Nel mondo di oggi, Tonino Casula è diventato un argomento di grande rilevanza e interesse per un ampio spettro della società. Dal suo impatto sull'economia globale alla sua influenza sulla vita quotidiana delle persone, Tonino Casula ha suscitato dibattiti e discussioni in diversi ambiti. Per comprendere più a fondo questo fenomeno è essenziale analizzarne le diverse dimensioni e ripercussioni. In questo articolo esploreremo le molteplici sfaccettature di Tonino Casula e la sua rilevanza oggi, nonché le prospettive future che solleva.
Tonino Casula (Seulo, 24 giugno 1931 – Cagliari, 8 marzo 2023) è stato un artista e scrittore italiano.
Nel 1958 partecipa al Gruppo '58 di Cagliari (di cui fanno parte, tra gli altri, Mauro Staccioli e Gaetano Brundu). Dal 1963, con l'aiuto della psichiatra Nereide Rudas, comincia a interessarsi di percettologia e di psicologia[1] - gestaltica prima e transazionale poi - orientando la sua produzione artistica verso sperimentazioni affini alla Op art di quegli anni[2][3][4]. La nascita del suo interesse per le teorie della percezione, rimasto costante nel corso degli anni[5], è strettamente legata alle operazioni agli occhi a cui si sottopone, tra il '63 e il '64, per risolvere alcuni gravi problemi di vista (ectopia e ambliopia)[6].
All'inizio del 1966 è tra i fondatori e animatori del Gruppo Transazionale di Cagliari[7][8], sotto la guida di Corrado Maltese (docente all'Università di Cagliari dal '57 al '69). Da questo periodo, fino ad oggi, sperimenta l'astrazione geometrica nelle "più varie forme percepibili e suscettibili di produrre otticamente indeterminatezza, inganno e ambiguità"(Corrado Maltese).
Ha partecipato a numerose collettive, tra cui Quadriennali romane e Triennali milanesi. Dal 1966 al 1972 esegue opere murarie a Monastir, Settimo San Pietro, Selargius, Serrenti, Pirri (Scuola elementare E. Toti). Nel 1966 entra a far parte del Centro Di Cultura Democratica e nel '69 del Centro Arti Visive di Cagliari. Nel 1973 è ospite del Rijkscentrum Frans Masereel di Kasterlee (Belgio). Nel 1981 avvia, con Gaetano Brundu, il Centro Internazionale Sperimentazione Arti Visive di Villasimius (CA)[9][10][11].
Nel 1988, dopo aver abbandonato la pittura, realizza le sue prime opere di computer grafica. Nel 1993 elabora al computer le prime animazioni[12] e, negli anni seguenti, le Diafanie (video realizzati con la proiezione alternata su un unico spazio, gestita da due proiettori di diapositive, di immagini elaborate al computer)[13][14] e i Cortronici 2D, "cortometraggi elettronici bidimensionali" realizzati al computer e orientati verso il cinema astratto, che dal 2005 diventano tridimensionali: i Cortronici 3D, da vedere con occhiali anaglifi rosso ciano[15] o (nel formato "side by side"[16]) collegando il computer a un televisore 3D.
Ha collaborato con riviste (Rinascita Sarda) e giornali (Unione Sarda), realizzato programmi radiofonici (per la Rai: Il frullarte, Con la colla e col coltello, Cioè, Bloc notes; per Radio 24 ore: Arte 24[17]), e televisivi (per la Rai: Made in Sardinia, Classidra, L'altro occhio di Polifemo), oltre a documentari e interviste ad artisti e storici dell'arte (tra cui Gaetano Brundu[18], Aldo Contini, Gillo Dorfles[17], Maria Lai[19], Ermanno Leinardi[20], Angelo Liberati[21], Costantino Nivola[22], Rosanna Rossi[23], Giò Pomodoro[24], Pinuccio Sciola[25], Marisa Volpi[26]). Il 24 aprile 2013 è in Argentina per un incontro (a cura dell'Istituto Italiano di Cultura) con studenti e professori della "Facultad de Artes" UNC di Còrdova[27][28].
Ha pubblicato saggi di divulgazione e didattica (Einaudi 1977-1991)
Mostre personali: 1957: Lione, Galleria Bellecoeur. 1958: Cagliari, Galleria Il Cenacolo. 1962: Cagliari, Galleria Il Capitello. 1963: Firenze: Galleria L'Indiano. 1965: Cagliari, Galleria Il Capitello. 1967: Cagliari, Centro di Cultura Democratica; Cagliari, Centro Arti Visive. 1977: Bologna, Arte Fiera; Roma, Galleria Contini. 1978: Cagliari, Arte Duchamp. 1979: Brescia, Galleria Sincron. 1980: Milano, Libreria Einaudi. 1982: Cagliari, Galleria Comunale. 1983: Cagliari, Arte Duchamp. 1984: Verona, Studio Toni De Rossi. 1988: Cagliari, Arte Duchamp.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 188205782 · ISNI (EN) 0000 0001 1872 8495 · SBN CFIV103133 · LCCN (EN) no2005051966 · GND (DE) 1011172127 |
---|