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Vanni Marcoux, pseudonimo di Jean Emile Diogène Marcoux o di Giovanni Emilio Diogenio Marcoux (Torino, 12 giugno 1877 – Parigi, 22 ottobre 1962), è stato un cantante, baritono e basso francese, nato in Italia di madre italiana.
Vanni Marcoux, figlio di padre francese e di madre italiana, nacque a Torino il 12 giugno 1877, e si avvicinò al canto seguendo le lezioni di Collini a Torino e di Frédéric Boyer al Conservatorio di Parigi.[1][2]
Contemporaneamente studiò giurisprudenza e solamente dopo aver ottenuto la laurea, Marcoux si dedicò a tempo pieno al canto.[1][3]
Debuttò in Francia nel 1899, a Bayonne, come Frère Laurent,[1][2][4]dopo di che si esibì in numerosi teatri provinciali oltre che cantare a La Monnaie/De Munt di Bruxelles,[1][2] e a Torino nel 1894 come Sparafucile.[3]
Nel 1905 cantò per la prima volta alla Royal Opera House di Covent Garden, come Basilio e vi ritornò ogni stagione fino al 1912,[2][3] invece nel 1909 esordì all'Opéra national de Paris di Parigi, nel ruolo di Guido Colonna in Monna Vanna di Henri Février, un ruolo che lo rese famoso.[1][2]
Tre anni dopo è apparso nel ruolo principale del Don Chisciotte di Jules Massenet, che risultò il suo più grande successo, e lo stesso Massenet scrisse la sua opera Panurge appositamente per lui, nel 1913.[1]
Prima della prima guerra mondiale Vanni Marcoux era prevalentemente un basso, e cantava anche Hunding di Richard Wagner.[1]
Per un quarantennio Marcoux è stato un protagonista della vita musicale parigina, principalmente all'Opéra, ma anche al Théâtre national de l'Opéra-Comique, interpretando ruoli in opere contemporanee come la Lysistrata di Raoul Gunsbourg, Monna Vanna e La Femme nue di Février e L'Aiglon di Arthur Honegger-Jacques Ibert.[1][2]
In seguito si esibì in America, all'Opera di Boston dove ottenne consensi, nella Pelléas et Mélisande, come Golaud. La sua drammatica interpretazione di Mefistofele in Faust ebbe molto successo.[1]
Senza dubbio, Vanni Marcoux doveva molto del suo successo negli Stati Uniti d'America alla celebre soprano Mary Garden, con la quale collaborò in molti spettacoli, quali Tosca e Carmen, nel 1913 e dal 1926 fino al 1931.[1][2][4]
Si esibì al Teatro alla Scala come Boris con Arturo Toscanini nel 1922,[3] invece tra il 1938 e il 1943 insegnò canto al Conservatorio di Parigi[3] e dal 1948 al 1951 Vanni Marcoux diresse il Grand Théâtre de Bordeaux.[1][2]
La sua voce si contraddistinse per un suono poco basso, un suono in alto con una grande luminosità e un carattere molto più "fresco" della maggior parte dei bassi, ed eseguì le sue prestazioni con un timbro quasi un tenore;[1] inoltre si distinse per le doti espressive e recitative.[1][2][4]
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