Nel mondo di oggi, Max Pisu è diventato un argomento di costante interesse e dibattito. Che sia per il suo impatto sulla società, sul posto di lavoro, in politica o nella vita personale delle persone, Max Pisu è un elemento che oggi non passa inosservato. Man mano che il mondo avanza e le circostanze cambiano, Max Pisu diventa sempre più rilevante e la sua influenza si fa sentire in tutti gli aspetti della vita quotidiana. In questo articolo esploreremo a fondo il ruolo e l'importanza di Max Pisu, analizzando i suoi diversi aspetti e il modo in cui influisce sulla società nel suo insieme.
Massimo Pisu, detto Max (Legnano, 23 gennaio 1965), è un comico, cabarettista e attore italiano.
Comincia fin da adolescente ad esibirsi da dilettante nelle attività di oratorio. Grazie a Gianni Cajafa arriva alla recitazione comica professionale, Debutta nel 1991 nel locale milanese La corte dei miracoli. Nel 1998 porta per la prima volta il personaggio di «Tarcisio», un ragazzo dell'oratorio, a Zelig, dove rimane fino al 2003. Nel 2000-2002 e nel 2004 partecipa alla trasmissione Guida al campionato.
Nel 2003 presenta su Rai 2 con Valeria Marini lo show BravoGrazie e successivamente Un disco per l'estate, Fabbrica del sorriso (2003), Notte mediterranea (2003-2006), Due sul divano (2005) e altri. Debutta al cinema nel 1999 nei panni di Tarcisio in La grande prugna di Claudio Malaponti, insieme a Enzo Iacchetti, Sandro Ciotti, Natasha Stefanenko e a molti altri protagonisti di Zelig.
Partecipa a pellicole di Aldo, Giovanni e Giacomo in ruoli minori e recita accanto a Rupert Everett nel film South Kensington (2001). Nel 2004 interpreta Walter nel film In questo mondo di ladri e partecipa a Box Office 3D - Il film dei film (2011) con Ezio Greggio e Gigi Proietti. Nel 2013 ha pubblicato il libro "Max quanto basta. Avventure e ricette per scoprire che il cibo è anche buonumore[1]", edito da Gribaudo, scritto con Carlo Casti.
Ha partecipato alla piattaforma digitale Sinarra.tv raccontando La vita è meravigliosa.
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