L'importanza di Carlo Arnaudi nella società odierna è innegabile. Da tempo immemorabile Carlo Arnaudi è stato oggetto di attenzione e studio da parte di esperti di diverse discipline. Che sia come fonte di ispirazione, come oggetto di dibattito o come protagonista di eventi storici, Carlo Arnaudi ha lasciato un segno indelebile nella cultura e nella coscienza collettiva. In questo articolo esploreremo l’impatto di Carlo Arnaudi in vari ambiti e ne analizzeremo la rilevanza oggi. Dalla sua influenza sull'arte e sulla letteratura, al suo ruolo nella politica e nella scienza, Carlo Arnaudi continua a essere oggetto di fascino e controversia, suscitando interesse e riflessione nella società contemporanea.
Carlo Arnaudi | |
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Ministro per il coordinamento delle iniziative per la ricerca scientifica e tecnologica | |
Durata mandato | 4 dicembre 1963 – 22 febbraio 1966 |
Presidente | Aldo Moro |
Predecessore | Guido Corbellini |
Successore | Leopoldo Rubinacci |
Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 17 gennaio 1962 – 4 giugno 1968 |
Legislatura | III, IV |
Gruppo parlamentare | PSI |
Circoscrizione | Lombardia |
Collegio | Abbiategrasso |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Socialista Italiano |
Professione | Docente universitario |
Carlo Arnaudi (Torino, 23 maggio 1899 – Milano, 23 aprile 1970) è stato un agronomo e politico italiano, preside della Facoltà di Agraria dell'Università di Milano. Dal 12 dicembre 1961 al 15 maggio 1963 ha fatto parte della Commissione parlamentare per il parere sulla emanazione di norme relative alla riforma degli ordinamenti della sperimentazione agraria.
Nel 1967 è divenuto socio dell'Accademia Nazionale delle Scienze.
È stato Ministro senza portafoglio con delega per la ricerca scientifica nel I e nel II Governo Moro.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 50870199 · ISNI (EN) 0000 0000 3139 9393 · SBN LO1V042349 · LCCN (EN) n91097496 · GND (DE) 1213924243 · BNF (FR) cb128470726 (data) |
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