Transizione demografica

In questo articolo esploreremo l'impatto di Transizione demografica in diversi ambiti della vita quotidiana. Dalla sua influenza sull’economia al suo impatto sulla società, Transizione demografica è stato argomento di interesse e dibattito negli ultimi tempi. Analizzeremo come Transizione demografica ha trasformato le dinamiche lavorative, le relazioni interpersonali e il modo di relazionarci con il mondo che ci circonda. Inoltre, esamineremo diverse prospettive su Transizione demografica e la sua connessione con aspetti culturali, storici e tecnologici. Attraverso questo articolo, speriamo di fornire una visione ampia e completa dell'impatto di Transizione demografica sulla nostra realtà contemporanea.

Un modello di schema rappresentativo della transizione demografica

La teoria della transizione demografica si basa sul principio che le variazioni spaziali della mortalità e della natalità sono dovute a differenze di evoluzione demografica.

Lo schema della transizione demografica è un modello spazio-temporale che permette di descrivere il passaggio da una popolazione che ha tassi di natalità e mortalità elevati a una popolazione con tassi di natalità e mortalità bassi. L'ipotesi di base della teoria della transizione demografica è che tutte le popolazioni del mondo si evolvono allo stesso modo, con delle tappe fisse in questa linea evolutiva. Il modello è stato costruito dai demografi in base alle loro osservazioni e le loro analisi sull'evoluzione delle popolazioni dei paesi europei e nordamericani al fine di spiegare il motivo del passaggio da un regime a forte natalità e mortalità a bassi valori degli stessi tassi. Tra i maggiori fautori del modello abbiamo Adolphe Landry in Francia e Notestein negli Stati Uniti all'inizio del XX secolo.

La teoria

Secondo la teoria della transizione demografica, esiste un regime demografico antico e uno moderno, separati da una doppia fase di transizione. Di seguito la descrizione delle varie fasi:

  • La situazione nel regime antico è caratterizzata da elevati tassi di natalità compensati da altrettanto elevati tassi di mortalità; è il caso che si riscontra ancora oggi nei paesi più poveri.
  • Nella prima fase della transizione, lo sviluppo di una società permette la riduzione della mortalità, ma permane ancora un elevato tasso di natalità legato alla tradizione socio-culturale promiscua (in questa fase si collocano i paesi più poveri dell'Africa, dell'Asia meridionale e la Bolivia).
  • Nella seconda fase della transizione, i costi crescenti (legati al nucleo familiare molto esteso) producono una tendenziale diminuzione della natalità oltre a un generale cambiamento della società in questione (in questa fase si collocano Cina, India e gran parte dell'America Latina).
  • Infine, quando il tasso di natalità eguaglia quello di mortalità, si raggiunge il "regime moderno" (vi fanno parte i paesi Europei e Nordamericani).

Il modello della transizione demografica è usato dall'ONU per effettuare delle previsioni sulla crescita della popolazione.

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