Nel seguente articolo esploreremo in dettaglio il tema Uruz e il suo impatto su diversi ambiti della società. Dalla sua origine alla sua evoluzione attuale, ne analizzeremo l'influenza nella vita quotidiana delle persone, oltre che in ambito professionale ed educativo. Con uno sguardo critico e riflessivo esamineremo i vari aspetti legati a Uruz, dalle sue conseguenze alle opportunità che offre. Attraverso interviste, ricerche ed esempi concreti, approfondiremo questo argomento per comprenderne l’attualità e le possibili implicazioni. Unisciti a noi in questo viaggio di scoperta e ricerca su Uruz!
Uruz | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|
Nome | Proto-germanico | Antico inglese | Norreno | |||
*Ûruz/Ûram | Ur; Yr | Úr | ||||
Significato | uro/acqua | uro; ? | scarto/pioggia | |||
Forma | Fuþark antico | Fuþorc | Fuþark recente | |||
![]() |
![]() ![]() |
![]() | ||||
Unicode | ᚢ U+16A2 |
ᚢ ᚣ U+16A2, U+16A3 |
ᚢ U+16A2 | |||
Traslitterazione | u | u; y | u | |||
Trascrizione | u | u; y | u, y, o, v/w | |||
IPA | ; | , , , | ||||
Ordine alfab. | 2 | 2; 27 | 2 |
*Ūruz (che significa "uro"), o *Ûram ("acqua"), è il nome proto-germanico ricostruito della runa del Fuþark antico u (carattere Unicode ᚢ)[1].
Questa runa si ritrova anche nel Fuþorc anglosassone e frisone con il nome di Ur; ad essa simile è la runa Yr, di significato sconosciuto e di valore fonetico y (carattere Unicode ᚣ). Inoltre compare anche nel Fuþark recente con il nome di Úr (che significa "scarto" oppure "pioggia").
Simile alla lettera u dell'alfabeto retico, ed in forma e valore fonetico; il nome della lettera corrispondente nell'alfabeto gotico è urus.
Tale runa è nominata in tutti e tre i poemi runici (opere che forniscono una spiegazione poetica per ogni runa dell'alfabeto), ed è chiamata in tutti Ur o Úr, sebbene di volta in volta con significati differenti a seconda della lingua del poema:
Poema runico:[2] | Traduzione: |
Antico norvegese
|
|
Antico islandese
|
|
Antico inglese
|
|
La parola islandese per "pioggia" e quella antico inglese per "uro" si riconducono a due diverse parole proto-germaniche, ûruz e ûram (anche se è possibile che discendano dalla stessa radice). La parola norvegese per "scarto" è più oscura, ma potrebbe essere un termine tecnico dell'età del ferro derivato dalla parola "acqua" (come nel Kalevala, dove l'acciaio è paragonato al latte).
A causa di ciò è difficile ricostruire il nome proto-germanico della runa del Fuþark antico, che può essere stato ûruz ("uro", con riferimento alla venerazione del toro) o ûram ("acqua"): l'uro è preferito dagli autori dei sistemi moderni di divinazione runica, ma entrambi sembrano possibili se si considerano i nomi delle altre rune: "acqua" è collegato a "grandine" e "lago", mentre "uro" a "cavallo" ed "alce" (sebbene quest'ultimo sia anch'esso incerto); l'alfabeto gotico sembra tuttavia supportare "uro", poiché il nome della runa 𐌿 è urus.