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Sphecomyrminae Wilson & Brown, 1967 è una sottofamiglia estinta di insetti imenotteri della famiglia Formicidae.[1]
La sottofamiglia Sphecomyrminae è scarsamente definita da sinapomorfismi, quindi è probabilmente parafiletica. Wilson, Carpenter e Brown (1967) definirono la sottofamiglia unicamente in base a due caratteri: la presenza di un corto pedicello, ed un secondo antennomero (il primo flagellomero) più corto rispetto ai successivi (un'eccezione a questo sinapomorfismo è data dalla specie Sphecomyrma canadensis, il cui primo flagellomero è più lungo dei successivi). Dlussky (1983) individuò un terzo sinapomorfismo: l'assenza, nelle ali anteriori dei maschi, del segmento distale della vena cubitale anteriore.
I simplesiomorfismi a livello di famiglia noti per la sottofamiglia Sphecomyrminae sono: le mandibole corte, bidentate; gli scapi (i primi antennomeri) corti; i funicoli lunghi e flessibili; un basso peziolo nodulare; la presenza di ghiandole metapleurali nelle femmine; la presenza di un pungiglione nelle operaie; infine la presenza di due speroni apicali alle estremità delle tibie mediane e posteriori.
La sottofamiglia comprende i seguenti generi:[1]