San Cesareo in Palatio (titolo cardinalizio)

Nell'articolo di oggi esploreremo l'entusiasmante mondo di San Cesareo in Palatio (titolo cardinalizio). Dalle sue origini fino al suo impatto oggi, approfondiremo un'ampia gamma di argomenti legati a San Cesareo in Palatio (titolo cardinalizio), analizzando la sua influenza in diversi ambiti e la sua rilevanza nella società. In queste pagine scopriremo aspetti sconosciuti, dati sorprendenti e riflessioni arricchenti che ci porteranno a comprendere l'importanza di San Cesareo in Palatio (titolo cardinalizio) nel mondo contemporaneo. Preparati a intraprendere un viaggio affascinante che ti permetterà di espandere le tue conoscenze e aprire la tua mente a nuove prospettive su San Cesareo in Palatio (titolo cardinalizio).

San Cesareo in Palatio
Titolo presbiterale pro hac vice
Stemma di Antonio Maria Vegliò
Chiesa di San Cesareo de Appia
TitolareAntonio Maria Vegliò
Istituzione1600
creato titolo presbiterale da papa Leone X e soppresso da papa Sisto V
istituita diaconia da papa Clemente VIII
Dati dall'Annuario pontificio

Il titolo cardinalizio di San Cesareo in Palatio (in latino: Titulus Sancti Cæsarei in Palatio) fu istituito il 6 luglio 1517 da papa Leone X quando, in occasione del concistoro del 1º luglio, aumentò notevolmente il numero dei cardinali. Il titolo era conosciuto anche come San Cesareo in Turri o in domo Corsarum, o ad Corsas, o in Monasterio. Fu soppresso nel 1587 da papa Sisto V e riammesso, come diaconia (San Cesareo in Palatio), da papa Clemente VIII nel 1600.

Cardinali titolari

Titolari diaconia

Altri progetti