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Ferdinand von Sammern-Frankenegg | |
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Nascita | Grieskirchen, 17 marzo 1897 |
Morte | Klašnić, 20 settembre 1944 |
Cause della morte | ucciso in uno scontro con i partigiani jugoslavi |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() ![]() ![]() |
Forza armata | ![]() ![]() |
Anni di servizio | 1916-1918;1932-1944 |
Grado | SS-Brigadeführer |
Guerre | Prima guerra mondiale Seconda guerra mondiale |
Battaglie | Rivolta del ghetto di Varsavia |
Comandante di | Comandante delle SS e della Polizia di Varsavia (1941-1943) Großaktion Warschau |
"fonti nel corpo del testo" | |
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Ferdinand von Sammern-Frankenegg (Grieskirchen, 17 marzo 1897 – Banja Luka, 20 settembre 1944) è stato un generale tedesco delle SS, Comandante delle SS e della Polizia di Varsavia dal 1941 al 1943.
Servì nell'Esercito imperiale tedesco durante la prima guerra mondiale. Dopo la fine del conflitto servì nel Freikorps Oberland e nello Steirischer Heimatschutz. Durante l'occupazione tedesca della Polonia nella seconda guerra mondiale fu a capo della Großaktion Warschau, la più violenta operazione di deportazione degli ebrei della Polonia occupata, che consistette nella deportazione di un numero tra 254 000 uomini e 265 000 donne, compresi bambini, nel Campo di sterminio di Treblinka. La "liquidazione" del Ghetto di Varsavia tra il 23 luglio e il 21 settembre del 1942 fu nascosta come "un'azione di reinsediamento", nel tentativo d'ingannare le vittime e farle collaborare. Quest'operazione fu parte di una maggiore campagna, denominata Operazione Reinhard, parte della Soluzione finale nazista.[1] Frankenegg rimase a Varsavia fino allo scoppio della rivolta del ghetto di Varsavia il 19 aprile 1943, che lui non seppe reprimere con efficacia.[2] Dopo il suo fallimento, fu rimpiazzato da Jürgen Stroop[3] e sottoposto alla corte marziale dal suo superiore Heinrich Himmler il 24 aprile del 1943 con l'accusa d'inettitudine, che per le SS significava solo una cosa: "difesa degli ebrei".[4] Dopo tale condanna fu trasferito in Croazia, dove nel 1944 fu ucciso in un'imboscata da parte dei guerriglieri titini vicino alla città di Klašnić.
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