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Thérèse Peltier, nata Thérèse Cochet (Orléans, 26 settembre 1873 – Parigi, 18 febbraio 1926[1][2][3][4]), è stata una scultrice e aviatrice francese. È ricordata per essere stata la prima donna a pilotare un aeroplano[1][3][4].
Nata a Orléans, suo padre era un liquorista; sua madre si chiamava Marie-Camille Cabilleau; il 18 dicembre 1893 si sposò con Alfred Peltier, un medico della Marina di Parigi[1]. Seguì corsi di scultura presso l'académie Vulpian e l'atelier di Charles Vital-Cornu e, fra il 1900 e il 1911, partecipò a 9 saloni espositivi, ottenendo inoltre nel 1907 il premio di scultura dall'Union des femmes peintres et sculpteurs[1].
Thérèse Peltier si avvicinò all'aviazione seguendo il suo amico e collega scultore Léon Delagrange[2][3]; l'8 luglio 1908 salì come passeggera a bordo del velivolo pilotato da Delagrange; l'aeroplano rimase in volo per 30 minuti e 28 secondi, percorrendo circa duecento metri; per questo volo, viene spesso accreditata come la prima passeggera donna ad aver volato su un aereo, record che però spetta ad una tal signorina P. Van Pottelsberghe che volò a bordo di un velivolo pilotato da Henri Farman a Gand, a fine maggio dello stesso anno[2][3]. Thérèse volò con Delagrange diverse altre volte durante le sue esibizioni in Italia, a Torino e Roma, fungendo da corrispondente per i giornali francesi[2][3].
Dopo le esperienze di volo con Delagrange, Peltier imparò a pilotare lei stessa (pur non conseguendo mai il brevetto di volo, primato che spetterà a Raymonde de Laroche), eseguendo alcuni voli nel Voisin di Delagrange, il primo dei quali nella piazza d'armi di Torino, dove percorse circa 150-200 metri a circa 2,50 metri dal suolo[2][3][4]; la notizia venne riportata da L'Illustrazione Italiana il 27 settembre 1908[2][3]. Verso la fine del 1908, Delagrange mise in palio un premio di mille franchi per la prima donna che fosse riuscita a pilotare un aeroplano per un chilometro; Peltier cominciò ad allenarsi per ottenere il premio ma, dopo che Delagrange morì in un incidente aereo il 4 gennaio 1910, lasciò l'aviazione per sempre[2] e si ritirò dalla vita pubblica[1]. Morì nel 1926, all'età di 52 anni, nel XVII arrondissement di Parigi[1].
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