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Prandaglio ex comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Provincia | ![]() |
Circondario | Salò |
Mandamento | Salò |
Amministrazione | |
Data di soppressione | 1928 |
Territorio | |
Coordinate | 45°36′46″N 10°27′57″E |
Altitudine | 431 m s.l.m. |
Abitanti | 410[1] (1921) |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice statistico | 017878 |
Cod. catastale | G983 |
Nome abitanti | prandagliesi |
Patrono | san Filastrio |
Cartografia | |
Prandaglio è un ex comune italiano sparso, soppresso nel 1928, che aggregava le frazioni di Bondone, Berniga, Castello, Peracque, Mezzane, Canneto e Pontepier del comune di Villanuova sul Clisi.
Le prime testimonianze di Prendalio provengono dal Da Lezze che nel suo Catastico Bresciano del 1610 descrisse la località come "terra in monte confina con Valle Sabbia", Villanuova, Sopraponte e Vallio, non lontana da Gavardo. Essendo terra di montagna, era dotata di boschi, da cui si otteneva la legna, mentre una modesta parte veniva coltivata a vite, producendo quello che, secondo il podestà veneziano, era un "buon vino".
La chiesa parrocchiale di San Filastrio fu consacrata nel 1546. Ricevette una visita del vescovo Bollani nel 1566 e subì una sistemazione nel Seicento. Il Santuario della Madonna della Neve è stato eretto nel XV secolo.
Nel 1810 il comune fu soppresso dall'amministrazione napoleonica del Regno Italico e annesso con Vallio a Sopraponte. Sei anni dopo riottenne l'autonomia con la notificazione 12 febbraio 1816 del Regno Lombardo-Veneto. Fu inserito nel distretto XIV di Salò della provincia di Brescia del Lombardo-Veneto.
Con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Prandaglio fu incluso nel mandamento I di Salò, circondario IV di Salò della provincia di Brescia. Secondo il censimento del 1861, il comune aveva 234 abitanti e poteva eleggere un consiglio di quindici membri e avere una giunta di due assessori. Il primo sindaco, nominato con decreto reale, fu Giovanni Bonetti.
È stato soppresso dal decreto 3 agosto 1928, nr. 1992. Il territorio fu annesso dal vicino comune di Villanuova sul Clisi.
Abitanti censiti[2]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1860 | 1862 | Giovanni Bonetti | Sindaco | [3] | |
1862 | 1865 | Giovanni Battista Masini | Sindaco | [4] | |
1866 | 1867 | Domenico Dalla Via | Sindaco | [5] | |
1867 | 1869 | Gerolamo Zanardi | Sindaco | [6] | |
1869 | 1870 | Giovanni Battista Cocca | Sindaco | [7] | |
1870 | 1874 | Giovanni Bonetti | Sindaco | [8] | |
1874 | 1875 | Lorenzo Ronchi | Sindaco | [9] | |
1875 | 1877 | vacante | Assessore anziano | [10] | |
1877 | 1878 | Natale Panici | Sindaco | [11] | |
1878 | 1886 | Bortolo Cocca | Sindaco | [12] | |
1886 | 1893 | Pietro Cocca | Sindaco | [13] | |
1893 | 1895 | Giovanni Cocca | Sindaco | [14] | |
1895 | 1903 | Pietro Cocca | Sindaco | [15] | |
1903 | 1905 | Bortolo Cocca | Sindaco | [16] | |
1905 | 1925 | Domenico Cocca | Sindaco | [17] |