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75 mm Mle GPII 7,5 cm FK 233(b) | |
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Tipo | cannone da campagna |
Origine | ![]() |
Impiego | |
Utilizzatori | ![]() ![]() |
Conflitti | seconda guerra mondiale |
Produzione | |
Progettista | Cockerill |
Costruttore | Cockerill Rheinmetall |
Entrata in servizio | 1919? |
Ritiro dal servizio | 1945 |
Descrizione | |
Peso | 2.337 kg in ordine di marcia |
Lunghezza canna | 2.625 mm (35 calibri) |
Calibro | 75 mm |
Munizioni | 75 × 279 mm R |
Peso proiettile | 6,125 kg |
Azionamento | otturatore a cuneo orizzontale |
Velocità alla volata | 579 m/s |
Gittata massima | 11.000 m |
Elevazione | -13°/+42° |
Angolo di tiro | 3° |
Sviluppata da | 10,5 cm leFH 16 |
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Il Canon de 75 Modèle Grande Portée I, abbreviato in 75 Mle GPI era un cannone da campagna belga, impiegato nella seconda guerra mondiale. L'azienda armiera Cockerill incavalcò le bocche da fuoco 75 mm Mle 1905 TR allungate sugli affusti degli obici ex tedeschi da 10,5 cm leFH 16 ceduti in riparazione dei danni della prima guerra mondiale, in modo da convertirli alla munizione standard belga da 75 mm. Dopo l'invasione tedesca del Belgio, i pezzi catturati dalla Wehrmacht vennero riutilizzati come 7,5 cm Feldkanone 233(b).