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Gerlind Reinshagen (Königsberg, 4 maggio 1926 – Berlino, 8 giugno 2019) è stata una scrittrice, poetessa e drammaturga tedesca.
Studiò storia dell'arte e farmacia, e nel 1956 iniziò a scrivere drammi radiofonici e spettacoli per bambini.[1][2] Nel 1968 fu autrice del suo primo dramma, Doppelkopf ("Doppia faccia"). Raggiunse il successo nel 1976 con il dramma semi-autobiografico Sonntagskinder ("I figli della domenica") che raccontava la vista quotidiana sotto il nazismo vista dagli occhi di una bambina, e che fu il primo capitolo di una trilogia riguardante la storia tedesca proseguita con Frühlingsfest ("Festival di primavera", 1980) e Tanz Marie! ("Danza Marie!", 1989).[3]
Anche autrice di romanzi di successo e di raccolte poetiche, temi principali delle sue opere furono la frustrazione e la voglia di emancipazione rispetto ai ruoli assegnati nella società, in famiglia e sul lavoro.[1][2]
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