In questo articolo esploreremo tutti gli aspetti legati a Polignoto (ceramografo), dalla sua origine al suo impatto sulla società odierna. Esamineremo le diverse teorie e studi che hanno contribuito alla nostra comprensione di Polignoto (ceramografo), nonché la loro rilevanza in vari contesti, dall'economia alla cultura popolare. Affronteremo anche le implicazioni etiche e morali associate a Polignoto (ceramografo) e come queste hanno influenzato il modo in cui questo argomento viene gestito oggi. Attraverso un'analisi completa, cercheremo di comprendere il ruolo significativo che Polignoto (ceramografo) ha svolto nel corso della storia e come continua a plasmare il nostro mondo nel presente.
Polignoto, o Polygnotos (in greco antico: Πολύγνωτος?, Polýgnotos) (fl. 450 a.C. / 425 a.C.), era un ceramografo attico allievo del Pittore dei Niobidi, la sua firma ci è giunta su cinque tra i circa settanta vasi di grandi dimensioni che gli sono stati attribuiti. I vasi firmati da Polignoto sono un'anfora, una pelike, due stamnoi e un cratere frammentario.
Dal Pittore dei Niobidi, punto di riferimento tradizionale per questo autore e la sua cerchia, Polignoto si distanziò per l'influenza della contemporanea scultura fidiaca; il gruppo con Eracle e un centauro rappresentato sullo stamnos di Londra[1] rimanda con evidenza alle metope del Partenone,[2] ma lo stile del pittore rimase eclettico e viene facilmente confuso con quello dei pittori che gravitavano attorno alla sua bottega: una dozzina di ceramografi ai quali sono stati assegnati circa 170 vasi, mentre un numero pari di lavori è stato assegnato da John Beazley ad un meno distinto "Gruppo di Polignoto".[2]
Le opere di Polignoto e della sua bottega rivestono una indubbia importanza storica per i collegamenti che consentono sia in direzione della tradizione da cui discendono, sia nella trasmissione di quest'ultima verso i suoi sviluppi successivi.[2] Tra gli altri artisti della bottega, anch'essi formatisi presso l'officina del Pittore dei Niobidi (della quale l'officina di Polignoto forse non è che la continuazione), si distinguono tra i più noti e originali il Pittore di Peleo e il Pittore di Lykaon. Il Pittore di Christie, leggermente più giovane dei precedenti e contemporaneo del Pittore di Cleofonte, è riconosciuto come uno dei ceramografi più influenti nella formazione dei ceramografi a figure rosse del sud Italia.[3] Il Pittore del dinos, allievo del Pittore di Cleofone, ebbe a sua volta una grande influenza nello sviluppo delle figure rosse attiche del IV secolo a.C.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 96539987 · ULAN (EN) 500115802 · LCCN (EN) n95015014 · GND (DE) 11938518X · J9U (EN, HE) 987007430413205171 |
---|