzione nelle strutture politico-sociali. Di lui sappiamo che fu amico di Pericle e che, a causa di ciò, si attirò contro odi e rivalità tanto da essere esiliato per ostracismo.
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