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Don Mario Mazzoleni (Zogno, 1944 – Puttaparthi, 24 settembre 2001) è stato un presbitero italiano scomunicato dalla Chiesa Cattolica perché seguace di Sai Baba.
Nato nel 1944, originario del territorio bergamasco (Zogno), viene ordinato sacerdote nel 1969 e si specializza in Teologia Morale con una tesi alla Pontificia Università Lateranense, Accademia Alfonsiana, Istituto Superiore di Teologia Morale (Roma), sul tema “Il mondo religioso-etico nel cinema di Pier Paolo Pasolini” (1977).
Negli anni ’70 del secolo scorso Don Mario Mazzoleni collabora con Radio Vaticana e il quotidiano cattolico L’Avvenire.
Studia filosofia e compie dei viaggi in India visitando molti ashram. Entrato in contatto con Sai Baba[1], che aveva dichiarato di essere la reincarnazione di Shirdi Sai Baba e l’incarnazione del dio Shiva, arriva a riconoscere in lui “una nuova luce, una nuova manifestazione del Divino nella storia umana”[2]. Per questo motivo nel 1992 incorre nella scomunica latae sententiae[3], dopo aver pubblicato nel 1991 “Un sacerdote incontra Sai Baba”[4][5].
Anche dopo la scomunica continua ad essere chiamato "Don Mario" e nel 1993 pubblica “L’albero dei desideri. Riflessioni dagli insegnamenti di Sri Satya Sai Baba”.
Nel 1994 si sposa con Silvia Spinozzi e nello stesso anno pubblica “Isavasyopanisad” (Il Divino che tutto avvolge). Del 1998 è “L’”intervista”.
Muore il 24 settembre 2001 per una grave malattia al Super Speciality Hospital di Puttaparthi. Il rito funebre si svolge sulle rive del fiume Chitravathi e il suo corpo viene cremato[6].
Nel 2005 la moglie Silvia pubblica "Storia di una scomunica" che ripercorre la storia del marito[7].
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