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Provincia di Venezia | |||||
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Informazioni generali | |||||
Capoluogo | Venezia | ||||
Dipendente da | ![]() | ||||
Amministrazione | |||||
Forma amministrativa | Provincia | ||||
Organi deliberativi | Imperial Regia Delegazione Provinciale | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | 1816 | ||||
Causa | Congresso di Vienna | ||||
Fine | 1866 | ||||
Causa | Annessione del Veneto al Regno d'Italia | ||||
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Cartografia | |||||
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La provincia di Venezia era una provincia del Regno Lombardo-Veneto, esistita dal 1816 al 1866.
Capoluogo era la città di Venezia, capitale del Regno dal 1859 al 1866.
La provincia fu creata nel 1816 all'atto della costituzione del Regno Lombardo-Veneto, succedendo al dipartimento dell'Adriatico di epoca napoleonica.
La provincia era suddivisa in otto distretti e cinquantasei comuni[1]:
Nel 1838 la provincia di Venezia acquisì dalla provincia del Friuli il distretto di Portogruaro.
Nel 1851 cedette alla provincia di Rovigo i distretti di Loreo e Ariano.
Dal 1853 vi entrò a far parte il distretto di Mirano (comprensivo anche dell'ex distretto di Noale), proveniente dalla provincia di Padova.
Nel 1866, in seguito alla terza guerra d'indipendenza, il Veneto fu annesso al Regno d'Italia, lasciando invariata la perimetrazione delle province, ordinate secondo le disposizioni del Decreto Rattazzi emanato nel 1859 dal governo sabaudo.