In questo articolo esploreremo GEM Elettronica da diverse prospettive, analizzando il suo impatto sulla società odierna e la sua rilevanza in vari ambiti. GEM Elettronica è stato oggetto di studio e interesse nel corso della storia, il che ci porta a riflettere sulla sua influenza sul mondo moderno. Attraverso un'analisi profonda e dettagliata, cercheremo di far luce sui diversi aspetti che lo circondano, dalla sua storia alla sua possibile evoluzione nel futuro. L'obiettivo è fornire una panoramica completa e arricchente che ci permetta di comprendere meglio il ruolo che GEM Elettronica gioca nella nostra vita quotidiana.
GEM elettronica | |
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Stato | ![]() |
Fondazione | 1977 |
Fondata da | Giuseppe Merlini |
Sede principale | San Benedetto del Tronto |
Gruppo | Leonardo S.p.A (65%) |
Persone chiave | Antonio Bontempi (presidente) |
Settore | |
Prodotti |
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Fatturato | 15,426 milioni €[1] (2019) |
Utile netto | 790000 €[1] (2019) |
Dipendenti | 135 |
Slogan | «provide solutions» |
Sito web | www.gemrad.com/ |
La GEM elettronica s.r.l. è un'azienda
che opera nel settore dell'elettronica navale[2] fondata nel 1977 da Giuseppe Merlini ed ha la sua sede principale a San Benedetto del Tronto.
Nata come centro di sviluppo delle tecnologie radar, produce apparati radar e sistemi integrati di bordo, nonché sensori inerziali, girobussole a fibra ottica e software dedicati alla navigazione, al controllo costiero, portuale e aeroportuale oltre ad essere attiva anche nel settore della difesa.[3]
Tra le apparecchiature prodotte dall'azienda, il radar di navigazione MM/SPN-748 che equipaggia sin dagli anni ottanta varie unità della Marina Militare italiana.[4]
Nel 1980 viene prodotta la girobussola meccanica MK.
Nel 2004 inizia la produzione delle girobussole a fibra ottica.
Nel settembre 2013 il Oracle Team USA, vincitore dell'America's Cup, utilizza una girobussola prodotta dalla GEM Elettronica sul suo catamarano.[5][6]
L'azienda fornisce radar e apparecchiature elettroniche anche alle unità navali della Guardia costiera[7] e della Guardia di finanza italiana.[3][8][9]
L'azienda ha tre stabilimenti situati nella provincia di Ascoli Piceno uno dei quali è un istituto di ricerca avanzata per lo studio di sensori inerziali di navigazione; è presente, inoltre, una quarta area operativa, situata in provincia di Ascoli a San Benedetto del Tronto dove è stata installata una postazione di prove di portata per antenne in cui vengono collaudate e certificate le portate reali di tutte le antenne prodotte dall'azienda.[10][3]
Il decreto del 29 gennaio 2001 del MIUR pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 60 del 13-03-2001 colloca la GEM elettronica tra i laboratori italiani altamente qualificati.[11]
Il 21 aprile 2021 l'azienda Leonardo ha annunciato di avere acquisito una quota di partecipazione, pari al 30%, del capitale sociale di GEM elettronica.[12][13][14] L’intesa prevede la possibilità per Leonardo, da esercitare nel 2024, di acquisire il controllo di GEM aumentando la propria quota di capitale sociale.[15][16][17]