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Una storia di Gerusalemme | |
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Titolo originale | A tale of Jerusalem |
Autore | Edgar Allan Poe |
1ª ed. originale | 1840 |
Genere | Racconto |
Sottogenere | Storico, grottesco |
Lingua originale | inglese |
Ambientazione | Gerusalemme, circa 65 a.C. |
Protagonisti | i sacerdoti Abel-Phittim, Ben-Levi e il fariseo Simeone |
Coprotagonisti | centurione romano |
Una storia di Gerusalemme (A Tale of Jerusalem) è un racconto breve scritto da Edgar Allan Poe, pubblicato per la prima volta nell'edizione Racconti del grottesco e dell'arabesco nel 1840.
Durante l'assedio di Pompeo Magno a Gerusalemme, due farisei: Abel-Phittim e Ben-Levi, accompagnati da Simeone, si dirigono all'alba del nuovo giorno sulla torre più alta delle mura di cinta detta "Adoni-Bezek". I tre sembrano molto affrettati, ma perché? Infatti devono incontrarsi con un messo dell'esercito romano per uno scambio. Saliti sul torrione, i farisei, invocando i loro innumerevoli dei, tra cui Baal, calano giù per l'edificio una cesta contenente delle monete e degli oggetti sacri.
Da sotto si sente la voce rauca e rozza del centurione che li invita a far presto, promettendo loro di far arrivare la merce di scambio, un gruppo di agnelli per il sacrificio. I tre sono fiduciosi e calano la cesta, ma poi se ne pentono dato che non arriva niente. Poco dopo sentono un belato e sulla collinetta giunge un ariete, bello come non mai, ma pian piano che si avvicina, i farisei scoprono che non è altri che un grasso porco: sono stati beffati.