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Una relazione a intermittenza è una forma di relazione tra due persone che rompono per poi riconciliarsi in seguito, in maniera ciclica.[1][2]
Il ricercatore Kale Monk, un assistente professore di sviluppo umano e scienze della famiglia presso l'Università del Missouri, cita diversi motivi per cui una relazione potrebbe diventare a intermittenza, tra questi vi è il trasferimento di un partner o una rivalutazione del rapporto da parte della coppia.[3] In molti continuano a cercare di recuperare la relazione spinti dalla persistente speranza che i momenti di felicità e gratificazione presenti all'inizio del rapporto possano tornare.[4]
Una relazione a intermittenza potrebbe danneggiare la salute mentale dei membri della coppia,[5][3] portando potenzialmente alla depressione, disturbi alimentari e/o ansia.[6][7] Inoltre, Monk osserva anche come in questo tipo di relazione siano presenti dei tassi di abuso più elevati, una scarsa comunicazione ed uno scarso livello di impegno.[5] Non tutte le relazioni a intermittenza vengono considerate tossiche, poiché la rottura e la successiva riconciliazione può portare una coppia ad avere una comunicazione migliore e ad affrontare meglio i problemi nella relazione.[1][5]
Uno studio del 2009 pubblicato sulla rivista Personal Relationships ha rivelato come quasi due terzi dei partecipanti abbiano sperimentato una relazione a intermittenza.[8][2]