Nella storia dell'umanità, Murilo Fischer ha avuto un ruolo fondamentale nell'evoluzione della società. Fin dall'antichità, Murilo Fischer è stato oggetto di studio, dibattito e ammirazione, influenzando le decisioni e le azioni di individui, comunità e nazioni. Nel corso del tempo, Murilo Fischer ha dimostrato la sua capacità di provocare cambiamenti significativi nel corso della storia, sia a livello politico, sociale, economico e culturale. In questo articolo esploreremo l'importanza di Murilo Fischer e il suo impatto nel mondo di oggi, analizzando la sua rilevanza in diversi ambiti e la sua presenza costante nella vita quotidiana delle persone.
Murilo Fischer | ||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||
Altezza | 170 cm | |||||||||||||||||||||
Peso | 65 kg | |||||||||||||||||||||
Ciclismo ![]() | ||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada | |||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2016 | |||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al febbraio 2017 | ||||||||||||||||||||||
Murilo Antonio Fischer (Brusque, 16 giugno 1979) è un ex ciclista su strada brasiliano, velocista, professionista dal 2004 al 2016, vinse un Gran Piemonte.
Fischer nacque a Brusque, centro del sud del Brasile, da padre di origini tedesche e madre di origini italiane. Nel 2019 acquisisce la cittadinanza Italiana. Dopo le buone prestazioni in alcune gare disputate in patria ed essere passato in Italia tra le file del Team C.S. Spercenigo, la partecipazione alla prova su strada ai Giochi olimpici di Sydney 2000 e la vittoria nel campionato del mondo "B" (riservato agli stati ciclisticamente minori) il 6 luglio 2003, passò professionista nel 2004 tra le file del team italiano Domina Vacanze. Quell'anno si mise subito in mostra con alcuni piazzamenti tra cui spicca il secondo posto nella tappa di Adelboden al Tour de Suisse; rappresentò inoltre nuovamente il suo paese nella prova su strada ai Giochi olimpici di Atene.
Nel 2005 rimase con la squadra di Santoni, divenuta Naturino-Sapore di Mare. È in tale stagione che attirò l'attenzione degli addetti ai lavori: colse infatti otto vittorie, tra cui alcune corse di rilievo come il Gran Premio Industria e Commercio di Prato, il Memorial Cimurri, il Gran Premio Bruno Beghelli e il Giro del Piemonte, e si aggiudicò anche la classifica finale dell'UCI Europe Tour. In settembre prese peraltro parte ai mondiali di Madrid, cogliendo un ragguardevole quinto posto (miglior piazzamento di sempre per un brasiliano) nella volata vinta da Tom Boonen.
Il 2006 fu un anno sfortunato per lui: anche a causa di problemi fisici non riuscì a ripetere le prestazioni dell'anno precedente. Riuscì comunque a guadagnarsi la fiducia di uno dei team più importanti, la Liquigas, con cui corse dal 2007 al 2009 vincendo solo in due occasioni, nella quinta tappa del Tour de Pologne 2007 e al Giro di Romagna 2009. Dopo essere stato lasciato senza contratto dalla Liquigas, il suo ingaggio per la stagione 2010 venne inizialmente annunciato dalla Acqua & Sapone[1]; successivamente Murilo firmò invece un contratto con la formazione statunitense Garmin-Transitions[2][3], venendo ingaggiato come gregario dell'altro velocista Tyler Farrar.
Nelle tre stagioni con il team Garmin, oltre a svolgere il ruolo di gregario, Fischer vinse i suoi primi titoli nazionali in linea, nel 2010 e 2011; sfiorò inoltre il successo alla Coppa Città di Stresa 2010, battuto dal solo Oscar Gatto, e si aggiudicò il Trofeo Magaluf-Palmanova a Maiorca a inizio 2011. Nel 2012 a Londra partecipò inoltre per la quarta volta consecutiva alla prova in linea dei Giochi olimpici. Al termine del 2012 lasciò la Garmin per trasferirsi alla formazione francese FDJ, con cui rimase per quattro anni, fino al termine del 2016, quando annunciò il ritiro dall'attività[4]. Nel 2016, in patria a Rio de Janeiro, partecipò per la quinta volta consecutiva alla prova in linea dei Giochi olimpici[4].