Benvenuti nell'articolo di Jader Jacobelli, dove esploreremo in dettaglio tutti gli aspetti legati a questo argomento così attuale oggi. In questo articolo analizzeremo diversi punti di vista, ricerche recenti, dati statistici e testimonianze di esperti che ci aiuteranno a comprendere meglio l'importanza di Jader Jacobelli nella nostra vita. Dalle sue origini al suo impatto sulla società odierna, esamineremo in modo esauriente tutte le dimensioni di Jader Jacobelli per offrire ai nostri lettori una visione completa e dettagliata di questo argomento. Indipendentemente dal tuo livello di conoscenza preliminare di Jader Jacobelli, questo articolo è progettato per catturare il tuo interesse e arricchire la tua comprensione di questo argomento rilevante.
Jader Jacobelli (Bologna, 24 giugno 1918 – Roma, 19 marzo 2005) è stato un giornalista italiano, della radio e della televisione.
Dopo gli studi in filosofia con Ugo Spirito, si avvicinò al giornalismo radiofonico. Nel 1943 fu cofondatore di Radio Sardegna Libera. Passò presto alla RAI e si occupò della rubrica radiofonica Oggi a Montecitorio (denominata poi Oggi al Parlamento) per la quale seguì i lavori parlamentari dal 25 giugno 1946, prima seduta dell'Assemblea Costituente, al 1968. Negli stessi anni fu anche direttore dell'edizione per l'Italia centro-meridionale del settimanale d'informazione radiotelevisiva Radiocorriere.[2]
Già moderatore a Tribuna elettorale, dal 1964 fu nominato direttore di Tribuna politica, trasmissione di approfondimento politico che prevedeva la presenza di un moderatore (spesso lo stesso Jacobelli) e uno o più giornalisti esterni alla RAI che, ammessi alla trasmissione per sorteggio, rivolgevano domande ai politici presenti in studio. Nello svolgimento del delicato incarico gli venne riconosciuta da più parti una conduzione equilibrata e imparziale,[3] e un garbo che conservò anche quando si trovò a gestire i dibattiti più accesi.[4]
Sotto la sua direzione, la trasmissione ebbe un successo che travalicava l'impatto nel dibattito politico, e il giornalista divenne molto popolare. Grazie a questo, e al lieve difetto di pronuncia della lettera S che lo contraddistingueva, negli anni settanta Alighiero Noschese gli dedicò una fortunata imitazione.
Jacobelli lasciò la RAI nel 1986, con il pensionamento. Divenne quindi consulente della Commissione parlamentare di vigilanza della RAI. Fu coordinatore della Consulta sulla qualità della RAI e presidente del Centro Culturale di Saint-Vincent. In occasione delle elezioni del 1996 fu chiamato nuovamente in RAI coordinatore dell'Unità di garanzia elettorale.
Ha avuto come seconda casa Monterubiaglio, un piccolo paesino in Umbria in provincia di Terni, nel quale ancora oggi, oltre ad una via dedicata a Jader, è presente il suo "Centro Studi Jader Jacobelli".
Controllo di autorità | VIAF (EN) 110725856 · ISNI (EN) 0000 0001 0934 9426 · SBN CFIV022029 · BAV 495/190241 · LCCN (EN) n85256195 · GND (DE) 170932974 · BNE (ES) XX974707 (data) · BNF (FR) cb12075131n (data) · J9U (EN, HE) 987007276199305171 |
---|