Nel mondo di oggi, Immagine mentale ha acquisito una rilevanza indiscutibile. Che sia protagonista di grandi cambiamenti, oggetto di dibattito o punto di riferimento storico, Immagine mentale suscita un vasto interesse. Il suo impatto si estende oltre un ambito specifico, influenzando diversi aspetti della vita quotidiana. In questo articolo esploreremo ulteriormente il ruolo di Immagine mentale e la sua importanza nel contesto attuale. Dalla sua origine alla sua evoluzione, comprese le sue implicazioni, approfondiremo un'analisi completa che ci permetterà di comprendere meglio la portata di Immagine mentale e la sua rilevanza nella società odierna.
L'immagine mentale è una rappresentazione mentale realizzata dalla mente umana, la quale funziona in maniera iconica.
Le cose (mai la loro negazione) sono rappresentate anche quando esse non sono direttamente percepite dagli organi di senso. Esistono immagini mentali relative a tutti i cinque sensi, ma la ricerca fino ad ora svolta in ambito psicologico riguarda principalmente le immagini visive.
La formazione e la modifica delle immagini mentali avviene in modo automatico e continuo. Il cervello, attraverso i canali sensoriali (visivo, uditivo, tattile, olfattivo e gustativo), acquisisce le informazioni principali che vanno a finire nel registro sensoriale (vedi memoria sensoriale). Una piccola parte degli stimoli sensoriali passa nella memoria a breve termine. In base alla nostra esperienza, il cervello è in grado di raggruppare gli stimoli sensoriali in unità d'informazione (chunk). Gli elementi scelti generano immagini, le quali possono essere richiamate in qualunque momento influenzando il comportamento e le decisioni dell'individuo impegnato in quel particolare contesto.
Il cervello sostanzialmente utilizza e richiama le immagini per formare delle linee guida, le quali definiscono il nostro comportamento a fronte degli stimoli esterni. Gli stimoli esterni insieme alla rappresentazione interna, generano delle decisioni che si traducono in un comportamento.
Le immagini mentali immagazzinate in passato possono essere rielaborate, quindi anche le linee guida e strategie saranno modificate per diventare sempre più complesse (procedure complesse). L'apprendimento di procedure complesse avviene per tentativi ed errori. Sostanzialmente una procedura complessa è una sequenza ordinata di procedure più semplici già conosciute e funzionanti. Una volta che la procedura è funzionante, perché si ottiene l'obiettivo prefissato, la mente deve solo richiamare l'immagine del risultato finale in modo da attivare autonomamente, quindi senza l'intervento della coscienza, l'esecuzione di quella particolare procedura.
È possibile quindi elicitare in un soggetto una risposta emozionale attraverso stimoli esterni che rievochino una rappresentazione interna specifica, in base alle sue esperienze pregresse.
Afantasia è il termine italiano per indicare la condizione della mente incapace di visualizzare immagini, come se l’occhio della mente fosse completamente cieco. Ad alcune persone manca completamente, o in parte, la capacità di visualizzare o di richiamare nella propria mente immagini, parole, suoni, sapori, odori, altro. Il termine inglese Aphantasia è stato proposto dal professor Adam Zeman dell'università di Exeter che ha pubblicato uno studio sull'argomento [1] Lo studio, pubblicato dal team di ricercatori della University of Exeter Medical School sulla rivista di neuroscienze Cortex, ne esplora per la prima volta la natura: in alcune persone congenita, in altre connessa a patologie pregresse o interventi chirurgici avvenuti in precedenza. Il fenomeno è stato descritto da Francis Galton nel 1880 in uno studio statistico sulle immagini mentali.[2][3]
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