In questo articolo esploreremo in modo approfondito la questione Fuji T-3, affrontandone gli aspetti principali, le implicazioni e le possibili soluzioni. Approfondiremo la sua origine storica, così come la sua attualità, analizzando le diverse prospettive che esistono sulla questione. Allo stesso modo, esamineremo le sfide e le opportunità che Fuji T-3 pone in vari ambiti, siano essi personali, sociali, economici, politici o culturali. Attraverso un approccio multidisciplinare, miriamo a offrire una visione completa e aggiornata di Fuji T-3, al fine di incoraggiare la riflessione e il dibattito informato attorno a questo tema di grande attualità nella società contemporanea.
Fuji T-3 | |
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Descrizione | |
Tipo | Aereo da addestramento basico |
Equipaggio | 2 (allievo/pilota + istruttore) |
Progettista | ![]() |
Costruttore | ![]() |
Data primo volo | 1974 |
Data entrata in servizio | 1975 |
Data ritiro dal servizio | 2004 |
Utilizzatore principale | ![]() |
Altri utilizzatori | ![]() |
Esemplari | oltre 100 (fuori produzione) |
Sviluppato dal | Fuji KM-2 |
Altre varianti | Fuji T-5 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 8,03 m |
Apertura alare | 10,01 m |
Altezza | 3,02 m |
Superficie alare | 16,50 m² |
Peso a vuoto | 1.120 kg |
Peso max al decollo | 1.542 kg |
Propulsione | |
Motore | un Lycoming IGSO-480 a 6 cilindri |
Potenza | 340 hp (254 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 367 km/h |
Velocità di crociera | 254 km/h |
Velocità di salita | 463 m/min |
Autonomia | 1 038 km |
Raggio di azione | 966 km |
Tangenza | 8 170 m |
i dati sono estratti da Уголок неба[1] | |
voci di aerei militari presenti su Wikipedia |
Il T-3 è un aereo da addestramento basico ad ala bassa e con un abitacolo a 2 posti in tandem, progettato e prodotto dall'azienda aeronautica giapponese Fuji Heavy Industries. Veniva impiegato anche per il volo strumentale e acrobatico.
Con la sconfitta della Seconda guerra mondiale, al Giappone fu imposto dai paesi vincitori il divieto di sviluppare e/o costruire nuovi velivoli militari. Soltanto nel 1952 il divieto fu soppresso, permettendo così al paese asiatico di riprendere le costruzioni aeronautiche.
La Fuji Heavy Industries venne fondata l'anno seguente come erede della famosa azienda aeronautica Nakajima, e nello stesso anno la giovane azienda avviò la costruzione su licenza del Beechcraft T-34 Mentor.
La Fuji sviluppò dal T-34 Mentor un nuovo aeroplano cabinato capace di ospitare 4-5 persone, adatto sia per l'addestramento basico che per il collegamento tra le varie basi aeree. La versione civile fu designata KM mentre la variante militare fu designata LM.
Nel 1962 l'ufficio tecnico della Fuji concepì la nuova variante da addestramento caratterizzata da i due posti affiancati chiamata KM-2 per il mercato civile, seguita nel settembre 1974 dalla versione militare KM-2B il cui abitacolo poteva accogliere l'allievo-pilota e l'istruttore seconda la configurazione a tandem come succedeva sull'originario T-34 Mentor.
Il nuovo modello fu adottato sia dalla Kōkū Jieitai, che lo designò T-3, sia dalla Kaijō Jieitai, la componente aerea della marina militare giapponese, che lo battezzò KM-2B.[2]