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Leon Marek Suzin (Varsavia, 18 giugno 1901 – Varsavia, 21 dicembre 1976) è stato un architetto polacco.
Suzin si laureò alla facoltà di architettura del Politecnico di Varsavia e alla scuola di disegno W. Gerson della Studentenverbindung Welecja, di mentalità filistea. In seguito fu docente di disegno e di geometria descrittiva presso la facoltà di architettura del Politecnico di Varsavia e presso la scuola di architettura femminile Stanisław Noakowski.
Nel secondo dopoguerra fu autore della lastra commemorativa del monumento agli eroi del ghetto di Varsavia, inaugurata il 16 aprile 1946. Collaborò poi con lo scultore Nathan Rapaport alla progettazione di un secondo monumento, inaugurato il 19 aprile 1948. Progettò inoltre l'edificio dell'istituto geografico di Varsavia e si occupò della ricostruzione della chiesa della Guarnigione in via Ulica Długa, sempre a Varsavia.
Nel 1956, grazie al ritrovamento di vecchi schizzi e disegni tecnici, fu in grado di eseguire un'analisi fotogrammetrica della famosa statua di Fryderyk Chopin, distrutta nel 1940 durante la seconda guerra mondiale, permettendone dunque la ricostruzione. La statua si trova attualmente nel parco Łazienki di Varsavia.
Fu autore dell'opera Perspektywa wykresowa dla architektów (Prospettiva grafica per architetti), un libro di testo contenente informazioni di base sul metodo delle proiezioni ortogonali e sulle costruzioni prospettiche.
Morì nel 1976 e fu sepolto nel cimitero Powązki di Varsavia, nella tomba della famiglia Mucharski. Fu il padre del presentatore televisivo polacco Jan Suzin (1930-2012).
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