Oggi Sommelier è un argomento che genera grande interesse e dibattito nella società. Per molto tempo Sommelier è stato oggetto di studio e analisi, ma col tempo ha acquisito una rilevanza ancora maggiore. Questo argomento ha catturato l'attenzione di esperti e professionisti di vari ambiti, che si sono dedicati alla ricerca e all'approfondimento dei suoi diversi aspetti. Che sia per il suo impatto sulla vita quotidiana, sulla politica, sulla cultura o sulla tecnologia, Sommelier è diventato oggi un punto di riferimento inevitabile. In questo articolo esploreremo a fondo le diverse sfaccettature di Sommelier e la sua influenza sulla nostra società.
Il sommelier, in italiano desueto somigliere[1], è la figura qualificata per la presentazione e il servizio del vino.[2]
Il termine "sommelier" deriva dal francese medio saumalier. In origine, il significato era conducente di bestie da soma, ma col tempo mutato in addetto ai viveri, poi in cantiniere.[3] Ma questa ipotesi, sostenuta nel tempo a partire dai concetti proposti da Littré e Du Cange, non sembra essere la più corretta. È molto più probabile che il sommelier de vins fosse, in origine, una carica elevata della corte borgognona, derivata dal sommelier de chambre, ovvero il custode del riposo del signore. In modo analogo, in Spagna, il camarero del rey era colui che vegliava sugli appartamenti reali e, col tempo, il termine camarero finì per indicare genericamente i servitori [4].
Questo fenomeno mostra come da una carica elevata potessero derivare altre minori, mantenendo però lo stesso nome generico. A causa dell’influenza della corte di Filippo il Bello su quella dei Re Cattolici, si generò, a un certo punto, una duplicazione dei nomi delle cariche. Per quanto riguarda i vini, il camarero de vinos finì per trasformarsi in sumiller, termine che in Spagna continua a essere l’equivalente di sommelier.[4]
La figura del sommelier è diversa da quella dell'assaggiatore di vino, seppure sono comuni la degustazione professionale di un vino nonché la conoscenza e la cultura dei vini. L'assaggiatore si focalizza sul giudizio tecnico e sulla qualità del vino: in particolare, è addestrato per rilevare e giudicare gli eventuali difetti presenti o la conformità all'eventuale disciplinare o modello produttivo/territoriale. Invece, il sommelier integra l'assaggio con la presentazione, il servizio e l'abbinamento del vino. A differenza di una degustazione eseguita da un assaggiatore, che deve esclusivamente utilizzare dei termini codificati, il sommelier deve sapere "raccontare" (cioè "comunicare") un vino, ovvero, in misura variabile al contesto in cui si trova, descriverlo anche in termini "lirici" (linguaggio poetico) oltre che strettamente specialistici (linguaggio tecnico).
Il sommelier è un professionista in grado di effettuare un'analisi organolettica delle bevande al fine di valutarne la tipologia, la qualità, le caratteristiche, le potenzialità di conservazione, soprattutto in funzione del corretto abbinamento vino-cibo.[5]
È impiegato in molteplici realtà aziendali, ultimamente anche nella GDO. Nei ristoranti si occupa della selezione dei prodotti, in accordo con la direzione della struttura, della redazione e dell'aggiornamento della lista dei vini nonché della gestione della cantina. Nella sala ristorante consiglia ai clienti il giusto vino da abbinare alle preparazioni dello chef. Cura il servizio dei vini stessi e di tutte le bevande alcoliche. Il sommelier non serve l'acqua, compito demandato esclusivamente ai camerieri.
Il sommelier professionista deve conoscere le principali regioni vitivinicole del mondo (enografia) insieme a nozioni normative (enolegislazione), la storia del vino, le tecniche colturali ed enologiche, i vitigni (ampelografia) e i vini. Inoltre, non deve trascurare la conoscenza dei distillati, dei liquori, delle birre, dei principali cocktail internazionali, della gastronomia e della cucina.
Naturalmente, chi esercita la professione di sommelier evita di assaggiare cibi troppo piccanti, perché alterano il gusto.
Oltre alla fondamentale preparazione tecnica e al bagaglio d'esperienza che ogni sommelier deve possedere, vi sono alcuni accessori che risultano essere imprescindibili e fondamentali:
Le principali associazioni professionali italiane, a livello nazionale, che si occupano di sommellerie (termine francese che denota l'arte praticata dal sommelier) sono[6]: AIS, ASPI, ARS, FIS, FISAR, ISF, AIES, SES, SIS.
Esistono moderne figure di sommelier deputate alla degustazione e al servizio di prodotti diversi dal vino. I più comuni sono gli esperti di olio, in particolare dell'olio extravergine di oliva, seguiti dagli esperti di distillati e cocktails, caffè, della birra, delle acque minerali,del tè fino ad arrivare nei tempi più moderni ad occuparsi anche del sakè.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh2008007236 · GND (DE) 4725835-4 · BNE (ES) XX6262164 (data) · BNF (FR) cb119650338 (data) |
---|