Nell'articolo di oggi esploreremo l'affascinante mondo di Giorgio Celli. Che tu sia interessato a saperne di più su questa persona, a scoprire nuovi aspetti di questo argomento o a comprendere la rilevanza di questa data, qui troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno. In questa direzione analizzeremo diversi aspetti legati a Giorgio Celli, dalle sue origini al suo impatto sulla società attuale. Preparati a intraprendere un entusiasmante viaggio alla scoperta che ti lascerà con una prospettiva rinnovata su Giorgio Celli.
«Se il Paradiso esiste è giusto che sia popolato di animali.
Ve lo immaginate un Eden senza il canto degli uccelli, il garrire delle rondini, il belare delle caprette e l'apparire del buffo e curioso musetto di un coniglio?
Di sicuro nel mio Paradiso ideale non possono non echeggiare miagolii da ogni angolo.
Il festoso abbaiare di cani che giocano finalmente sereni.»
Frontespizio della tesi di laurea in Scienze AgrarieLibretto universitario di Giorgio Celli
Dopo la laurea in Scienze Agrarie, presso l'Università di Bologna, inizia come assistente, frequentando spesso, per i suoi studi, la foresta di Campigna, nell'Appennino forlivese, per diventare poi docente all'Università di Bologna, presso la quale ha diretto l'Istituto di entomologiaGuido Grandi dal novembre 1992 all'ottobre 1998.
Come entomologo ha studiato le api sia sul versante della ricerca ecologica, come possibili indicatrici del livello di inquinamento da fitofarmaci e da piombo, sia sul versante etologico, studiando alcuni aspetti della loro percezione visiva e delle loro capacità di apprendimento. Come ecologo ha dedicato il suo interesse sull'ecologia degli agroecosistemi, interessandosi ai metodi di contenimento biologico delle popolazioni di insetti nocivi. In questo contesto ha creato un centro, unico in Italia, nella quale vengono prodotti insetti utili per la lotta biologica ai fitofagi, e un centro[2] che si occupa del controllo delle popolazioni di zanzare.
In seguito alla nascita del Biolab di Cesena, prima biofabbrica italiana di insetti utili all'agricoltura, voluta da Celli e dai suoi stretti collaboratori (oggi Bioplanet), la lotta biologica è diventata sempre più importante e adottata, in sostituzione totale, o parziale, degli insetticidi di sintesi usati in agricoltura. Ha pubblicato più di 200 contributi scientifici su riviste nazionali e internazionali.[3] Con il progetto di creazione della nuova area espositiva del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, gli viene affidata la direzione scientifica per l'allestimento del nuovo spazio dedicato alla storia della vita sulla Terra, inaugurata nel marzo 2012.
Numerosi sono stati i suoi collaboratori entomologi e allievi; in particolare Giorgio Nicoli, prematuramente scomparso prima del suo maestro. Tra gli altri collaboratori: Stefano Maini, Claudio Porrini, Romeo Bellini, Bettina Maccagnani, Limitri Corazza, Riccardo Cornale, Massimo Benuzzi, Giovanni Burgio, Fabrizio Santi e Paolo Radeghieri (che ha affiancato Celli nei suoi impegni anche a Bruxelles). Celli si interessò anche di letteratura, partecipando assiduamente, sin dalle prime edizioni, alla rassegna "Poesia e natura nel Parco", organizzato dal centro culturale "L'Ortica" di Forlì: unì così l'amore per la natura e per la poesia .
Il 10 maggio 2011 decide di ricoverarsi per un intervento chirurgico al Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna. Dopo 3 giorni in terapia intensiva contrae 2 infezioni, prima Candida tropicalis. subito dopo Klebsiella pneumoniae Carbapenemi-resistente. Da quel momento sono i macchinari a tenerlo in vita. Venne improvvisamente colto da un malore e morì l'11 giugno 2011 all'età di 76 anni.[4]. Oggi riposa nel cimitero comunale di Monzuno.
Letteratura, cinema e televisione
Da sempre Giorgio Celli ha affiancato l'attività di scienziato a quella di scrittore: membro del Gruppo 63, è stato autore di numerosi romanzi, soprattutto gialli, nella cui ambientazione emerge quasi sempre la sua cultura scientifica e il suo amore per gli animali, in particolare per i gatti:
«I gatti sono stati i miei maestri di etologia. Maestri senza parole ma con gesti trasparenti; ed io, a poco a poco, sono diventato un loro ammiratore e loro complice.[5]»
Il sonno dei carnefici, in "Sipario", n. 332, gennaio 1974.
Le tentazioni del professor Faust, Milano, Feltrinelli, 1976.
La zattera di Vesalio. Una apocalisse per l'Europa. Poema drammatico per musica seguito da due appendici: il progetto drammaturgico generale e un momento didattico, Roma, Cooperativa scrittori, 1977.
Vita e meravigliose avventure di Lazzarino da Tormes[9]; Il sonno dei carnefici; Le paure del signor Vermeer; A cena con le ombre, Ravenna, Longo, 1978.
Nora a due voci: psicanalisi di un personaggio, in "Sipario", n. 395, aprile 1979.
L'angelo dell'altrove. Il mondo fantastico di Jules Verne. Favola in sei quadri di Giorgio Celli, Cesena, Edizioni del Comune di Cesena, 1988.
Copernico e le stelle, Bologna, Centro stampa Comune di Bologna, 1988.
Requiem per un anatomista, in "Sipario", n. 510, aprile-maggio 1991.
I bisonti vanno in cielo. Le confessioni di Buffalo Bill. Dramma epico-satirico in dieci quadri e un epilogo, Torreano di Martignacco, Edizioni del Labirinto, 2000. ISBN 88-87877-01-7.
Il sogno del corpo. Mistero drammatico in un atto, Bologna, Giraldi, 2005. ISBN 88-89435-19-4.
Cani & gatti (e cavalli che parlano), Casale Monferrato, Piemme, 2002. ISBN 88-384-7028-6.
Avventure cesenati della lotta biologica, in Dal grande fiume al mare. Trenta scrittori raccontano l'Emilia Romagna, Bologna, Pendragon-Regione Emilia-Romagna, 2003. ISBN 88-8342-228-7.
L'avvocato degli animali… e del cane, Bologna, Perdisa, 2005. ISBN 88-8372-211-6.
Il Prato delle Meraviiglie. Viaggio nel microcosmo naturale (con un saggio di Carlo Ferrari), Bologna, L'inchiostrolu,1993.
I sette peccati capitali degli animali. Cince, gatti, scimpanzé e altri peccatori, Milano, Mursia, 2006. ISBN 88-425-3716-0.
La mente dell'ape. Considerazioni tra etologia e filosofia, Bologna, Compositori, 2008. ISBN 978-88-7794-605-8.
^Dalla prefazione a: Stefano Apuzzo e Monica D'Ambrosio, Anche gli animali vanno in Paradiso. Storie di cani e di gatti oltre la vita, Edizioni Mediterranee, Roma 2007, p. 11. ISBN 88-272-1417-8
^www.caa.it, su caa.it. URL consultato il 13 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2017).