Nel mondo di oggi, Imekura è diventato un argomento di crescente interesse per un gran numero di persone. Che sia per il suo impatto sulla società, per la sua rilevanza nella storia, per la sua influenza sulla cultura popolare o per la sua importanza nel campo scientifico, Imekura ha catturato l'attenzione di un ampio spettro della popolazione. In questo articolo esploreremo diversi aspetti legati a Imekura, dalle sue origini alla sua evoluzione oggi, al fine di fornire una visione completa e arricchente di questo argomento. Attraverso analisi, dati e testimonianze rilevanti, si propone di far luce su Imekura e sul suo significato in diversi contesti, offrendo ai lettori una prospettiva più profonda e penetrante su questo argomento.
Il termine Imekura (イメクラ?) è un Wasei-eigo che viene utilizzato per indicare un tipo di bordello, diffuso in Giappone, il cui aspetto esteriore è simile a quello di un salone di bellezza. Questi locali vengono indicati anche come image club (イメージクラブ?, imējikurabu).
La loro caratteristica principale è quella di essere arredati come i locali che richiamano le più comuni fantasie sessuali: uffici, ambulatori medici, aule scolastiche o vagoni ferroviari.
Le prostitute che operano negli imekura indossano costumi stravaganti ispirati all'ambientazione del locale e ai desideri dei clienti.[1] La loro attività, in genere, è limitata al sesso orale; molti imekura offrono dei servizi aggiuntivi a pagamento come, ad esempio, poter scattare delle foto istantanee, togliere la biancheria alle donne o portarsela a casa.[2] Le donne che lavorano negli imekura ricevono una paga giornaliera di 30 000 - 35 000 yen (220 - 255 euro) e possono arrivare a guadagnare più di un milione di yen al mese (oltre 7 300 euro).[3]
Gli imekura dove vengono simulate le molestie sessuali ai danni delle passeggere dei treni o delle metropolitane divennero popolari in Giappone in seguito all'aumento dei controlli per bloccare i palpeggiatori.[2]