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Teymur Bakhtiar | |
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Nascita | Esfahan, 1914 |
Morte | 12 agosto 1970 |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() |
Forza armata | ![]() |
Specialità | Polizia segreta |
Anni di servizio | 1936 - 1961 |
Grado | Tenente generale |
Comandante di | SAVAK |
Studi militari | Judge Advocate General's Corps |
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Teymur Bakhtiar (Esfahan, 1914 – 12 agosto 1970) è stato un generale iraniano, fondatore e capo della SAVAK dal 1956 al 1961.
Bakhtiar nacque nel 1914 nella famiglia di Sardar Moazzam Bakhtiari, figura di spicco della tribù dei Bakhtiari. Durante il regime dello Shah questo clan ebbe un notevole peso politico: la seconda moglie di Mohammad Reza Pahlavi, Soraya Esfandiary Bakhtiari e il suo ultimo primo ministro, Shapur Bakhtiar appartenevano ad esso ed erano imparentati con Teymur Bakhtiar.
Dopo avere condotto i propri studi presso scuole francesi a Beirut dal 1928 al 1933, Bakhtiar venne ammesso nella prestigiosa accademia militare di Saint-Cyr.
L'importanza di Bakhtiar nell'esercito iraniano crebbe rapidamente in seguito alla caduta, nel 1953, del primo ministro Mohammad Mossadeq. Molto vicino al primo ministro Fazlollah Zahedi, fu promosso a governatore militare di Teheran.
Bakhtiar lanciò un'estesa campagna di arresti contro il partito comunista iraniano Tudeh: fece arrestare, processare sommariamente e condannare a morte 24 membri del partito.
Bakhtiar, in seguito alle dimissioni di Jafar Sharif-Emami sperando di succedergli quale primo ministro, aveva ricercato l'appoggio americano. L'ambasciata statunitense aveva tuttavia informato lo Shah di tali contatti e quest'ultimo rimosse Bakhtiar dalla posizione di direttore della SAVAK, costringendolo all'esilio.
Nel 1970 Bakhtiar venne assassinato da un agente della SAVAK durante una battuta di caccia in Iraq.
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