In questo articolo esploreremo Harry George Ernest Luchford in modo approfondito, affrontando diversi aspetti relativi a questo argomento. Analizzeremo il suo impatto sulla società, la sua rilevanza oggi e la sua evoluzione nel tempo. Allo stesso modo, esamineremo le diverse opinioni e prospettive che esistono attorno a Harry George Ernest Luchford, offrendo una visione completa ed equilibrata. Attraverso un approccio multidisciplinare verranno affrontati aspetti storici, sociologici, economici e culturali, con l'obiettivo di fornire al lettore una comprensione completa e arricchente di Harry George Ernest Luchford. Inoltre, verranno presentati casi di studio, testimonianze e dati rilevanti che contribuiranno ad arricchire questa esplorazione. Non perdere questa indagine completa su Harry George Ernest Luchford!
Harry George Ernest Luchford | |
---|---|
Nascita | Lucknow, 28 ottobre 1894 |
Morte | Zonnebeke, 2 dicembre 1917 |
Cause della morte | Caduto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() |
Forza armata | British Army |
Arma | Royal Flying Corps |
Corpo | Royal Army Service Corps |
Reparto | No.20 Squadron |
Anni di servizio | 1914-1917 |
Grado | Tenente |
Guerre | Prima guerra mondiale Seconda guerra mondiale |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Above the Trenches. A Complete Record pf the Fighter Aces and Units of the British Empire Air Forces, 1915-1920[1] | |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Harry George Ernest Luchford (Lucknow, 28 ottobre 1894 – Zonnebeke, 2 dicembre 1917) è stato un aviatore e militare britannico, che come pilota del Royal Flying Corps durante la prima guerra mondiale conseguì 24 vittorie divenendo uno degli assi dell'aviazione britannica.
Nacque a Lucknow, India, il 28 ottobre 1894, figlio di George James (1868–1939)[N 1] e di Helena Elizabeth Hunnisett.[2]
Quando scoppiò la prima guerra mondiale, nell'agosto 1914, egli viveva con la sua famiglia a Bromley, nel Kent, e lavorava come impiegato presso la Martin's Bank, sita in Lombard Street a Londra.[1] Si arruolò quasi immediatamente nel Norfolk Regiment, e fu nominato sottotenente nel Royal Army Service Corps il 26 settembre.[2] Prestò servizio in Francia presso la Divisional Cavalry della 7th (Meerut) Division dal dicembre 1914 al gennaio 1917, ricevendo la promozione a tenente il 1º agosto 1915.[1] Si trasferì quindi al Royal Flying Corps dove ottenne il brevetto di pilota il 19 maggio 1917.[3]
Dal maggio 1917 prestò servizio come pilota con il No.20 Squadron, volando su un Royal Aircraft Factory F.E.2d.[4] Conseguì la sua prima vittoria aerea il 13 giugno, con James Tennant come suo osservatore, abbattendo un caccia Albatros D.III su Houthem.[2]
Il 29 giugno, in uno scontro alle 13:20 con gli aerei tedeschi della Jasta 8, abbatte un Albatros D.III su Zonnebeke.[1] Nel mese di luglio, volando sul F.E.2d, abbatte altri 6 caccia Albatros D.III, uno il 3 luglio su Becelaere, due il 6 luglio su Comines, uno il 17 luglio su Polygon Wood, uno il 21 luglio su Menin, e uno il 27 luglio a nord di Menin.[1] Sempre sul F.E.2d abbatte un Albatros C il giorno 16 agosto su Menin, e un Albatros D.V il giorno 17 su Houthem.[1]
Compiuto la transizione sul Bristol F.2 Fighter, il 9 settembre abbatte un Albatros D.V su Becelaere, l'11 un Albatros D.V a est di Menin, il 21 un Albatros D.V su Becelaere, il 25 un Albatros D.V a est di Gheluvelt, e il giorno 28 due Albastros D.V su Menin.[1] L'11 settembre venne promosso flight commander.[2]
Nel mese di ottobre abbatte ulteriori sette aerei.[2] Il 1 ottobre un Albatros D.V a sud-est di Roulers, l'11 due Albatros D.V su Moorslede, il 17 un Albatros D.V su Dadizeele, il 18 un Albatros D.V su Houthem-Tenbrielen e un DFW C a ovest di Dadizeele.[1] Alle 15:20 del giorno 21 conseguì la ventiquattresima e ultima vittoria a spese di un LVG C abbattuto su Menin.[1]
La sua prima assegnazione della Military Cross è stata pubblicata sulla London Gazzette il 27 ottobre,[5] e la seconda il 26 novembre.[6] Fu ucciso in azione da Walter von Bülow-Bothkamp, dalla Jasta 36, il 2 dicembre 1917, mentre il suo osservatore, capitano J.E. Johnston, rimase ferito e fu fatto prigioniero di guerra.[1] Il suo necrologio apparve sulla rivista Flight.[2] Non avendo una tomba nota, è commemorato presso l'Arras Flying Services Memorial,[7] e anche al Private Banks Cricket and Athletic Club, Catford.[2][8]