Nel mondo di oggi, Seconda Categoria 1911-1912 è diventato un argomento di crescente interesse per molte persone. Con il progresso della tecnologia e della globalizzazione, Seconda Categoria 1911-1912 è diventato rilevante in vari ambiti della società, dalla politica alla scienza. Nel corso della storia, Seconda Categoria 1911-1912 è stato oggetto di dibattiti e analisi, generando opinioni contrastanti e provocando infinite ricerche e studi. In questo articolo esploreremo le diverse sfaccettature di Seconda Categoria 1911-1912, analizzando il suo impatto su varie sfere della vita quotidiana e la sua rilevanza nel mondo di oggi. Dalle sue origini fino alla sua influenza sul presente, cercheremo di affrontare Seconda Categoria 1911-1912 in maniera esaustiva, cercando di comprenderne l'importanza e le implicazioni che ha sulla società odierna.
La Seconda Categoria 1911-1912 fu l'undicesimo campionato italiano di calcio per seconde squadre dei club maggiori, presenti già nel campionato di Prima Categoria, a venir disputato in Italia. Era integrato con alcune squadre titolari minori.
Il campionato nazionale seguì la stessa formula dell'anno precedente, e giunse all'ultima edizione sotto questa natura.
Formula
Il campionato di Seconda Categoria, secondo il regolamento dei campionati entrato in vigore a partire dal 1909-1910, era strettamente sezionale, nel senso che non era prevista alcuna fase finale nazionale tra le vincitrici delle cinque sezioni in cui era divisa l'Italia (Italia nord-occidentale, Italia nord-orientale, Italia Centrale, Italia Meridionale, Italia Insulare); tuttavia, al vincitore del torneo della prima sezione era assegnata la Coppa Challenge, che rappresentava in pratica il titolo nazionale.[1] In effetti, i giornali dell'epoca attestano che al vincitore della prima sezione, la seconda squadra del Milan, fu assegnato il titolo di Campione d'Italia delle seconde squadre.[2]
Prevedeva un girone per ciascuna città capoluogo, eventualmente seguito da un raggruppamento regionale. La vincitrice di ciascun girone regionale si qualificava a un ulteriore girone interregionale, che assegnava il titolo sezionale. Non tutte le cinque sezioni organizzarono un campionato di Seconda Categoria.
Il calendario prevedeva per i raggruppamenti dei capoluoghi gironi di sola andata, per i gruppi regionali e interregionali gironi di andata e ritorno.
Avvenimenti
Se i giovani rossoneri superarono solo allo spareggio gli intraprendenti concittadini della Lambro, a livello regionale si sbarazzarono facilmente del Casteggio, e anche in ambito interregionale non faticarono ad arginare i rossoblù liguri e i bianchi vercellesi.
Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
Si sarebbero dovute giocare altre partite, sennonché l'inizialmente iscritta Forza e Virtù di Novi Ligure si ritirò per la partenza di molti dei suoi calciatori per il fronte (Campagna di Libia).
Andata (1ª)
Finale
Ritorno (2ª)
3 dic.
3-0
Pro Vercelli II-Veloces
3-2
31 dic.
Finale piemontese
7 gennaio 1912: Pro Vercelli II-Juventus II' 3-0
14 gennaio 1912 Juventus II - Pro Vercelli II 0-3[7][8]
L'Associazione Studentesca del Calcio di Modena vinse il titolo regionale emiliano per il forfait della Sempre Avanti! di Bologna e si qualificò alla finale della sezione veneto-emiliana.
Finale
Lo svolgimento della finale veneto-emiliana tra il Volontari di Venezia e l'Associazione Studentesca del Calcio di Modena fu alquanto rocambolesco. La partita di andata, disputata a Modena il 25 febbraio 1912 e arbitrata da Mauro di Milano, fu sospesa dall'arbitro dopo appena 25 minuti, con la compagine modenese già in svantaggio di due reti (0-2), per il mancato rispetto da parte del pubblico modenese di quell'articolo del regolamento FIGC che prevedeva per i campi non cintati che gli spettatori dovessero stare minimo 1,5 m distanti dal campo.[30][31] La partita fu quindi annullata e fatta ripetere.
La nuova partita d'andata si disputò quindi a Venezia il 17 marzo 1912 e fu snobbata dai modenesi che impiegarono perlopiù riserve, preferendo schierare i titolari nella partita contro l'Audax di Modena.[31] Il Volontari si impose così agevolmente per 6-0.[31] La partita di ritorno, prevista a Modena il 24 marzo, non si disputò nemmeno per la rinuncia della squadra modenese.[31] Fu così che il Volontari si laureò campione della seconda sezione di Seconda Categoria.
Volontari campione della seconda sezione di Seconda Categoria 1911-1912.
Quarta sezione (Italia meridionale)
Le notizie su questo torneo sono molto frammentarie.[33] Stando a un articolo pubblicato su Il mattino del 21-22 aprile 1912, al campionato meridionale di Seconda Categoria si iscrissero due squadre napoletane, il Naples e l'Internazionale. Il confronto tra Internazionale e Naples durò ben cinque partite. L'Internazionale vinse la gara di andata (disputatasi il 21 aprile), il Naples quella di ritorno (disputatasi il 28 aprile e vinta per 3-1), il primo spareggio (disputato il 5 maggio) terminò 1-1 all'oltranza dopo 142 minuti di gioco, il secondo spareggio terminò 2-2, fu solo al terzo spareggio che l'Internazionale si laureò campione.[34][35] Anche La Stampa Sportiva conferma la vittoria dell'Internazionale.[36]
Campione della Quarta Sezione di Seconda Categoria.
Note:
Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
L'Internazionale vinse il campionato in seguito ad ulteriori partite di spareggio.
Calendario
Andata (1ª)
Finale
Ritorno (2ª)
21 apr.
4-3
Internazionale-Naples
1-3
28 apr.
Nota Bene: E' da chiarire quale squadra giocò in casa e quale in trasferta.
Spareggi
Spareggio
gara unica
Naples-Internazionale
1-1
5 mag.
Ripetizione spareggio
gara unica
Naples-Internazionale
2-2
12 mag.
Ripetizione spareggio
gara unica
Internazionale-Naples
2-1
19 mag.
L'Internazionale vinse il campionato imponendosi nella terza partita di spareggio.
Note
^Il "Regolamento Campionati", pubblicato dalla "Lettura Sportiva" di Milano il 23 agosto 1909 e ripubblicato integralmente dal libro "Azzurri 1990" edito a Milano dalla FIGC e Biblioteca Nazionale Braidense e dal libro di Carlo Fontanelli "Un gioco da ragazzi - I campionati italiani della stagione 1909-10" a pag. 16 e consultabile anche qui, stabilì con l'articolo 6 che «ai vincenti della prima sezione saranno inoltre assegnate le coppe Challenge esistenti ad essa riservate» e che «per le seconde categorie i campionati saranno strettamente sezionali, con premi annuali, salvo che per quelli già in corso che sono perpetui per la prima sezione».
^Inizialmente prevista il 4 febbraio 1912, rinviata al 24 marzo 1912 per tardiva qualificazione del Genoa per il protrarsi dello spareggio contro la Fratellanza Ginnastica Savonese.
^Inizialmente prevista l'11 febbraio 1912, fu interrotta a pochi minuti dalla fine del primo tempo per condizioni meteorologiche avverse (diluvio) e ripetuta il 21 aprile 1912.
^Inizialmente prevista il 4 marzo 1912, rinviata al 31 marzo 1912.
^Il Fontanelli (I colori del calcio, pp. 10-11), che tuttavia chiama il torneo "Seconda Categoria Campania", pubblica una classifica (Naples 3 punti, Internazionale 1 punto, con 4 reti fatte e due subite per il Naples, e due reti fatte e quattro subite per l'Internazionale), che tuttavia sembrerebbe sbagliata. Si è preferito dare la precedenza ad alcuni articoli dell'epoca de Il mattino (pubblicati in Azzurri 1990 Napoli) e al sito del giornalista Riccardo Cassero che narrano una storia diversa da quanto scritto dal Fontanelli.
Carlo Fontanelli, La Biblioteca del Calcio - Un gioco da ragazzi. I campionati italiani della stagione 1911-12., Geo Edizioni.
Carlo Fontanelli, La Biblioteca del Calcio - I colori del Calcio. Divise da gioco - curriculum - 173 squadre: 1898-1929 (Carlo Fontanelli, Simona Carboncini), Geo Edizioni, 2000.