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Il similoro, noto anche come oro falso o oro placcato, non è un materiale specifico con una composizione universale, ma piuttosto un termine generico che descrive una vasta gamma di leghe metalliche o rivestimenti metallici utilizzati per imitare l’aspetto dell’oro. Questo materiale è stato ideato per offrire un’alternativa economica all’oro puro, soprattutto per gioielli, ornamenti e oggetti decorativi.
L’idea di creare un materiale che imitasse l’oro risale a tempi antichissimi. Già nell’antichità, civiltà come gli Egizi, i Romani e i Greci utilizzavano tecniche di doratura per rivestire oggetti meno preziosi con uno strato sottile d’oro. Tuttavia, il concetto di "similoro" come lega vera e propria nasce in epoche più recenti, con lo sviluppo delle scienze metallurgiche.
Il similoro, come lo conosciamo oggi, cominciò a svilupparsi nel XVIII e XIX secolo, quando la crescente domanda di gioielli economici spinse gli artigiani a cercare alternative all’oro puro. La vera svolta si ebbe nel XIX secolo con l’invenzione del metallo placcato e di leghe che simulavano l’aspetto dorato. Tra i principali innovatori di queste tecnologie troviamo Georges-Frédéric Strass, un gioielliere del XVIII secolo, che sviluppò materiali per imitare i diamanti e introdusse tecniche per migliorare le finiture dorate.
La composizione delle leghe similoro varia notevolmente a seconda del periodo storico, delle tecnologie disponibili e delle applicazioni specifiche. Di solito, il similoro non contiene oro vero, ma è composto da metalli più comuni, tra cui:
Esistono anche materiali placcati, in cui uno strato sottile di oro o una vernice dorata viene applicato a un nucleo metallico (spesso rame o ottone) per conferire un aspetto dorato.
Non esiste un inventore specifico del "similoro" in senso moderno, poiché si tratta di un’evoluzione graduale derivante da secoli di innovazioni metallurgiche. Tuttavia, possiamo identificare alcune pietre miliari:
Il similoro è stato storicamente utilizzato per:
Oggi il similoro continua a essere utilizzato, ma con standard qualitativi più elevati grazie ai progressi della metallurgia e delle tecniche di placcatura. Con la crescente sensibilità ambientale, si stanno sviluppando leghe e rivestimenti più sostenibili per sostituire materiali tossici come il nichel. Inoltre, l’uso del similoro è spesso associato alla moda sostenibile, poiché permette di creare gioielli e accessori accessibili senza l’impiego di risorse costose o rare come l’oro.