Matrice (geologia)

In questo articolo approfondiremo il tema Matrice (geologia), che ha un impatto significativo su vari ambiti della società. Matrice (geologia) è un tema che ha suscitato grande interesse negli ultimi anni, poiché la sua rilevanza non si limita a un singolo ambito, ma ha ricadute sulla politica, sull'economia, sulla cultura, sulla scienza e sulla tecnologia. Attraverso un'analisi approfondita, esploreremo le varie sfaccettature di Matrice (geologia) e come ha plasmato il mondo in cui viviamo. Dal suo impatto sulla vita quotidiana alla sua influenza sugli eventi storici, Matrice (geologia) è un argomento che merita di essere approfondito per comprenderne la vera portata.

La matrice è materiale granulare di dimensione fangosa che tiene uniti tra loro i grani in una roccia sedimentaria. È fango (termine generico per indicare sedimento sciolto delle dimensioni di silt e argilla) al sotto i 63 micron (limite massimo granulometrico del silt). Se si tratta di materiale carbonatico si parla di fango carbonatico, o micrite, sotto i 4 micron[1], che è il diametro massimo dell'argilla nella scala granulometrica. Con calcisiltite si indica invece un tipo di roccia (quindi materiale coesivo e non sedimento sciolto) calcarea i cui granuli hanno la dimensione del limo (da 4 a 63 micrometri), Una importante distinzione va fatta con il cemento: si riserva infatti tale termine a materiale granulare che tiene insieme i grani di una roccia sedimentaria, che sia però di origine post-deposizionale; la matrice invece è il risultato di un evento sin-deposizionale (cioè contemporaneo alla deposizione dei grani)[1]. Particolarmente, si parla di sparite per cemento della granulometria dell'argilla: la sparite è dunque micrite ricristallizzata[2].

Per quanto riguarda la matrice carbonatica, essa può avere origine organica o inorganica (chimico-fisica). Quella organica è causata principalmente dall'azione delle alghe verdi che morendo vanno a formare il fango, quella inorganica è dovuta a una liberazione di anidride carbonica (CO2) che favorisce precipitazione di carbonato di calcio (CaCO3) e dalla bioerosione.

Ci sono cinque possibili modi di formazione:

  1. produzione di aghi aragonitici per diretta precipitazione da acque ad alta salinità soprasature in CaCO3;
  2. produzione di aghi aragonitici per disintegrazione post-mortem di alghe verdi calcificate;
  3. produzione di fine detrito scheletrico per frammentazione meccanica in ambienti agitati;
  4. produzione di fango scheletrico attraverso processi biologici;
  5. produzione di melme scheletriche per decantazione di minutissimi organismi planctonici.

Note

  1. ^ a b Gary Nichols, 3.1.5 Carbonate muds. 2.3.2. Other components of sands and sandstones. Matrix., in Sedimentology and Stratigraphy, 2ª ed., 2009 , p. 33 e 12.
  2. ^ ALEX STREKEISEN-Carbonate rocks-, su www.alexstrekeisen.it. URL consultato il 10 giugno 2024.

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàGND (DE4652845-3