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Gaggino frazione | |
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Localizzazione | |
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Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 45°48′28.33″N 8°57′51.37″E |
Altitudine | 379 m s.l.m. |
Abitanti | 1 209 |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 22020 |
Prefisso | 031 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cod. catastale | D846 |
Targa | CO |
Nome abitanti | gagginesi |
Patrono | Conversione di san Paolo |
Giorno festivo | 25 gennaio |
Cartografia | |
Gaggino (Gagìnn in dialetto comasco) è una frazione del Comune di Faloppio posta ad ovest del centro abitato.
La località era un piccolo villaggio agricolo di antica origine della Pieve di Uggiate, strettamente legato alla capopieve anche a livello religioso.[1] La vecchia chiesa di San Paolo, già documentata nel 1758, fu infatti semplice chiesa vicaria in cura d'anime della prepositura di Uggiate fino al 1 ottobre 1892, anno in cui il vescovo Andrea Ferrari la elevò a parrocchia con apposito decreto[2]. Entro i confini della parrocchia di San Paolo, esisteva anche un oratorio dedicato all'Immacolata[2].
Nel 1781, una nota specifica delle esenzioni prediali a favore dello stato di Milano attestò che la parrocchia di Gaggino contava 247 persone. Nel 1894, anno della visita pastorale del vescovo Ferrari, il numero dei parrocchiani era salito a 800[2].
Gaggino divenne frazione di Uggiate su ordine di Napoleone, ma gli austriaci annullarono la decisione al loro ritorno nel 1815 con il Regno Lombardo-Veneto.[3]
Dopo l'unità d'Italia, il paese crebbe da cinquecento a novecento abitanti. Fu il fascismo a decidere la soppressione del comune unendolo a Faloppio.[4]