In questo articolo approfondiremo il tema Quadrumvirato, che ha suscitato grande interesse nella società odierna. Conosceremo le sue origini, la sua evoluzione nel tempo e come ha influenzato diversi ambiti della vita quotidiana. Inoltre, approfondiremo le diverse prospettive e opinioni che esistono attorno a Quadrumvirato, nonché la sua rilevanza oggi. Attraverso questa analisi esaustiva cercheremo di comprendere appieno cosa rappresenta Quadrumvirato e come ha segnato un prima e un dopo nella storia.
Nella Roma antica, i quadrumviri erano i quattro componenti di un collegio elettivo che veniva attribuito a quattro cittadini con poteri giurisdizionali e funzioni di polizia, con mandato quinquennale.
La parola è una parola composta formata dalle parole latine quattuor (quattro) e viri (uomini). Sinonimi di quadrumviro sono quadrunviro, quattuomviro, e quattuorviro.
I quadrumviri venivano eletti dal Senato romano.
Si distinguevano, per prerogative, in due collegi di duoviri: il primo, aedilicia potestate, aveva funzioni di polizia; il secondo, iure dicundo, aveva competenze superiori in materia di giurisdizione, amministrazione e gestione finanziaria.
Il 28 ottobre 1922 un quadrumvirato fascista ebbe il compito di guidare la Marcia su Roma. I quadrumviri in questione erano i gerarchi Italo Balbo, Michele Bianchi, Emilio De Bono e Cesare Maria De Vecchi.