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Rutenia Rossa | |
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Ruthenia Rubra / Russia Rubra | |
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Stati | ![]() ![]() ![]() |
Capoluogo | Leopoli |
Lingue | bielorusso, ucraino, russo, polacco, dialetti locali |
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Rutenia Rossa (in ucraino Червона Русь?, Červona Rus'; in polacco Grody czerwieńskie o Ruś Czerwona; in latino Ruthenia Rubra o Russia Rubra) è il nome usato sin dal Medioevo per riferirsi all'area conosciuta come Galizia Orientale fino a prima della prima guerra mondiale.
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In origine, ci si riferiva con il nome di Rutenia Rossa al territorio compreso tra i fiumi Bug Occidentale e Wieprz. Il suo nome polacco era Ziemia czerwieńska, o "Czerwień Land", dal nome della città di Červen, esistita in quel luogo. Oggi molte città si chiamano Červen, ma nessuna di esse ha a che fare con la Rutenia Rossa.
Questa zona fu menzionata la prima volta nel 981, quando Vladimir il Grande della Rus' di Kiev prese la zona sulla sua strada verso la Polonia. Nel 1018 ritornò alla Polonia, nel 1031 di nuovo alla Rus di Kiev e nel 1340 Casimiro III di Polonia riconquistò il territorio. Da quei tempi, il nome Ruś Czerwona viene ricordato, tradotto come "Rutenia Rossa" (Czerwień significa colore rosso nelle lingue slave), applicato a un territorio che si estendeva lungo il fiume Nistro. Dai tempi di Ladislao II di Polonia, il Voivodato di Przemyśl fu chiamato Voivodato di Rutenia (województwo ruskie), con la sede principale trasferita a Leopoli. Consisteva di cinque territori: Leopoli, Sanok, Halič, Przemyśl, e Chełm. La città di Halič diede il nome alla Galizia.
Tra la Prima e la seconda guerra mondiale, la zona appartenne alla Repubblica di Polonia. Attualmente, la regione è divisa: la parte occidentale fa parte della Polonia (voivodato della Precarpazia), mentre la parte orientale (oblast' di Leopoli) fa parte dell'Ucraina.