--- La questione di Pierre Delanoë è della massima importanza oggi. Con il progresso della tecnologia e i cambiamenti nella società, è fondamentale comprendere le implicazioni e le opportunità che questo argomento presenta. In questo articolo esploreremo diversi aspetti legati a Pierre Delanoë, dal suo impatto sulla vita quotidiana alla sua influenza sull’economia e sulla politica. Inoltre, analizzeremo diverse prospettive e opinioni sull'argomento, in modo da fornire una visione completa e obiettiva su Pierre Delanoë. Continua a leggere per scoprire tutto ciò che devi sapere su questo affascinante argomento!
Pierre Delanoë, pseudonimo di Pierre Charles Marcel Napoléon Leroyer (IPA ; Parigi, 16 dicembre 1918 – Poissy, 27 dicembre 2006), è stato un paroliere francese.
Soprannominato il papa della canzone francese[1] fu autore, dalla fine degli anni quaranta in poi, dei testi di oltre quattromila canzoni[2][3]. Il suo nome è legato soprattutto al repertorio di Gilbert Bécaud[4], ma fu anche autore di brani per altri artisti, quali: Édith Piaf, Dalida, Juliette Gréco, Tino Rossi, Yvette Giraud, Charles Aznavour, Michel Sardou, France Gall, Michel Polnareff, Claude François, Michel Fugain, Joe Dassin, Serge Reggiani, Petula Clark, Johnny Hallyday, Hugues Aufray, Gérard Lenorman, Nicole Rieu, Nicoletta, Nana Mouskouri.[1][2][4][5][6]
Tra i brani più celebri che portano la firma di Delanoë, figurano, tra gli altri, Et maintenant (cantata da Gilbert Bécaud), Une belle histoire (nota in italiano come Un'estate fa), Fini, la comédie (interpretata da Dalida).[2]
A lui è intitolato (dal 2008) il "Premio Pierre Delanoë", premio musicale per giovani talenti istituito nel 2006, inizialmente con il nome di "Premio Claude Lemesle".[7]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 49224229 · ISNI (EN) 0000 0000 8127 1865 · Europeana agent/base/49781 · LCCN (EN) n85178055 · GND (DE) 118839969 · BNE (ES) XX1044657 (data) · BNF (FR) cb11899210k (data) · J9U (EN, HE) 987007466713805171 |
---|