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Richard Brooke Roberts (Titusville, 7 dicembre 1910 – 4 aprile 1980) è stato un biologo statunitense.
Nato in una famiglia molto agiata, ultimo di tre figli, si trasferì, prima a Princeton e poi a New York dove studiò sempre in scuole private di chiara fama[1], dimostrando subito grande interesse per le scienze, la fisica e la matematica[2].
Studiò all'Università di Princeton, agli inizi degli anni 1930, con il professor Ladenburg[3] nel dipartimento di fisica nucleare.
Dopo la laurea iniziò a lavorare presso il Dipartimento di magnetismo terrestre al Carnegie Institution di Washington nel 1938[4].
Negli anni della seconda guerra mondiale continuò a lavorare nel settore della fisica nucleare e sullo studio della scissione dell'atomo[5].
Presa coscienza dei gravi pericoli per l'umanità delle armi nucleari, decise di dedicarsi allo studio della biofisica presso l'istituto in cui operava[6].
Studiò a fondo l'escherichia coli nel 1955 realizzando una pubblicazione molto completa[7].
Nel 1958 realizzò uno studio sui ribosomi per i quali propose il nome[8].
Verso la fine della sua carriera si occupò dello studio del cervello e dei meccanismi della memoria[9].
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