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Cuccio | |
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Stato | ![]() |
Regioni | ![]() |
Lunghezza | 22 km |
Portata media | 2,04 m³/s[1] |
Bacino idrografico | 56,34 km² |
Altitudine sorgente | 2 245 m s.l.m. |
Nasce | Pizzo di Gino 46°07′27.83″N 9°08′34.17″E |
Sfocia | Lago di Lugano a Porlezza 46°01′47.67″N 9°07′25.06″E |
Il Cuccio è un torrente della Lombardia, che scorre in provincia di Como.
Nasce dal Pizzo di Gino, nel comune di San Nazzaro Val Cavargna e scorre in direzione nord-sud nella Val Cavargna, sfociando nel lago di Lugano a Porlezza. Attraversa i comuni di San Nazzaro Val Cavargna, Cavargna, San Bartolomeo Val Cavargna, Cusino, Carlazzo, Corrido e Porlezza.
Particolarmente scenografico l'orrido che si estende fra l'abitato di Carlazzo e di Corrido e che è pienamente godibile dal Ponte del Saltone sulla strada carrozzabile che unisce le due località[2].
In documenti del secolo XI, il nome latino del fiume si trova nelle forme Cucio (ablativo di Cucius) e Cusin.[3]
Violentissima e particolarmente distruttiva fu l'alluvione che nel 1911 colpì la zona e il conseguente straripamento del Cuccio che provocò la distruzione del Mulino Mambretti (ricostruito nel 1912) e danni ingentissimi a Porlezza.
Dal 1903, la portata del Cuccio è sfruttata a fini idroelettrici dall'impianto di San Pietro Sovera,[4] alimentato da un bacino di raccolta situato in località Ponte Dovia[2].