Paesaggio idillico sacrale

In questo articolo esploreremo l'impatto di Paesaggio idillico sacrale in vari ambiti della società contemporanea. Paesaggio idillico sacrale è oggetto di studio e controversia da decenni e la sua influenza spazia dalla cultura popolare alla politica mondiale. Attraverso l'analisi di Paesaggio idillico sacrale, saremo in grado di comprendere meglio come ha plasmato il modo in cui viviamo, pensiamo e ci relazioniamo con il mondo che ci circonda. Dalle sue origini fino alla sua proiezione futura, Paesaggio idillico sacrale continua ad essere argomento di dibattito e riflessione, e questo articolo si propone di esaminare le diverse prospettive che esistono attorno a questo fenomeno.

Paesaggio idillico sacrale
Autoresconosciuto
DataI secolo a.C.
TecnicaAffresco
Dimensioni188×131 cm
UbicazioneMuseo archeologico nazionale di Napoli, Napoli
N. inventario147503

Paesaggio idillico sacrale è un affresco rinvenuto nella villa di Agrippa Postumo di Pompei e custodito all'interno del Museo archeologico nazionale di Napoli.

Storia

L'affresco venne dipinto presumibilmente intorno all'11 a.C.[1] e decorava uno dei cubicoli posti tra il peristilio e la terrazza con vista panoramica della zona residenziale della villa di Agrippa Postumo[2], una dimora posta nell'area suburbana di Pompei, nell'odierna Boscotrecase, sepolta dall'eruzione del Vesuvio del 79.

L'affresco venne ritrovato tra il 1903 e il 1906, staccato dalla sua collocazione originale e venduto al Museo archeologico nazionale di Napoli[3].

Descrizione

L'affresco, in terzo stile, è il pannello centrale della parete ovest della cosiddetta stanza rossa: lo sfondo è bianco e al centro è raffigurato un edificio sacro, un tempio tetrastilo[4], sulle cui colonne sono appesi scudi e una testa di capra[1]; alle sue spalle svetta un albero di fico mentre nell'area circostante sono tre statue[4]. Sulla destra è posta una fontana a cratere su base circolare[4]; alla sinistra su un'altra base circolare poggiano delle lunghe torce[1]. Sulle scale del tempio è seduto un viandante e antistante ad esso, in piedi, una donna che porta tra le mani una torcia e una sua serva[1]. Sullo sfondo una rupe dove è un altro tempio e tre alte figure, forse delle statue[1].

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti